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Le Ombrellifere

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La Carota e’ un ortaggio di cui si consuma la radice carnosa. Contiene sali minerali e vitamine, in particolare beta-carotene che è il precursore della vitamina A. E’ benefica per l’ intestino e fegato e ha proprietà antiossidanti e ipoglicemizzanti.  Anche le foglie si possono utilizzare in insalata.
La Carota è una pianta erbacea dicotiledone biennale con foglie divise verdi. L’infiorescenza è un’ombrella bianca. I frutti sono diacheni. La radice è un fittone che nella pianta selvatica è gialla, generalmente arancione nelle varietà coltivate.

La Carota coltivata risale a 5000 anni fa in Afghanistan ed era di colore giallo o viola. Successivamente gli Olandesi riuscirono ad ottenere la Carota arancione.







Dizionario



Varietà di Carota
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :

Tipologia,Forma e Colore: le Carote sono solite essere classificate in base alla forma,alla lunghezza,al diametro ed altre caratteristiche morfologiche,come il colore che può essere anche diverso dal consueto arancione.
In base alla lnghezza della radice (da 3 a più di 20cm), si hanno Carote corte, mezze-lunghe e lunghe.







Parigina:tonda,piccola,precoce, utilizzata per colture invernali sotto tunnel.




Chantenay:tronco-conica,non molto lunga e di buon diametro.Anche la varietà Kuroda presenta caratteristiche simili.





Amsterdam:molto simile alla Nantes,lunga mediamente 20cm,cilindrica o cilindrico-conica,spesso precoce.



Berlicum:cilindrica,di buon diametro,simile a Nantes ma spesso terminante a punta




Nantese: è la Carota più coltivata e capostipite di molte cultivars,cilindrica e lunga mediamente 20cm.

Flakkee: cilindrico-conica e di buon diametro







Cut & Peel: molto lunga e stretta.Le Carote di questa tipologia derivano dalla varietà Imperator,che è meno lunga.



Carote colorate: sono Carote dal colore viola,porpora,rossa,giallo,bianco e con polpa che può essere dello stesso colore o differente.








Cuore
E' la parte centrale della Carota, che è preferibile sia minimo perché fibroso.


Ciclo colturale
Il ciclo colturale della Carota comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente in concomitanza con l’allungameto e ingrossamento del fittone fino a raggiungere le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Carota fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
 A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)della Carota può essere precoce,medio-precoce. Medio-tardivo e tardivo



Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato,eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franco-Sabbiosa, Franca, Franco-Argillosa, Argillosa-Sabbiosa o con caratteristiche intermedie. Il contenuto in sabbia riveste particolare importanza per lo sviluppo adeguato del fittone,senza che avvengano biforcazioni o malformazioni varie.
pH neutro o subacido, con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale della Carota può raggiungere i 40 cm di profondità.Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.Consigliabile anche la coltivazione su filari rialzati.

Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 35°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Carota necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o subacido. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La Carota necessita di una buona dotazione di sostanza organica da distribuire però con largo anticipo rispetto alla semina.Si ricorre quindi  a letame, stallatico e/o  compost molto maturi.
Concimazione - Oltre a compost o stallatico pellettato maturi, la Carota necessita in particolare di fosforo e potasssio.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che incrementerebbe la crescita vegetativa a scapito della radice e determina malformazioni del fittone.
I Fertilizzanti idonei per la Carota sono elencati a fianco.
Oltre ai concimi strettamente biologici,tra quelli chimici consentiti o meno in agricoltura biologica risultano particolarmente degni di nota il Potassio solfato e l'Ammonio solfato che forniscono zolfo e potassio senza eccedere con il quantitativo di azoto anch'esso  fornito.Per il fosforo si può utilizzare il Perfostato.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 120Kg/ha (12g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L'apporto di Azoto,se supera le 100 unità,è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura.
Essendo la Carota un ortaggio da radice,importante è la somministrazione di Fosforo,mentre per garantire la dolcezza è importante il Potassio.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo utunnale – Scarsa con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio; Zolfo
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Sviluppo del fittone - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo del fittone - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:a seconda delle varietà, le Carote possono essere  seminate tutto l’anno (in genere in primavera al Nord e in  autunno al Sud). A causa della minutezza del seme è comodo  utilizzare sementi a nastro ma ci si deve accontentare solo di  poche varietà . Esistono anche semi confettati che eliminano il  problema della piccolezza dei semi normali. In alternativa si  semina a file o a spaglio con diradamento. Il sesto d’impianto è  di 10 cm tra le file e 10 cm sulla fila. Le Carote si seminano in   luna calante. Un grammo di semenza corrisponde  a circa 1000 semi.Una proda di 1mq può ospitare circa15 piante.

Germinazione dei semi : la germinazione avviene lentamente (anche più di un mese) alla temperatura di 18°C e per accelerarla è utile coprire la proda con un telo di plastica trasparente da rimuovere subito dopo la germinazione.




Consociazione e Rotazione
Consociazioni : la consociazione più utile è quella carota-cipolla per contrastare la diffusione delle rispettive mosche. Si può consociare anche con bieta da coste, pomodoro, ravanello, lattuga, cicoria.
Rotazioni: la coltivazione della Carota sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2-3 anni altre orticole non appartenente alle Ombrellifere.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere frequente in modo da mantenere costante l' umidità del terreno. Evitare assolutamente i ristagni idrici. Meglio irrigare per infiltrazione laterale.Squilibri idrici causano fisiopatie dei fittoni.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella (Kc=0,70 per i primi 30gg; Kc=0,50 per i seguenti 40gg;
Kc=1,05 per ulteriori 60gg e Kc=0,95 per gli ultimi 20gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 15% di argilla e 70% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  23mm per ettaro,cioè 23L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.





Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamatura con paglia.
  • Nella stagiona calda è vantaggioso coprire la proda con una rete ombreggiante.
  • Difesa dalla Mosca della Carota:quando le Carote sono spuntate è consigliabile proteggerle con tessuto non tessuto per evitare la deposizione delle uova da parte della mosca della carota.


Raccolto e Conservazione
La Carota si raccoglie non appena hanno raggiunto la lunghezza varietale (4 mesi dalla semina le precoci e 6 mesi le tardive).
La Carota si conserva in un locale fresco in cassette con sabbia asciutta oppure in campo sotto tunnel (in inverno sono più indicate le carote corte tonde parigine).







Utilizzo

In cucina cotte, crude e spremute. Pulire le Carote con acqua senza spellarle (la parte esterna è più ricca di principi attivi). Si utilizza anche per succhi di frutta, purea e dolci (torta di Carote).






La Pastinaca è un ortaggio di cui si consuma la radice carnosa bianca. E’ricca di potassio e inulina. Ha proprietà antiipertensive, regola il colesterolo ed è antireumatica.
La Pastinaca è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Le foglie sono pennate e, come la Carota, la radice è un grosso fittone ma di colore bianco.  
L’infiorescenza è un’ombrella globosa e in genere bianca. La riproduzione avviene tramite i semi.
La Pastinaca era già nota al tempo dei Romani e la si è consumata abbondantemente fino all’arrivo delle Carote. In Italia non è particolarmente coltivata, al contrario della Germania e Paesi dell’ Est Europa.

Dizionario
Etimologia: Pastinaca=dal latino Pastus=Alimento,in riferimento alla commestibilità della radice; sativa=dal latino sativum=coltivato,commestibile

Varietà di Pastinaca
Le varietà di Pastinaca si differenziano praticamente solo per la forma della radice.La radice della Pastinaca è molto simile a quella della Carota bianca e del Prezzemolo da radice. Tuttavia il Prezzemolo da radice è completamente diverso per sapore,foglie ed utilizzo,mentre la Carota bianca,rispetto alla Pastinaca,oltre che per le foglie, ha un sapore meno nocciolato e un minor contenuto di inulina.






Ciclo colturale

Il ciclo colturale della Pastinaca comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente in concomitanza con l’allungameto e ingrossamento del fittone fino a raggiungere le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Pastinaca fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)della Pastinaca può essere precoce,medio-precoce. Medio-tardivo e tardivo


Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato,eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franco-Sabbiosa, Franca, Franco-Argillosa, Argillosa-Sabbiosa o con caratteristiche intermedie. Il contenuto in sabbia riveste particolare importanza per lo sviluppo adeguato del fittone,senza che avvengano biforcazioni o malformazioni varie.
pH neutro o subacido, con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale della Carota può raggiungere i 40 cm di profondità.Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.Consigliabile anche la coltivazione su filari rialzati.

Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 35°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Pastinaca necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o subacido. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La Pastinaca necessita di una buona dotazione di sostanza organica da distribuire però con largo anticipo rispetto alla semina.Si ricorre quindi  a letame, stallatico e/o  compost molto maturi.
Concimazione - Oltre a compost o stallatico pellettato maturi, la Pastinaca necessita in particolare di fosforo e potassio.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che incrementerebbe la crescita vegetativa a scapito della radice e determina malformazioni del fittone.
I Fertilizzanti idonei per la Pastinacasono elencati a fianco.
Oltre ai concimi strettamente biologici,tra quelli chimici consentiti o meno in agricoltura biologica risultano particolarmente degni di nota il Potassio solfato e l'Ammonio solfato che forniscono zolfo e potassio senza eccedere con il quantitativo di azoto anch'esso  fornito.Per il fosforo si può utilizzare il Perfostato.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 120Kg/ha (12g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L'apporto di Azoto,se supera le 100 unità,è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura.
Essendo la Pastinacaun ortaggio da radice,importante è la somministrazione di Fosforo,mentre per garantire la dolcezza è importante il Potassio.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Scarsa con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio; Zolfo
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Sviluppo del fittone - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo del fittone - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:la Pastinaca si  semina in marzo-aprile con sesto d’impianto di 30 cm tra le file e 15 cm sulla fila. La Pastinaca si semina in luna calante. Un grammo di semenza corrisponde  a circa 1000 semi.Una proda di 1mq può ospitare circa15 piante.
Germinazione dei semi : la germinazione avviene lentamente.Tenere i semi in acqua per una notte.


Consociazione e Rotazione
Consociazioni : la consociazione più utile è quella pastinaca-cipolla per contrastare la diffusione delle rispettive mosche. Si può consociare anche con bieta da coste, pomodoro, ravanello, lattuga, cicoria.
Rotazioni: la coltivazione della Pastinaca sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2-3 anni altre orticole non appartenente alle Ombrellifere.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere frequente in modo da mantenere costante l' umidità del terreno. Evitare assolutamente i ristagni idrici. Meglio irrigare per infiltrazione laterale.Squilibri idrici causano fisiopatie dei fittoni.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella (Kc=0,70 per i primi 30gg; Kc=0,50 per i seguenti
40gg;Kc=1,05 per ulteriori 60gg e Kc=0,95 per gli ultimi 20gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 15% di argilla e 70% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  23mm per ettaro,cioè 23L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.




Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamatura con paglia.
  • Nella stagiona calda è vantaggioso coprire la proda con una rete ombreggiante.
  • Difesa dalla Mosca della Carota:quando le Pastinache sono spuntate è consigliabile proteggerle con tessuto non tessuto per evitare la deposizione delle uova da parte della mosca della carota.

Raccolto e Conservazione

La Pastinaca si raccoglie non appena hanno raggiunto la lunghezza varietale in autunno-inverno.
La Pastinaca si conserva in un locale fresco in cassette con sabbia asciutta oppure in campo sotto tunnel



Utilizzo
In cucina cotta, cruda, al forno, fritta e per purè.







Il Finocchio e’ un ortaggio di cui si consumano le guaine fogliari basali dette grumoli. Il Finocchio contiene anetolo, molte fibre e vitamina A e C.
Il Finocchio è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. La radice è un fittone e le foglie sono lacinie filiformi e verdi. L’infiorescenza è un’ombrella globosa gialla con fiori ermafroditi. Il frutto è un achenio. Il Finocchio comunemente coltivato raggiunge l’altezza di un metro ed alla base del fusto, le guaine fogliare bianche e spesse formano il grumolo.
Il Finocchio (quello selvatico)veniva utilizzato nell’antichità come pianta aromatica. Solo nel 1500 si è cominciato a coltivarlo come ortaggio.









Dizionario
Etimologia:Foeniculum=dal latino Foenum=Fieno,in riferimento alla sottigliezza e profumo delle foglie; vulgare=dal latino vulgus=volgo,di grande diffusione,comune; dulce=dal latino dulcis=dolce,in riferimento al sapore meno pronunciato rispetto al Finocchio selvatico.
Frasi idiomatiche: ‘’Infinocchiare’’= è un modo di dire che deriva dal fatto che in passato gli osti, furbescamente,offrivano ai clienti dei Finocchi come spuntino che con il loro sapore dolce coprivano il sentore amaro del vino scadente.

Varietà di Finocchio
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Tassonomia e Forma: secondo alcuni tassonomisti,il Finocchio apparterrebbe a tre tipologie a seconda dell’utilizzo:
 
  • Foeniculum vulgare var. dulce: è il classico Finocchio coltivato per il grumolo,dalla pianta alta fino a 80cm e biennale,ma coltivata come annuale. Il grumolo è rigonfio e tondeggiante.
  • Foeniculum vulgare var. azoricum:  Finocchio simile alla var. dulce ma di dimensioni più ridotte. Il grumolo è appiattito.
  • Foeniculum vulgare var. vulgare: è il Finocchio selvatico, raccolto e coltivato per le foglie aromatiche e i semi e non per il grumolo molto ridotto.

Periodo di semina/trapianto e raccolto
Finocchi a semina estiva e raccolto autunnale: sono i più comunemente coltivati.
Finocchi a semina primaverile e raccolto estivo: in genere il grumolo è piatto e la pianta è resistente alle alte temperature ed alla pre-fioritura.

Finocchi a semina auutunnale e raccolto invernale-primaverile: meno coltivati,poichè pur resistenti alle basse temperature,necessitano di protezione sotto tunnel.

Pezzatura








Ciclo colturale

Il ciclo colturale del Finocchio comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente.Contemporaneamente si formano i grumoli che vengono raccolti quando raggiungono le dimensioni adeguate. Se il grumoli non vengono raccolti,le piante di Finocchio fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Finocchio può essere precoce (raccolto a 80 giorni dalla semina),medio-precoce(raccolto a 100 giorni dalla semina),medio-tardivo (raccolto a 130 giorni dalla semina)e tardivo(raccolto a 160 giorni dalla semina)


Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato,eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franco-Sabbiosa, Franca, Franco-Argillosa, Argillosa-Sabbiosa o con caratteristiche intermedie.
pH neutro o subacido, con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Finocchio può raggiungere i 30 cm di profondità.Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20 cm.

Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 35°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Finocchio necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o subacido. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - Il Finocchio necessita di una buona dotazione di sostanza organica da distribuire però con largo anticipo rispetto alla semina.Si ricorre quindi  a letame, stallatico e/o  compost molto maturi.
Concimazione - Con compost o stallatico pellettato maturi.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che  incrementerebbe la crescita vegetativa a scapito del grumolo.
I Fertilizzanti idonei per il Finocchio sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 200Kg/ha (20g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L'apporto di Azoto è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura.
Essendo la Pastinacaun ortaggio da radice,importante è la somministrazione di Fosforo,mentre per garantire la dolcezza è importante il Potassio.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo utunnale – Scarsa con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Sviluppo del grumolo - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo del grumolo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:per le varietà invernali la semina si effettua a giugno in semenzaio aperto o in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina). Il trapianto si esegue entro agosto al Nord e ottobre al Sud quando le piantine sono alte 10 cm.
Per le varierà estive si semina a febbraio in semenzaio caldo o in contenitori alveolari in un locale riscaldato e si trapianta a marzo-aprile.Il sesto d’impianto è di 60 cm tra le file e 20 cm sulla fila. I Finocchi si seminano in luna calante. Per un fabbisogno di 12 kg di Finocchi occorrono 60 piante. In un metro quadro si possono collocare 10 piante. Un grammo di semenza corrisponde  a circa 200 semi.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C. I semi germinano dopo 10 giorni.




Consociazione e Rotazione
Consociazioni : Si può consociare con porro, cicoria, cetriolo, pisello, lattuga.
Rotazioni: la coltivazione del Finocchio sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni altre orticole non appartenente alle Ombrellifere.



Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere frequente in modo da mantenere costante l' umidità del terreno. Evitare assolutamente i ristagni idrici. Meglio irrigare per infiltrazione laterale, favorita anche dalla rincalzatura.
Dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 15% di argilla e 70% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  23mm per ettaro,cioè 23L per metro quadro di terreno coltivato).


In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

In alternativa si può consultare la tabella di restituzione idrica,in cui per ogni intervallo di tempo corrispondente ad una fase fenologica,vengono riportati i quantitativi in mm di acqua irrigua al giorno per un totale di 114 giorni d ciclo colturale.





Pratiche agronomiche supplementari

  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamatura con paglia o telo nero.
Imbianchimento – Si rincalza il terreno a ridosso dei grumoli per imbianchirli.  A tal proposito risulta evidente che se si pratica la pacciamatura con telo,questo deve essere rimosso prima della rincalzatura. In alternativa i Finocchi possono essere coltivati in file ribassate che facilitano lo spostamento della terra sui grumoli stando però molto attenti a non creare ristagni idrici. Un altro metodo consiste nel coprire i grumoli con carta da giornale in modo da impedire l’esposizione alla luce.
Da evidenziare che molti Finocchi ibridi F1 sono auto-imbiancanti e non richiedono quindi rincalzatura.
  • Protezione dal gelo - I Finocchi non sono resistenti al gelo e quindi devono essere pronti per la raccolta prima dei mesi freddi (eventualmente ripararli con tessuto non tessuto o sotto tunnel).

Raccolto e Conservazione
Il Finocchio si raccoglie non appena hanno raggiunto la lunghezza varietale.I semi si raccolgono a fine estate.
Il Finocchio si conserva in un locale fresco in cassette con sabbia umida tenendo le radici e accorciando le foglie a 10 cm dal grumolo.

Utilizzo

In cucina cotto o crudo.






Il Prezzemolo è un’erba aromatica le cui foglie contengono vitamina A e C e sali minerali. Spesso indispensabile in cucina, ha proprietà diuretiche, antiscorbutiche e carminative.
Il Prezzemolo è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Le foglie sono triangolari e frastagliate. L’infiorescenza è un’ombrella bianca. La radice è un fittone bianco.
Di origine mediterranea,il Prezzemolo (quello selvatico)veniva utilizzato nell’antichità come pianta medicinale e solo dopo come pianta aromatica. Solo nel 1500 si è cominciato a coltivarlo come ortaggio.









Dizionario
Etimologia:Petroselinum=dal greco Pètra=Pietra e Sèlinon=Sedano;hortense=dal latino hortus=giardino,orto; crispum=dal latino crispus=riccio,in riferimento alle foglie del Prezzemolo a foglia riccia.
Frasi idiomatiche: ‘’Essere un prezzemolino’’= si dice di persona che si incontra ovunque.Il prezzemolo,infatti, soprattutto in epoca romana,si utilizzava spesso per molte pietanze ed era quindi presente dappertutto.

Varietà di Prezzemolo

Le varietà di Prezzemolo si distingiono per la forma e grandezza della foglia





Ciclo colturale

Il ciclo colturale del Prezzemolo comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a che foglie e steli raggiungono le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolto,le piante di prezzemolo fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.






Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato.La tessitura ideale è Franca.
pH neutro o subalcalino, con un valore ottimale di 7.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Prezzemolo può raggiungere i 30 cm di profondità.Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm

Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Prezzemolo necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o subalcalino. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola.
Ammendanti - Il Prezzemolo necessita di una buona dotazione di sostanza organica da distribuire però con largo anticipo rispetto alla semina.Si ricorre quindi  a letame, stallatico e/o  compost molto maturi.
Concimazione - Con compost o stallatico pellettato maturi.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che
incrementerebbe troppo la crescita vegetativa e causerebbe accumulo di nitrati.
I Fertilizzanti idonei per il Prezzemolo sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.L’apporto di azoto se superiore a 100 kg/ha deve essere frazionato almeno in due interventi, alla semina o trapianto e in copertura (meglio per fertirrigazione).
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard
Per l'Azoto la dose standard è pari a 80Kg/ha (8g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L'apporto di Azoto è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura (meglio per fertirrigazione).
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo utunnale – Scarsa con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del raccolto - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Il Prezzemolo da Foglia si semina da marzo a luglio in file direttamente in campo. Il sesto d’impianto è di 20 cm tra le file e 5 cm sulla fila.
In un metro quadro si possono collocare 40 piante. Un grammo di semenza corrisponde a circa 600 semi. Il prezzemolo si semina in luna calante.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano lentamente dopo 20 giorni. Per accelerare la germinazione mettere i semi in acqua per 1 giorno e coprire poi la proda seminata con cellophane trasparente fino all’emergenza delle piantine.

Consociazione e Rotazione

Consociazioni : Il Prezzemolo si può consociare con pomodoro e asparago .
Rotazioni: la coltivazione del Prezzemolo sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni altre orticole non appartenente alle Ombrellifere.



Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere frequente in modo da mantenere costante l' umidità del terreno. Evitare assolutamente i ristagni idrici. Meglio irrigare per infiltrazione laterale.
ai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla cheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamatura con paglia.
  • In estate è preferibile coprire la proda con una rete ombreggiante.

Raccolto e Conservazione
Il Prezzemolo da foglia si raccoglie continuamente recidendo le foglie che poi ricacciano.
Il Prezzemolo da foglia si conserva surgelato.

Utilizzo

In cucina ,tritato crudo o per salse (salsa verde).







Il Prezzemolo da radice,noto anche come prezzemolo di Amburgo,a differenza del comune Prezzemolo,è coltivato soprattutto per la grossa radice a fittone,ma anche per le foglie nonostante siano meno aromatiche.
Il Prezzemolo da radice è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Le foglie sono triangolari e frastagliate. L’infiorescenza è un’ombrella bianca. La radice è un fittone bianco,simile a quello della Pastinaca,ma dal sapore di Prezzemolo e Sedano.
La radice è ricca di potassio,vitamina C e vitamina B2 e possiede proprietà diuretiche ed antiipertensive. Come il Prezzemolo comune contiene Apiolo che ne rende sconsigliato il consumo alle donne in gravidanza.
Il prezzemolo da radice è originario delle coste orientali del Mediterraneo e dell'Europa meridionale ed un tempo era molto diffuso in Germania,Inghilterra e Belgio. Oggi è caduto in disuso ad eccezione dell'Europa dell'Est,dove prende il posto del Prezzemolo da foglia durante la stagione invernale.

Dizionario
Etimologia:Petroselinum=dal greco Pètra=Pietra e Sèlinon=Sedano; crispum=dal latino crispus=riccio,in riferimento alle foglie del Prezzemolo a foglia riccia;tuberosum=dal latino tuberosus=tuberoso in riferimento alla radice carnosa.

Varietà di Prezzemolo da radice

Le varietà di Prezzemolo da radice si distingiono per la forma  della radice


Ciclo colturale

Il ciclo colturale del Prezzemolo da radice comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a che la radice raggiunge le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolto,le piante di prezzemolo fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Prezzemolo da radice può essere precoce ,medio-precoce,medio-tardivo e tardivo



Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato.La tessitura ideale è Franco-sabbiosa o Franca.Il contenuto in sabbia riveste particolare importanza per lo sviluppo adeguato del fittone,senza che avvengano biforcazioni o malformazioni varie.
pH neutro o subalcalino, con un valore ottimale di 7.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Prezzemolo da radice può raggiungere i 40 cm di profondità.Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm

Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Prezzemolo da radice necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o subalcalino. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola.
Ammendanti - Il Prezzemolo da radice necessita di una buona dotazione di sostanza organica da distribuire però con largo anticipo rispetto alla semina.Si ricorre quindi  a letame, stallatico e/o  compost molto maturi.
Concimazione - Con compost o stallatico pellettato maturi.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che
incrementerebbe troppo la crescita vegetativa a discapito del fittone che richiede invece una discreta dotazione in fosforo e potassio.
I Fertilizzanti idonei per il Prezzemolo da radice sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.L’apporto di azoto se superiore a 100 kg/ha deve essere frazionato almeno in due interventi, alla semina o trapianto e in copertura (meglio per fertirrigazione).
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard
Per l'Azoto la dose standard è pari a 80Kg/ha (8g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L'apporto di Azoto è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura (meglio per fertirrigazione).
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo utunnale – Scarsa con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del raccolto - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Il Prezzemolo da radice si semina a marzo-aprile con sesto di sesto d’impianto di 20 cm tra le file e 15 cm sulla fila.
In un metro quadro si possono collocare 40 piante. Un grammo di semenza corrisponde a circa 600 semi. Il prezzemolo da radice si semina in luna calante.

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano lentamente dopo 20 giorni. Per accelerare la germinazione mettere i semi in acqua per 1 giorno e coprire poi la proda seminata con cellophane trasparente fino all’emergenza delle piantine.

Consociazione e Rotazione

Consociazioni : Il Prezzemolo da radice si può consociare con pomodoro e asparago .
Rotazioni: la coltivazione del Prezzemolo da radice sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni altre orticole non appartenente alle Ombrellifere.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere frequente in modo da mantenere costante l' umidità del terreno. Evitare assolutamente i ristagni idrici. Meglio irrigare per infiltrazione laterale.
ai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla cheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 15% di argilla e 70% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  23mm per ettaro,cioè 23L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari

  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamatura con paglia.

Raccolto e Conservazione
Il Prezzemolo da radice si raccoglie in autunno,ma può svernare in campo oppure in cassette con sabbia umida.

Utilizzo

Il prezzemolo da radice si utilizza tritato crudo o bollito.








Il Sedano è un ortaggio di cui si consumano le coste, ma anche le foglie. Contiene vitamina A ed E e sali minerali. Ha proprietà diuretiche e depurative.
Il Sedano è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale.Gli steli sono cavi all'interno,mentre le foglie sono pennatosette e lucide. L’infiorescenza è un’ombrella bianca. Il frutto è un diachenio appiattito e bruno
La coltivazione del Sedano risale agli antichi Egizi ed erano considerate piante sacre per le loro proprietà curative. Solo nel 1500 si è cominciato a coltivarlo come cibo crudo o in pinzimonio.

Dizionario

Etimologia:Apium=dal celtico Apon=Acqua,in riferimento al fatto che il Sedano cresce in aree umide; graveolens=dal latino gravis e oleo=fortemente odoroso; dulce=dal latino dulcis=dolce, in riferimento al sapore meno prounciato rispetto al Sedano selvatico;secalinum=dal latino secare=tagliare,in riferimento al Sedano da taglio.

Varietà di Sedano
Le varietà di Sedano si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Parte utilizzata
  • Sedano da Costa – Apium graveolens var. dulce: è il classico Sedano di cui si utilizzano le coste carnose
  • Sedano da foglia (o Sedano da taglio) -  Apium graveolens var. secalinum: è un Sedano di piccole dimensioni e a costa sottile,utilizzato allo stesso modo del Prezzemolo



Colore della costa
Può essere verde, rossa e anche rosa.



Imbianchimento
Alcune varietà di Sedano da Costa sono auto-imbiancanti (oggi le più diffuse) o da imbianchire.

Ciclo colturale

Il ciclo colturale del Sedano comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a che la costas raggiunge le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolto,le piante di Sedano fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Sedano può essere precoce ,medio-precoce,medio-tardivo e tardivo. Il Sedano da taglio è praticamente sempre precoce o medio-precoce.




Suolo e Fattori climatici

Terreno - sciolto e ben drenato,eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franco-Sabbiosa, Franca, Franco-Argillosa, Argillosa-Sabbiosa o con caratteristiche intermedie.
pH neutro o subacido, con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Sedano può raggiungere i 40 cm di profondità.Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.

Temperatura minima e massima tollerata: 0°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Sedano necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o subalcalino. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola.
Ammendanti - Il Sedano necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi  a letame, stallatico e/o  compost molto maturi.
Concimazione - Con compost o stallatico pellettato maturi.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che
incrementerebbe troppo la crescita vegetativa.
I Fertilizzanti idonei per il Sedano sono elencati a fianco.
Concimazione - Con compost o stallatico pellettato maturi.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che
incrementerebbe troppo la crescita vegetativa a discapito del fittone che richiede invece una discreta dotazione in fosforo e potassio.
I Fertilizzanti idonei per il Prezzemolo da radice sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.L’apporto di azoto se superiore a 100 kg/ha deve essere frazionato almeno in due interventi, alla semina o trapianto e in copertura (meglio per fertirrigazione).
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard
Per l'Azoto la dose standard è pari a 240Kg/ha (24g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L'apporto di Azoto è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura (meglio per fertirrigazione).
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo utunnale – Scarsa con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del raccolto - escludere la concimazione a 30giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Il Sedano da Costa si semina a febbraio-marzo in semenzaio caldo o in contenitori alveolari in un locale riscaldato (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina) Il trapianto si esegue in genere dopo 2 mesi dalla semina quando le piantine hanno 5 foglie o quando sono alte 10 cm. Il sesto d’impianto è di 50 cm tra le file e 20 cm sulla fila. In un metro quadro si possono collocare 6-8 piante. Un grammo di semenza corrisponde  a circa 2500 semi.
Il Sedano da Taglio si semina ad aprile-maggio direttamente in campo a spaglio o  file come avviene per il prezzemolo. Il sesto d’impianto è di  20 cm tra le file e 5 cm sulla fila.  
Il Sedano si semina in luna calante.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 23°C. I semi germinano dopo 15-20 giorni.

Consociazione e Rotazione

Consociazioni : Il Sedano da Costa si può consociare con pomodoro e asparago.
Rotazioni: la coltivazione del Sedano sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni altre orticole non appartenente alle Ombrellifere.




Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere frequente in modo da mantenere costante l' umidità del terreno. Evitare assolutamente i ristagni idrici. Meglio irrigare per infiltrazione laterale o a goccia poichè l’irrigazione per aspersione può determinare pericolosi ristagni idrici all’interno del cespo.
Dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 15% di argilla e 70% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  14mm per ettaro,cioè 14L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari

  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamatura con paglia o telo nero plastico .
  • In estate è preferibile coprire la proda con una rete ombreggiante.
  • Per il sedano rapa eliminare i getti che spuntano dalla radice.

  • Imbianchimento : si ottiene avvolgendo il sedano asciutto con carta di giornale un mese prima raccolto (se la varietà è auto-imbiancante l’operazione non è necessaria). Se il Sedano è coltivato in file ribassate, si può gradualmente rincalzare la terra circostante sulle coste da imbianchire.



Raccolto e Conservazione
Il Sedano da Costa si raccoglie continuamente quando le coste sono ben sviluppate. Il Sedano da Taglio ricaccia quando reciso come il prezzemolo.
La conservazione si effettua in un locale fresco in cassette con la base immersa in sabbia asciutta.

Utilizzo


Il Sedano da Costa si consuma crudo in pinzimonio o nelle zuppe.





Il Sedano rapa,a differenza del Sedano da costa,è un ortaggio di cui si consuma la radice ingrossata,anche se si possono utilizzare le coste e le foglie. Contiene vitamina A ed E e sali minerali. Ha proprietà diuretiche e depurative.
Il Sedano rapa è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale.Gli steli sono cavi all'interno,mentre le foglie sono pennatosette e lucide. L’infiorescenza è un’ombrella bianca. Il frutto è un diachenio appiattito e bruno.Il Sedano Rapa presenta una radice globosa di colore bianco con molte radici secondarie sottili.



Dizionario

Etimologia:Apium=dal celtico Apon=Acqua,in riferimento al fatto che il Sedano cresce in aree umide; graveolens=dal latino gravis e oleo=fortemente odoroso; rapaceum=dal latino rāpa=rapa,in riferimento alla radice carnosa.

Varietà di Sedano rapa
Le varietà di Sedano rapa si distinguono solo per le dimensioni della radice ed il ciclo colturale

Ciclo colturale

Il ciclo colturale del Sedano rapa comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a che la radice raggiunge le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolto,le piante di Sedano rapa fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Sedano può essere precoce ,medio-precoce,medio-tardivo e tardivo.




Suolo e Fattori climatici

Terreno - sciolto e ben drenato,eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franco-Sabbiosa, Franca, Franco-Argillosa, Argillosa-Sabbiosa o con caratteristiche intermedie.
pH neutro o subacido, con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Sedano rapa può raggiungere i 40 cm  di profondità.  Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.

Temperatura minima e massima tollerata: 0°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Sedano rapa necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o subalcalino. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola.
Ammendanti - Il Sedano rapa necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi  a letame, stallatico e/o  compost molto maturi.
Concimazione - Con compost o stallatico pellettato maturi.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che
incrementerebbe troppo la crescita vegetativa.
I Fertilizzanti idonei per il Sedano rapa sono elencati a fianco.
Concimazione - Con compost o stallatico pellettato maturi.
Evitare un eccessivo apporto di azoto che
incrementerebbe troppo la crescita vegetativa a discapito della radice che richiede invece una discreta dotazione in fosforo e potassio.
I Fertilizzanti idonei per il Sedano rapa sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.L’apporto di azoto se superiore a 100 kg/ha deve essere frazionato almeno in due interventi, alla semina o trapianto e in copertura (meglio per fertirrigazione).
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard
Per l'Azoto la dose standard è pari a 240Kg/ha (24g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L'apporto di Azoto è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura (meglio per fertirrigazione).
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo utunnale – Scarsa con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del raccolto - escludere la concimazione a 30giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Il Sedano Rapa si semina ad aprile-maggio direttamente in campo con sesto d’impianto di 40 cm tra le file e 20 cm sulla fila. In un metro quadro si possono collocare 6-8 piante. Un grammo di semenza corrisponde  a circa 2500 semi.

Il Sedano rapa si semina in luna calante.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 23°C. I semi germinano dopo 15-20 giorni.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni : Il Sedano Rapa si consocia con fagiolo, pomodoro, porro , pisello, cavoli, cetriolo
Rotazioni: la coltivazione del Sedano rapa sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni altre orticole non appartenente alle Ombrellifere.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere frequente in modo da mantenere costante l' umidità del terreno. Evitare assolutamente i ristagni idrici. Meglio irrigare per infiltrazione laterale o a goccia poichè l’irrigazione per aspersione può determinare pericolosi ristagni idrici all’interno del cespo.
Dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 15% di argilla e 70% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  14mm per ettaro,cioè 14L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari

  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamatura con paglia o telo nero plastico .
  • In estate è preferibile coprire la proda con una rete ombreggiante.
  • Eliminare i getti che spuntano dalla radice.

Raccolto e Conservazione
Il Sedano Rapa si raccoglie quando le foglie ingialliscono, in genere a 6-7 mesi dalla semina.
La conservazione si effettua in un locale fresco in cassette con la base immersa in sabbia umida dopo aver eliminato le foglie.

Utilizzo

Il Sedano Rapa si consuma sia crudo sia cotto e anche le foglie possono essere utilizzate in insalata.











































































   
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