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Le Brassicacee

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Il Cavolo Cappuccio è un ortaggio di cui si consumano le ‘’teste’’ fogliari centrali. In genere è un ortaggio tipicamente autunnale-invernale ricco di sali minerali, fibre e vitamina C. Il cavolo rosso contiene anche antociani.
Il Cavolo Cappuccio è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Ha una radice fittonante e le foglie sono ampie, lisce, carnose, rivestite da una pruina cerosa. Le foglie sono tutte concave e strettamente embricate fra loro a formare una palla (testa) dal colore che internamente è biancastro ed stranamente verde o rosso. I o gialli e raccolti in racemi; i frutti sono silique.
Nell'antichità il Cavolo era assai consumato, crudo o cotto, come cibo ma anche per le sue proprietà. Infatti era uno dei pochi ortaggi che si potevano utilizzare per combattere lo scorbuto durante i viaggi in nave. Inoltre può essere conservato tramite fermentazione ottenendo i crauti. Il Cavolo Cappuccio deriva dal cavolo selvatico che cresce nelle zone costiere e non ha alcuna importanza alimentare.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura; caput=testa,in riferimento alla testa di foglie al centro della pianta
Frasi idiomatiche: ‘’C’entra come i cavoli a merenda’’ – si suol dire per qualcosa che non c’entra niente poiché il Cavolo è piuttosto pesante da digerire e quindi non è adatto per colazione o merenda
‘’Salvare capra e cavoli’’ – si suol dire di più cose che si possono salvare contemporaneamente a dispetto del fatto che i Cavoli difficilmente si possono salvare dalle capre che se ne cibano
‘’Nascere sotto i cavoli’’ – la credenza che i bambini nascano sotto i Cavoli è dovuta al fatto che le ‘’teste’’ dei Cavoli venivano associate al sesso femminile mentre il fusto a quello maschile
Se considerata (a torto) una pianta di poco pregio,si suol dire:
‘’Non contare un cavolo’’ = non avere nessuna importanza
‘’Non me ne importa un cavolo’’ = infischiarsene
‘’Testa di cavolo’’ = stupido
‘’Non capire un cavolo’’ = non capire nulla
‘’Col cavolo che…’’ = non fare qualcosa

Varietà di Cavolo Cappuccio
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Colore e Forma delle foglie e della ''testa''







Utilizzo

Si hanno Cavoli per la preparazione di Crauti,Cavoli da foglia, ecc.




Ciclo colturale
Il ciclo colturale del Cavolo cappuccio comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando la ‘’testa’’ raggiunge la dimensione adeguata per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Cavolo cappuccio fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
 
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Cavolo cappuccio può essere precoce,medio-precoce. medio-tardivo e tardivo o,meglio,estivo-autunnale,invernale e primaverile.



Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto.umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cavolo Cappuccio può raggiungere i 30 cm
di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: -1°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti

Correzione dell'acidità - Il Cavolo Cappuccio necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo Cappuccio sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo Cappuccio necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha (15g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere
impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:tutto l’anno a seconda delle varietà in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina). Se nel frattempo le piantine negli alveoli sono cresciute troppo, le si rinvasa in vasetti più grandi. Il periodo migliore per la semina è comunque maggio-giugno per il raccolto  autunnale. Il trapianto si effettua 2 mesi dopo la semina e le piantine si interrano fino alle prime due foglie.Il sesto d’impianto di 60 cm tra le file e 40 cm sulla fila.I Cavoli Cappuccio si seminano in luna calante. Per un fabbisogno di 18 kg di cavoli occorrono 15 piante. In un metro quadro si possono collocare 3-4 piante. Un grammo di semenza corrisponde  a circa 300 semi.

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 4 giorni.




Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo Cappuccio si può consociare con sedano, spinacio, lattuga, pomodoro, cetriolo, pisello, porro, barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo Cappuccio sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero

Rincalzatura – utile per proteggere il colletto delle piante dalla mosca del cavolo e per favorire una maggiore stabilità.



Difesa dalle Cavolaie - un problema che affligge tutti i Cavoli è la presenza quasi tutto l’anno di una farfalla comune denominata per l’appunto Cavolaia (Pieris
brassicae).   Se non si vuole intervenire con mezzi chimici da ripetere più volte, una soluzione consiste nel proteggere la proda con una rete a maglia stretta (come quella antigrandine) oppure coprire i cavoli con tessuto non tessuto. In questo modo la Cavolaia non può depositare le uova sulle piante dalle quali nascono i bruchi che possono compromettere l’intero raccolto.

Raccolto e Conservazione

I Cavoli possono svernare in campo eventualmente protetti con tessuto non tessuto,oppure in un locale fresco dopo aver eliminato radici, fusto e le foglie più esterne.
   



Utilizzo

In cucina,crudi o cotti.











E’ un ortaggio tipicamente invernale di cui si consuma la ‘’testa’’ fogliare. Contiene vitamina C, calcio e fosforo.
Il Cavolo Verza è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Ha una radice fittonante e le foglie, contrariamente al Cavolo cappuccio, sono più o meno bollose e formanti una palla (testa) meno strettamente embricata di colore verde o violaceo. I fiori,crociformi, sono gialli e raccolti in racemi; i frutti sono silique. E’ particolarmente resistente al freddo.
Il Cavolo Verza ha origini antiche ed è anche detto Cavolo di Milano poiché le prima varietà moderne ottenute da accurate selezioni provengono proprio dal territorio di Milano.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura; caput=testa,in riferimento alla testa di foglie al centro della pianta; sabauda=di Savoia,in riferimento alla provenienza dell'Italia settentrionale

Varietà di Cavolo Verza

Le varietà si distinguono per il colore della testa e il tipo di foglia che
può essere più o meno bollosa o liscia





Ciclo colturale
Il ciclo colturale del Cavolo verza comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando la ‘’testa’’ raggiunge la dimensione adeguata per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Cavolo verza fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Cavolo verza può essere precoce o tardivo




Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto.umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cavolo Cappuccio può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: -10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolo Verza necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo Verza sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo Verzanecessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 130Kg/ha (13g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Semina:generalmente in maggio-giugno in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina). Il trapianto si effettua 2 mesi dopo la semina. Il sesto d’impianto di 60 cm tra le file e 40 cm sulla fila. I Cavoli Verza si seminano in luna calante.Per un fabbisogno di 18 kg di Cavoli Verza occorrono 18 piante. In un metro quadro si possono collocare 3-4 piante.Un grammo di semenza corrisponde  a circa 300 semi.


Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 4 giorni.


Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo verza si può consociare con sedano,spinacio, lattuga, pomodoro,cetriolo,pisello,porro,barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo verza sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero


  • Rincalzatura – utile per proteggere il colletto delle piante dalla mosca del cavolo e per favorire una maggiore stabilità.



    Difesa dalle Cavolaie - un problema che affligge tutti i Cavoli è la presenza quasi tutto l’anno di una farfalla comune denominata per l’appunto Cavolaia (Pieris brassicae).            
    Se non si vuole intervenire con mezzi chimici da ripetere più volte, una soluzione consiste nel proteggere la proda con una rete a maglia stretta (come quella antigrandine) oppure coprire i cavoli con tessuto non tessuto. In questo modo la Cavolaia non può depositare le uova sulle piante dalle quali nascono i bruchi che possono compromettere l’intero raccolto.

Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua non appena le teste hanno raggiunto la giusta dimensione varietale, in genere due mesi dopo il trapianto.
I Cavoli Verza possono svernare in campo eventualmente protetti con tessuto non tessuto. E’ meglio consumarli appena colti ma eventualmente si possono riporre in un locale fresco dopo aver eliminato radici, fusto e le foglie più esterne.

Utilizzo
In cucina cotte o crude.









E’ un ortaggio di cui si consumano le infiorescenze (teste) ricche di Sali minerali e vitamina C e K.
Il Cavolfiore è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Ha una radice fittonante e le foglie basali sono ampie, lisce, carnose, rivestite da una pruina cerosa e verdi. Le foglie apicali sono sessili, verde-giallognolo e in genere rivestono la infiorescenza che è un corimbo. Il corimbo ha forma e colore dipendente dalla varietà. In realtà la infiorescenza vera e propria è un racemo che deriva dall’allungamento dei molti peduncoli del corimbo. I fiori, molto numerosi e crociformi, sono gialli; i frutti sono silique con semi tondi bruni.
Il Cavolfiore ha origini medio-orientali e la sua coltivazione si diffuse poi presso i Romani. Godette di buona fama soprattutto in Francia all’inizio del ‘700.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura; botrytis=dal greco botrys=grappolo,in riferimento alla testa formata dal corimbo

Varietà di Cavolfiore
Le varietà si distinguono per il colore e forma del corimbo :




Ciclo colturale
Il ciclo colturale del Cavolfiore comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando il corimbo raggiunge la dimensione adeguata per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Cavolfiore fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Cavolfiore può essere precoce o tardivo





Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto.umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cavolfiore può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolfiore necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolfiore sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolfiore necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha (15g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente  calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:tutto l’anno a seconda delle varietà in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina). Semina autunnale: in agosto-settembre e trapianto a marzo ; semina primaverile : a marzo-aprile e trapianto in maggio ; semina estiva : a maggio-giugno e trapianto in luglio ; semina invernale : a  novembre- dicembre in semenzaio caldo  e trapianto in marzo. Se nel frattempo le piantine negli alveoli sono cresciute troppo,le si rinvasa in vasetti più grandi.Il sesto d’impianto di 60 cm tra le file e 60 cm sulla fila. I cavolfiori si seminano in luna crescente.Per un fabbisogno di 18 kg di cavoli occorrono 18 piante. In un metro quadro si possono collocare 2 piante. 1 grammo di semenza corrisponde  a circa 300 semi.

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolfiore si può consociare con sedano,spinacio, lattuga, pomodoro,cetriolo,pisello, porro,barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolfiore sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante.Durante lo sviluppo del corimbo, l’irrigazione a pioggia è consigliata quando la temperatura supera i  25°C.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.





Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero


  • Rincalzatura – utile per proteggere il colletto delle piante dalla mosca del cavolo e per favorire una maggiore stabilità.




    Difesa dalle Cavolaie - un problema che affligge tutti i Cavoli è la presenza quasi tutto l’anno di una farfalla comune denominata per l’appunto Cavolaia (Pieris brassicae).            
    Se non si vuole intervenire con mezzi chimici da ripetere più volte, una soluzione consiste nel proteggere la proda con una rete a maglia stretta (come quella antigrandine) oppure coprire i cavoli con tessuto non tessuto. In questo modo la Cavolaia non può depositare le uova sulle piante dalle quali nascono i bruchi che possono compromettere l’intero raccolto.

Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua non appena le infiorescenze hanno raggiunto la giusta dimensione varietale, in genere due mesi dopo il trapianto.
I Cavolfiori invernali possono svernare in campo eventualmente protetti con tessuto non tessuto,oppure si possono riporre in un locale fresco dopo aver eliminato radici, fusto e le foglie più esterne.

Utilizzo
In cucina cotti,crudi o sott'olio.








E’ un ortaggio di cui si consumano le infiorescenze (“teste”) ricche di vitamina C e A e sali minerali.
Il Cavolo Broccolo è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Ha una radice fittonante e le foglie sono lisce,verdi, costolute e in numero minore rispetto a quelle del Cavolfiore. Il corimbo (“testa”) è in genere verde più o meno scuro. L’infiorescenza vera e propria è un racemo che deriva dall’allungamento dei molti peduncoli del corimbo. I fiori, molto numerosi e crociformi, sono gialli; i frutti sono silique con semi tondi bruni.
Il Cavolo Broccolo è di origine mediterranea e coltivato fin dal tempo degli antichi Greci e Romani.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura;italica=dal latino italicus=italiano;cymosa=dal greco cyma=dotato di una infiorescenza a cima

Varietà di Cavolo Broccolo
Le varietà si distinguono per la tipologia e colore del corimbo:

‘’Calabrese’’ - con una singola testa di grandi dimensioni








Getti e Foglie o ‘’Sprouting Broccoli’’ - con divere teste di dimensioni più piccole.  Le infiorescenze possono anche essere bianche.






Ciclo colturale
Il ciclo colturale del Cavolo broccolo comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando il corimbo raggiunge la dimensione adeguata per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Cavolo broccolo fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Cavolo broccolo può essere precoce (raccolto a 2 mesi dal trapianto con una testa centrale grande e numerosi ricacci laterali),semi-tardivo(raccolto a 3 mesi dal trapianto con una testa centrale grande e numerosi ricacci laterali)o tardivo(raccolto a 4 mesi dal trapianto con un solo grande broccolo e nessun ricaccio laterale).


Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto.umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cavolo Broccolo può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: -3°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolo Broccolo necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo Broccolo sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo Broccolo necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 130Kg/ha (13g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente  calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:tutto l’anno a seconda delle varietà in contenitori alveolari(per ogni alveolo  si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina).
Semina autunnale: in agosto-settembre e trapianto a marzo;semina primaverile: a marzo-aprile e trapianto in maggio ; semina estiva : a maggio-giugno e trapianto in luglio ; semina invernale : a novembre- dicembre in semenzaio caldo  e trapianto in marzo. Se nel frattempo le piantine negli alveoli sono cresciute troppo, le si rinvasa in vasetti più grandi.Il sesto d’impianto di 60 cm tra le file e 60 cm sulla fila. I broccoli si seminano in luna crescente.        
Per un fabbisogno di 16 kg di broccoli occorrono 25 piante. In un metro quadro si possono collocare 3 piante. 1 grammo di semenza corrisponde  a circa 300 semi.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo Broccolo si può consociare con sedano,spinacio,lattuga, pomodoro,cetriolo,pisello, porro,barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo Broccolo sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero


  • Rincalzatura – utile per proteggere il colletto delle piante dalla mosca del cavolo e per favorire una maggiore stabilità.




    Difesa dalle Cavolaie - un problema che affligge tutti i Cavoli è la presenza quasi tutto l’anno di una farfalla comune denominata per l’appunto Cavolaia (Pieris brassicae).            
    Se non si vuole intervenire con mezzi chimici da ripetere più volte, una soluzione consiste nel proteggere la proda con una rete a maglia stretta (come quella antigrandine) oppure coprire i cavoli con tessuto non tessuto. In questo modo la Cavolaia non può depositare le uova sulle piante dalle quali nascono i bruchi che possono compromettere l’intero raccolto.

Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua non appena le infiorescenze hanno raggiunto la giusta dimensione varietale.
Il Cavolo Broccolo può svernare in campo eventualmente protetto con tessuto non tessuto,oppure si può riporre in un locale fresco dopo aver eliminato radici, fusto e le foglie più esterne.Si può anche surgelare.

Utilizzo
In cucina cotti









Le Cime di Rapa somigliano ai broccoli ma con infiorescenze più piccole, che vengono consumate insieme alle foglie più tenere. Indispensabili nella cucina pugliese per preparare le orecchiette. Contengono sali minerali e vitamine con azione antiossidante.
La Cima di Rapa è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Ha radici fascicolate e fusto corto con  foglie verdi di svariata forma. Le varietà precoci sono alte 40 cm mentre quelle tardive anche un metro. L’infiorescenza è un racemo di fiori crociformi gialli e si producono anche infiorescenze secondarie. I frutti sono silique con semi tondi bruni.
La Cima di Rapa  è di origine mediterranea ed è coltivata in particolare nel Sud Italia.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; rapa=dal latino rapa-rapae=rapa;sylvestris=selvatica dal latino; esculenta=dal latino esculentus=delizioso



Varietà di Cima di Rapa

Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche:

Ciclo colturale
  • Quarantina - si raccolgono a 40 giorni dalla semina.
  • Cinquantina - si raccolgono a 50 giorni dalla semina.
  • Sessantina - si raccolgono a 60 giorni dalla semina.
  • Novantina - si raccolgono a 90 giorni dalla semina.
  • Centoventina - si raccolgono a 120 giorni dalla semina.       
In genere, al Nord si coltivano le varietà Quarantina,Cinquantina e Sessantina.

Epoca di raccolta
Marzatica,aprilatica, maggiaiola e natalina.
Ecotipo
Per esempio, la Cima di Rapa barese, leccese,ecc.


Ciclo colturale
Il ciclo colturale delle Cime di rapa comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando i piccoli corimbi raggiungono la dimensione adeguata per il raccolto insieme alle foglie. Se non raccolte,le piante di Cime di rapa fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)delle Cime di rapa può essere precocissimo(raccolto a 40 giorni dalla semina),precoce(raccolto a 50 giorni dalla semina), semi-precoce(raccolto a 60 giorni dalla semina), semi-tardivo(raccolto a 90 giorni dalla semina) e tardivo(raccolto a 120 giorni dalla semina).


Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale delle Cime di Rapa può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: -3°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Cima di Rapa necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per la Cima di Rapa sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.La Cima di Rapa necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 130Kg/ha (13g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente  calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:le varietà 40ᵃ, 50ᵃ e 60ᵃ si seminano in autunno, mentre le varietà 90ᵃ e 120ᵃ a luglio-agosto. La semina della 40ᵃ si può effettuare a spaglio direttamente in campo con successivo eventuale diradamento, mentre le altre si seminano in file con sesto d’impianto di 50 cm tra le file e 20 cm sulla fila. Le Cime di Rapa si seminano in luna crescente. 1 g di semenza corrisponde a circa 500 semi. Un metro quadro si ottengono circa 2 kg di prodotto.            

Germinazione dei semi: è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 7 giorni.




Consociazione e Rotazione
Consociazioni: La Cima di Rapa si può consociare con sedano,spinacio,lattuga, pomodoro,cetriolo,pisello, porro,barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione della Cima di Rapa sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero


  • Rincalzatura – utile per proteggere il colletto delle piante dalla mosca del cavolo e per favorire una maggiore stabilità.



    Difesa dalle Cavolaie - un problema che affligge tutti i Cavoli è la presenza quasi tutto l’anno di una farfalla comune denominata per l’appunto Cavolaia (Pieris brassicae).            
    Se non si vuole intervenire con mezzi chimici da ripetere più volte, una soluzione consiste nel proteggere la proda con una rete a maglia stretta (come quella antigrandine) oppure coprire i cavoli con tessuto non tessuto. In questo modo la Cavolaia non può depositare le uova sulle piante dalle quali nascono i bruchi che possono compromettere l’intero raccolto.

Difesa dalle Altiche - durante la fase di crescita iniziale adottare provvedimenti contro le altiche che erodono le giovani foglie.



Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua non appena le infiorescenze hanno raggiunto la giusta dimensione varietale e prima che i fiori si aprano. L’infiorescenza si recide con una porzione di stelo e foglie.
Le Cime di Rapa si consumano fresche, tenendo comunque presente che dopo il raccolto delle infiorescenze principali, ne emergono altre più piccole.

Utilizzo
In cucina cotte o saltate in padella.








Il Cavolo laciniato e il Cavolo riccio sono ortaggi di cui si consumano le foglie private degli steli. In Italia è particolarmente apprezzato il Cavolo nero, indispensabile per cucinare la ribollita. Nei Paesi del Nord Europa è invece più diffuso il Cavolo riccio. Sono ortaggi tipicamente invernali, ancor più buoni se raccolti dopo le prime gelate e sono ricchi di vitamina C e sali minerali.
Il Cavolo laciniato e riccio sono piante erbacee dicotiledoni biennali ma coltivate in genere come annuali. Le foglie del Cavolo riccio sono per l’appunto arricciate o frastagliate di colore verde o viola. Le foglie del Cavolo nero sono invece oblunghe e strette, bollose, increspate e di colore verde scuro, quasi nero. E’ noto anche con il nome di Cavolo toscano, Cavolo a penna, Cavolo palmizio e si può anche coltivare per un paio d’anni poiché le foglie rivegetano. Si sviluppa molto in altezza anche fino a 150 cm. Caratteristica comune del Cavolo laciniato, Cavolo nero e Cavolo riccio è la mancanza di formazione della “testa” centrale.
Il Cavolo laciniato e riccio provengono da una pianta selvatica tipica delle zone costiere dei Paesi che si affacciano sull’Atlantico.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura;acephala=dal latino acephacus=senza testa;sabellica=dal latino sabellicus=antica popolazione italica

Varietà di Cavolo laciniato,nero e riccio

Sono tutte simili, con l’unica differenza che alcune sono ibridi F1 e le foglie hanno margine liscio o frastagliato.


Le varietò di Cavolo riccio differenziano solo per il colore delle foglie che può essere verde o rosso-viola.





Ciclo colturale
Il ciclo colturale del Cavolo nero,laciniato e riccio comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando le foglie raggiungono la dimensione adeguata per il raccolto insieme alle foglie. Se non raccolte,le piante di Cavolo nero,laciniato e riccio fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.





Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cavolo laciniato può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: -2°C / 20°C
Temperatura ottimale: 10°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolo laciniato necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo laciniato sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo laciniato necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 130Kg/ha (13g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:a maggio-giugno in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina). Il trapianto si effettua 3 mesi dopo la semina.Se nel frattempo le piantine negli alveoli sono cresciute troppo, le si rinvasa in vasetti più grandi.Il sesto d’impianto di 40 cm tra le file e 40 cm sulla fila.Il cavolo nero e riccio si seminano in luna calante. In un metro quadro si possono collocare 4 piante.  
Germinazione dei semi: è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 7 giorni.


Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo laciniato si può consociare con sedano,spinacio,lattuga, pomodoro,cetriolo,pisello, porro,barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo laciniato sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero


  • Rincalzatura – utile per proteggere il colletto delle piante dalla mosca del cavolo e per favorire una maggiore stabilità.




    Difesa dalle Cavolaie - un problema che affligge tutti i Cavoli è la presenza quasi tutto l’anno di una farfalla comune denominata per l’appunto Cavolaia (Pieris brassicae).            
    Se non si vuole intervenire con mezzi chimici da ripetere più volte, una soluzione consiste nel proteggere la proda con una rete a maglia stretta (come quella antigrandine) oppure coprire i cavoli con tessuto non tessuto. In questo modo la Cavolaia non può depositare le uova sulle piante dalle quali nascono i bruchi che possono compromettere l’intero raccolto.

Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua in inverno, dopo le prime gelate, raccogliendo le foglie esterne.
Il Cavolo laciniato può svernare in campo eventualmente protetti con tessuto non tessuto.

Utilizzo
In cucina si utilizzano le foglie appena sbollentate privandole dello stelo e della nervatura centrale.









E’ un ortaggio d cui si consumano i piccoli cavolini che spuntano dal fusto. Man mano che la pianta cresce, le foglie lungo il fusto cadono per lasciar posto ai cavolini e rimane solo un ciuffo di foglie in testa. I Cavoli di Bruxelles contengono vitamina A, C e K e sali minerali.
Il Cavolo di Bruxelles è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Presenta un fusto eretto alto anche un metro con  foglie arrotondate verdi all’ascella delle quali si sviluppano i cavolini. Mediamente una pianta può produrre 40 cavolini ma in alcuni casi anche cento. Nel secondo anno si forma l’infiorescenza a racemo di fiori crociformi gialli. I frutti sono silique con semi tondi bruni.
Il Cavolo di Bruxelles, come si può dedurre, ha origine belga e dal momento che richiede un clima fresco è ampiamente coltivato in Nord Europa.
        
Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura;gemmifera=produttore di gemme,dal latino gemma=germoglio e fero=portare         
   
Varietà di Cavolo di Bruxelles
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche:

Altezza della pianta
Può essere alta o semi-nana.


Grandezza e colore dei cavolini:possono essere verde o viola.


Maturazione dei cavolini:può essere scalare o quasi contemporanea sulla stessa pianta.


Ciclo colturale
Il ciclo colturale del Cavolo di Bruxelles comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando all'ascella delle foglie spuntano i germogli,ossia i cavolini,che vengono raccolti quando raggiungono la dimensione adeguata. Se non raccolti,i cavolinile fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Cavolo di Bruxelles può essere precoce e tardivo



Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale delle Cavolo di Bruxelles può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: -1°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolo di Bruxelles necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo di Bruxelles sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo di Bruxelles necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle
Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 180Kg/ha (18g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica
della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:da aprile a giugno a seconda delle varietà in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina).Il trapianto si esegue quando sono state emesse 5 foglie. Se nel frattempo le piantine negli alveoli sono cresciute troppo, le si rinvasa in vasetti più grandi. Il sesto d’impianto di 60 cm tra le file e 60 cm sulla fila. Il Cavolo di Bruxelles si semina in luna calante. Per un fabbisogno di 10 kg di cavolini occorrono 30 piante. In un metro quadro si possono collocare 4 piante. 1 grammo di semenza corrisponde  a circa 300 semi.                                                                                                                                               
Germinazione dei semi: è richiesta una temperatura di 25°C.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo di Bruxelles si può consociare con sedano,spinacio,lattuga, pomodoro,cetriolo,pisello, porro,barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo di Bruxelles sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero


  • Rincalzatura – utile per proteggere il colletto delle piante dalla mosca del cavolo e per favorire una maggiore stabilità.




    Difesa dalle Cavolaie - un problema che affligge tutti i Cavoli è la presenza quasi tutto l’anno di una farfalla comune denominata per l’appunto Cavolaia (Pieris brassicae).            
    Se non si vuole intervenire con mezzi chimici da ripetere più volte, una soluzione consiste nel proteggere la proda con una rete a maglia stretta (come quella antigrandine) oppure coprire i cavoli con tessuto non tessuto. In questo modo la Cavolaia non può depositare le uova sulle piante dalle quali nascono i bruchi che possono compromettere l’intero raccolto.

Cimatura fogliare - non appena i cavolini cominciano ad essere pronti per la  raccolta, si cimano le foglie apicali.
Tutoraggio - le varietà alte devono essere sostenute con tutori.


Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua non appena i cavolini sono grandi come una noce partendo da quelli più in basso. Le varietà precoci i raccolgono a partire da ottobre, quelle tardive da dicembre. Le varietà ibride in genere producono cavolini tutti in una volta.

Utilizzo
In cucina cotti ma non troppo altrimenti diventano amari.










Il Cavolo cinese , noto anche come Petsay, è un ortaggio di cui si consumano le teste fogliari che contengono vitamina A, C e sali minerali, soprattutto calcio. Ha proprietà antiossidanti e di controllo del colesterolo. A differenza di altri cavoli, il Cavolo cinese è dolce e più digeribile.
Il Cavolo cinese è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Le foglie sono lunghe,verdi e quelle centrali formano una “testa” allungata e internamente bianca. L’infiorescenza è una spiga di fiori crociformi gialli; i frutti sono silique con semi tondi neri.
Il Cavolo cinese è ovviamente di origine est-asiatica.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza,ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura;pekinensis=latinismo per indicare la provenienza da Pechino in Cina

Varietà di Cavolo Cinese

Le varietà si distinguono per la forma e colore della ''testa''



Ciclo colturale
Il ciclo colturale del Cavolo cinese comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente fino a quando la ‘’testa’’ raggiunge la dimensione adeguata per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Cavolo cinesefioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.
A seconda della varietà il ciclo colturale ( e quindi il raccolto)del Cavolo cinese può essere precoce o tardivo




Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subalcalino,cioè 7,0-7,5 con un valore ottimale di 7,0.Da evitare scrupolosamente i terreni acidi.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale delle Cavolo cinese può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.

Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolo cinese necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subalcalina. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.Poiché non gradisce pH acido, si può utilizzare la pollina
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo cinese sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo cinese necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha (15g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente  calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica
della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:a marzo o in agosto in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina) con trapianto a dimora quando le piante hanno 5-6 foglie vere. Alcune varietà vanno a seme se trapiantate e quindi vanno seminate direttamente in campo. Il sesto d’impianto è 30 cm sia tra le file sia sulla fila. Il Cavolo cinese si semina in luna calante.In un metro quadro si possono collocare 5 piante. 1 grammo di semenza corrisponde a circa 300 semi.                                                                                                                     
Germinazione dei semi: è richiesta una temperatura di 25°C.


Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo cinese si può consociare con lattuga e porro.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo cinese sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.



Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in
tabella(Kc=0,70 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
Eliminazione delle malerbe.
Rottura della crosta superficiale del terreno.
Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero
Consigliabile la copertura della proda con una rete ombreggiante.



Difesa dalle Altiche - durante la fase di crescita iniziale adottare provvedimenti contro le altiche che erodono le giovani foglie.




Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua non appena le teste hanno raggiunto la giusta dimensione varietale.
Il Cavolo cinese si conserva In frigorifero per alcuni giorni.

Utilizzo
In cucina cotti appena sbollentati o crudi.









Le Brassicacee Orientali (cavoli,broccoli e senape), rispetto a quelle comunemente coltivate, hanno il vantaggio, oltre ad essere buone, di crescere velocemente, di poterne utilizzare solo le giovani foglie o l’intera pianta e di poter essere seminate tutto l’anno ad eccezione dell’inverno anche se molte varietà sono resistenti al gelo. In genere la semina è primaverile per le varietà da taglio ed estiva per quelle che si raccolgono interamente. Sono ricche di sali minerali e vitamine e si possono consumare crude o leggermente scottate. Alcune sono dolci, altre leggermente amarognole o dal vago sentore di senape.









Il Cavolo rapa è un ortaggio di cui si consuma la parte basale ingrossata molto ricca di vitamina C. Anche le foglie sono commestibili (da non confondere con le Cime di rapa).
Il Cavolo rapa è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. La caratteristica principale risiede nel fatto che la parte basale del fusto sviluppa un ingrossamento globoso detto torsa (o,meno adeguatamente,rapa)che emerge dalla superficie del terreno e dal quale si sviluppano le  foglie.
Il Cavolo rapa proviene da una pianta selvatica tipica delle zone costiere dei Paesi che si affacciano sull’Atlantico.

Dizionario

Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza, ossia le Brassicacee; oleracea=dal latino olus=verdura;acephala=dal latino acephacus=senza testa;gongylodes=dalla forma rotonda,dal greco γογγύλη( gongýle)= rotondo e da εἶδος (eídos)= aspetto

Varietà di Cavolo Rapa
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Forma della rapa
Può essere più o meno appiattita, globosa o allungata.



Colore della rapa
Può essere bianca, verde o viola.







Ciclo Colturale
Il ciclo colturale del Cavolo rapa comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente in concomitanza con l' ingrossamento della rapa  fino a raggiungere le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Cavolo rapa fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.




Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto.umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cavolo Rapa può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.
Temperatura minima e massima tollerata: -1°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolo Rapa necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo Rapa sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo Rapa necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica,possono  risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha (15g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:in semenzaio ad aprile al Nord e in estate al Sud con trapianto dopo due mesi quando le piante hanno emesso 5 foglie. Il sesto d’impianto è di 30 cm tra le file e 30 cm sulla fila. Durante il trapianto non bisogna interrare il colletto. Il Cavolo Rapa si semina in luna calante.E’ preferibile che le file della proda siano rialzate. Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo Rapa si può consociare con sedano, spinacio, lattuga, pomodoro, cetriolo, pisello, porro, barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo Rapa sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente  che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono  calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,50 per i primi 15gg; Kc=1,10 per i seguenti 25gg;Kc=1,10 per ulteriori
20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Il Cavolo Rapa si raccoglie  da 3 a 5 mesi dalla semina o dal trapianto.Può svernare in campo eventualmente protetti con tessuto non tessuto,oppure in un locale fresco in cassette di legno con sabbia dopo aver eliminato le radici secondarie, fusto e le foglie  più esterne.

Utilizzo

In cucina crudo o cotto. Anche le foglie si possono consumare sbollentandole.








E’ un ortaggio tipicamente invernale di cui si consumano i tuberi che hanno polpa bianca o gialla. Il sapore si avvicina a quello del cavolo e della rapa. Ha pochissime calorie ed è ricco di fibre, minerali e vitamine.
Il Cavolo navone è una pianta erbacea dicotiledone alta 40 cm derivante dall’incrocio della Brassica oleracea con la Brassica napus. La caratteristica principale è quella di avere una grossa radice carnosa (del peso che arriva anche a 2 kg) di colore e forma dipendenti dalla varietà. L’infiorescenza è costituita da fiori crociformi gialli; i frutti sono silique con semi tondi brunastri.
Il Cavolo navone è stato ottenuto in Boemia nel 1600 e per lungo tempo ha rappresentato una fonte di cibo invernale di notevole importanza





Dizionario
Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza, ossia le Brassicacee; napus= dal greco νᾶπυ (nápu)=senape=verdura; napobrassica= dall'unione dei termini napus e brassica



Varietà di Cavolo Navone
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Forma del tubero
Può essere tonda, conica o a trottola.
Colore esterno del tubero
In genere è bicolore, ossia parte basale biancastra e apice viola o verde.
Colore della polpa del tubero
Può essere bianca o giallo-arancio.


Ciclo Colturale
Il ciclo colturale del Cavolo navone comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente in concomitanza con l' ingrossamento della rapa  fino a raggiungere le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Cavolo navone fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.



Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cavolo Navone può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.
Temperatura minima e massima tollerata: -1°C / 20°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cavolo Navone necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cavolo Navone sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cavolo Navone necessita in particolare di un adeguato tenore in Boro.
Volendo fornire sostanza organica,possono  risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha (15g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il
seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:a marzo in semenzaio caldo o in contenitori alveolari (per ogni alveolo si introducono 2-3 semi per poi lasciare una sola piantina). Il trapianto si effettua quando la piantina ha quattro foglie vere. Si può anche seminare direttamente in campo a maggio.Il sesto d’impianto è 50 cm tra le file e 40 cm sulla fila. Il Cavolo Navone si semina in luna calante.                                                                                                                              Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cavolo Navone si può consociare con sedano, spinacio, lattuga, pomodoro, cetriolo, pisello, porro, barbabietola. In particolare la consociazione con il pomodoro è utile per allontanare la cavolaia.
Rotazioni: la coltivazione del Cavolo Navone sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente  che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono  calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,50 per i primi 15gg; Kc=1,10 per i seguenti 25gg;Kc=1,10 per ulteriori
20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Il Cavolo Navone si raccoglie a 3 mesi dal trapianto,a partire da settembre.
Al fresco e al buio si conserva per mesi.

Utilizzo

In cucina crudo,cotto al forno, lessato o alla brace. Sapore leggermente piccante.












La Rapa è un ortaggio di cui si consuma la radice carnosa (ma anche le foglie tenere). Contiene vitamina C e sali minerali ed ha proprietà diuretiche e depurative
La Rapa è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. La radice  (rapa) è ingrossata e di forma e colori dipendenti dalla varietà e con polpa bianca. Le foglie basali sono lobate e picciolate mentre le altre sono lanceolate. L’infiorescenza è un racemo di fiori gialli ermafroditi. Il frutto è una siliqua con semi sferici bruni.
La Rapa è di origine siberiana ma si è diffusa in tutta Europa come tipico ortaggio invernale. Durante l’epoca greco-romana era poco apprezzata dall’aristocrazia e nel Medioevo veniva data in pasto solo al bestiame.

Dizionario
Etimologia: Brassica=Cavolo dal latino ed in riferimento alla famiglia di appartenenza, ossia le Brassicacee; rapa= dal latino rapa/rapae=rapa
Frasi idiomatiche: ‘’Rapare’’ –  Si suo dire quando ci taglia i capelli a zero poiché la Rapa è liscia e generalmente tonda come una testa.
 
‘’Testa di Rapa’’ - Si suo dire per persona poco intelligente poiché la Rapa è sempre stata considerata un ortaggio povero e con valore nutritivo trascurabile
 
‘’E’ come voler cavare sangue da una Rapa’’ - Si suo dire quando si vuole ottenere qualcosa da qualcuno che non è in grado di offrire sempre perchè la Rapa è stata considerata un ortaggio povero e con valore nutritivo trascurabile

Varietà di Rapa
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :


Colore esterno della rapa:può essere bianca, bianca a colletto viola, gialla, bianca a colletto verde o nera.
Forma della rapa:può essere tonda,piatta o allungata.







Ciclo Colturale
Il ciclo colturale della Rapa comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente in concomitanza con l' ingrossamento della rapa  fino a raggiungere le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte,le piante di Rapa fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.




Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale della Rapa  può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.
Temperatura minima e massima tollerata: -5°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Rapa necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per la Rapa sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.  La Rapa necessita in particolare di un adeguato tenore in Potassio.
Volendo fornire sostanza organica,possono  risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha (15g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:da giugno a settembre in pieno campo con sesto d’impianto di 30 cm tra le file e 20 cm sulla fila. Si semina in luna calante.
1 grammo di semenza corrisponde a circa 300 semi.
La Rapa si semina in luna calante.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 4 giorni.


Consociazione e Rotazione
Consociazioni: La Rapa si può consociare con spinacio, lattuga,finocchio,pomodoro,pisello,fagiolo e bieta da coste. In particolare la consociazione con il finocchio è utile per allontanare le altiche.
Rotazioni: la coltivazione della Rapa sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee,in particolare dopo le Patate.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente  che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono  calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,50 per i primi 15gg;Kc=1,10 per i seguenti 25gg;Kc=1,10 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
La Rapa si raccolgono non appena hanno raggiunto la loro dimensione varietale (2-3 mesi dalla semina).
La Rapa sverna in campo eventualmente protetta con tessuto non tessuto,oppure in locale fresco in cassette con sabbia umida dopo aver reciso le foglie.

Utilizzo
Le rape e le foglie vengono consumate cotte; le prime hanno sapore dolciastro, le seconde si possono utilizzare al posto delle Cime di rapa. Le Rapa sono a volte poco digeribili.








Il Rapanello, o Ravanello, è un ortaggio di cui si consuma la radice ingrossata. E’ ricco di vitamina C e sali minerali. Ha proprietà digestive, diuretiche, antielmintiche e antispasmodiche.
Il Rapanello è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale alta 20-30 cm. La radice  (rapa) è ingrossata e di forma e colori dipendenti dalla varietà e con polpa bianca. Le foglie basali sono lobate e picciolate mentre le altre sono lanceolate. L’infiorescenza è un racemo di fiori bianchi screziati di violetto ed ermafroditi. Il frutto ( uno solo per pianta) è una siliqua rigonfia centralmente e non deiscente contenente semi separati da setti fibrosi.
Il Rapanello è di origine giapponese e caucasica e la coltivazione si diffuse in Asia e presso gli antichi Egizi, Greci e Romani

Dizionario

Etimologia: Raphanus=dal greco raphys = rapa; sativus=coltivato dal latino;parvus=piccolo dal latino


Varietà di Rapanello
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Forma della radice
Può essere tonda, cilindrica o affusolata.


Colore esterno della rapa
Può essere rosso, viola, rosso a punta bianca,bianco.








Ciclo Colturale
Il ciclo colturale del Rapanello comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente in concomitanza con l' ingrossamento della rapa  fino a raggiungere le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte, le piante di Rapanello fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.




Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è Franca.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale della Rapa  può raggiungere i 20 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra





Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Rapanello necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Rapanello sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.  Il Rapanello necessita in particolare di un adeguato tenore in Fosforo,Potassio e poco Calcio.
Volendo fornire sostanza organica,possono  risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 80Kg/ha (80g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire
seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere
impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:il Rapanello si può seminare quasi tutto l’anno  (in primavera i piccoli tondi e a giugno-luglio quelli allungati). Il sesto d’impianto è di 5 cm sia tra le file sia sulla fila per i ravanelli tondi , di 10 cm sia tra le file sia sulla fila per i ravanelli lunghi. Si può anche seminare a spaglio diradando poi le piantine. Per avere un raccolto continuo è preferibile seminare scalarmente a distanza di due settimane.Si semina in luna calante.1 grammo di semenza corrisponde  a circa 100 semi. In 1 metro quadro si possono coltivare 200 piante.                                                                                                                                                                                                                   
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Rapanello si può consociare con lattuga,pisello, fagiolo,Cavoli e Carota.
Rotazioni: la coltivazione del Rapanello sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.



Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici. Una Irrigazione scarsa provoca legnosità alle radici, mentre una irrigazione esagerata ne provoca la spaccatura.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente    che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono  calcolate dal grafico e in tabella (Kc=0,70 per i primi
5gg; Kc=0,9 per i seguenti 10gg;Kc=0,9 per ulteriori 15gg e Kc=0,85 per gli ultimi 5gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia
  • In estate è utile coprire la proda con  una rete ombreggiante.

Raccolto e Conservazione
Le varietà piccole tonde precoci si raccolgono dopo 20-40 giorni dalla semina; le varietà allungate o tonde tardive  si raccolgono dopo 2 mesi dalla semina.
I Ravanelli sono poco resistenti al gelo e svernano in campo solo se protetti sotto tunnel.  Oppure si possono conservare in un locale fresco in cassette con sabbia umida.

Utilizzo
In cucina crudo per insalate miste ma anche cotto. Anche i semi e le foglie sono commestibili.








Ramolaccio e Rafano sono ortaggi tipicamente invernali di cui si consuma la radice carnosa. Sono ricchi di vitamina C, sali minerali come fosforo e magnesio, iodio e composti solforati. Hanno proprietà antiossidanti, antisettiche, diuretiche e depurative. Dal Ramolaccio nero si può preparare un buon sciroppo per la tosse.
Ramolaccio e Rafano sono piante erbacee dicotiledoni biennali ma coltivate come annuali, molto resistenti al freddo e alte 40 cm. La radice è ingrossata e nel Ramolaccio è tonda, mentre nel Rafano è cilindrica o conica. Il colore è nero, bianco o rosa. Le foglie sono lobate e dentate. L’infiorescenza è costituita da fiori bianchi, viola o gialli  e viene emessa in inverno. Il frutto è una siliqua.
Il Ramolaccio e Rafano sono di origine asiatica orientale e si sono diffuse in Europa solo alla fine del ‘700.

Dizionario
Etimologia: Raphanus=dal greco raphys = rapa; sativus=coltivato dal latino;major=maggiore,più grande, dal latino



Varietà di Ramolaccio e Rafano
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Forma della radice
Tonda nel Ramolaccio, cilindrica o conica nel Rafano.
Colore esterno
Può essere nero, bianco o bianco con apice verde nel Ramolaccio; nero, bianco, rosa o viola nel Rafano.
Colore della polpa
Generalmente bianco tranne nel Ramolaccio  ‘’Red Meat’’ che è rossastro.



Ciclo Colturale
Il ciclo colturale del Ramolaccio e del Rafano comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente in concomitanza con l' ingrossamento della rapa  fino a raggiungere le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte, le piante di Ramolaccio e del Rafano fioriscono (l’anno seguente o a volte lo stesso anno) producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.




Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è Franca.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Ramolaccio e Rafano può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.
Coltivare su file rialzate. La radice si deforma in terreni pesanti e prende un sapore amaro; in terreni sabbiosi la pianta va facilmente a fiore e la radice diventa pelosa.
Temperatura minima e massima tollerata: -10°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Rafano necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Rafano sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.  Il Rafano necessita in particolare di un adeguato tenore in Fosforo,Potassio e poco Calcio.Evitare i concimi azotati poiché causano spaccatura delle radici.
Volendo fornire sostanza organica,possono  risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 80Kg/ha (80g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire
seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:ad agosto-settembre con sesto d’impianto di 30 cm  tra le file e 10 cm sulla fila. Si semina in luna calante.                                                                                                                                                                              
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C. I semi germinano dopo 6 giorni.



Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Rafano si può consociare con lattuga,pisello, fagiolo,Carota,pomodoro e spinacio. La consociazione migliore è con la lattuga perché riduce il sapore piccante delle radici..
Rotazioni: la coltivazione del Rafano sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante, con frequenti interventi irrigui.La siccità rende le radici troppo piccanti. Il terreno deve essere sempre umido, ma senza ristagni idrici che causano marciumi nella radice.
Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente  che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono  calcolate dal grafico e in
tabella (Kc=0,70 per i primi 5gg; Kc=0,9 per i seguenti 10gg;Kc=0,9 per ulteriori 15gg e Kc=0,85 per gli ultimi 5gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di  21mm per ettaro,cioè 21L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia
  • Proteggere le giovani piante dalle altiche.




Raccolto e Conservazione
La raccolta si effettua dopo 3 mesi dalla semina, in genere da ottobre a dicembre.Si estraggono le radici dal terreno con un forcone, si puliscono e si lasciano asciugare al sole per un giorno, tagliando infine le foglie.
Il Rafano sverna in campo eventualmente protetto con tessuto non tessuto.  Oppure in locale fresco in cassette con sabbia umida. Nello scompartimento per verdure nel frigo restano croccanti per una settimana. Il Ramolaccio si può conservare anche sott’aceto.

Utilizzo
In cucina crudo tagliato a sottili listelli oppure lessato. Il sapore è leggermente piccante.  









E’ anche chiamato Rafano rusticano o  Rafano tedesco, ma anche semplicemente Rafano , cosa che può creare confusione perché il Rafano vero e proprio appartiene appunto al genere Raphanus mentre il Cren appartiene al genere Armoracia. Della pianta viene consumata la radice, ma non tal quale, ma dopo una lavorazione per ottenerne una salsa particolarmente pungente. Contiene vitamina C, acido folico e soprattutto Isotiocianato di allile al quale si deve il sapore piccante.
Il Cren è una pianta erbacea perenne rizomatosa alta fino 80 cm e con foglie verdi, ruvide, oblunghe e seghettate. La radice è un fittone carnoso lungo 50 cm. I fiori estivi hanno quattro petali bianchi disposte a croce (infatti è una crucifera) e sono riuniti in racemi. Il frutto è una siliqua con due file di semi.
Il Cren ha origine europee sud-orientali e asiatiche. E’ utilizzato fin dall’epoca dei Romani che gli attribuivano proprietà afrodisiache.

Dizionario
Etimologia: Armoracia=da  Armorica che era una zona della Bretagna, dove la pianta veniva coltivata; rusticana= dal latino rus/rúris= campagna

Varietà di Cren

Le varietà si distinguono solo per il colore dei fiori che in genere è bianco, ma può anche essere giallo.





Ciclo Colturale
Il ciclo colturale del Cren comincia con la  germogliazione della radice che si accresce gradualmente in concomitanza con lo sviluppo della pianta. Se non raccolte, le piante di Cren,dopo il riposo invernale, rivegetano gli anni successivi essendo perenni.






Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è Franca.
pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Cren può raggiungere i 30 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 20cm.
Coltivare su file rialzate. In genere si coltiva in un angolo  dell’orto in mezz’ombra.
Temperatura minima e massima tollerata: -10°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra



Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cren necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per il Cren sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico  ternario N-P-K a basso titolo di N.Il Cren necessita in particolare di un adeguato tenore in Fosforo,Potassio e poco Calcio.
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i concimi organo-minerali.

Semina / Trapianto
Semina:il cren non si può seminare ma occorre acquistare pezzi  di radice da interrare in primavera con sesto di impianto di 50 cm  tra le file e 30 cm sulla fila.


Consociazione e Rotazione
Consociazioni: Il Cren si coltiva da solo.

Irrigazione
Il terreno deve essere sempre umido, ma senza ristagni idrici che causano marciumi nella radice.
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
La raccolta si effettua in autunno dalle piante di due anni. Lasciare qualche radice provvista di gemme per avere raccolti successivi.
Il Cren, una volta grattugiato, va consumato subito. Per conservarlo più a lungo (alcuni mesi) va preparato sott’aceto. Le radici intere possono essere conservate in cassette con sabbia in un locale fresco.

Utilizzo
In cucina,per preparare una salsa che accompagna piatti di carne. La radice del rafano ha un sapore piccante e fortemente aromatico e balsamico che si avverte nelle vie respiratorie e causa lacrimazione. Le giovani foglie fresche si possono consumare in insalata.




La Rucola è un’erba aromatica di cui si consumano le foglie ricche di vitamina C e ferro. Ha azione diuretica e digestiva.
La Rucola è una pianta erbacea annuale (genere Eruca) o perenne (genere Diplotaxis) con foglie verdi, lobate o seghettate e fiori, generalmente gialli, con quattro petali e riuniti in un racemo. Il frutto è una siliqua contenente molti semi sferici marroni.
La Rucola viene coltivata fin dall’epoca Romana per insaporire le pietanze e per il fatto che le si attribuivano proprietà afrodisiache. A causa di tale presunta proprietà venne vietata la sua coltivazione nei monasteri; molto più tardi ritornò ad essere presente in tutti gli orti.

Dizionario
Etimologia: Eruca=dal latino ‘erùca’= bruco,in riferimento ad un bruco verde che si ciba delle sue foglie;sativa= dal latino sativus=coltivato;Diplotaxis=dal greco diplòos=doppio e τάξις (tàxis)= disposizione,in riferimento alla disposizione dei semi in doppia fila nella siliqua
tenuifolia: dal latino tenuis=sottile e  folium=foglia

Varietà di Rucola
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche:
Genere e specie di appartenenza
Il genere Eruca è comunemente denominato Rucola Coltivata(Eruca sativa);le specie appartenenti al genere Diplotaxis sono denominate Rucola selvatica (Diplotaxis tenuifolia; Diplotaxis integrifolia; Diplotaxis erucoides).

La Rucola selvatica presenta foglie strette e seghettate,mentre il fiore può essere giallo,bianco o bianco-violaceo.Il sapore della Rucola selvatica è più marcato riapetto a quella coltivata.


La Rucola coltivata presenta foglie larghe e lobate





Ciclo Colturale
Il ciclo colturale della Rucola comincia con la semina seguita dalla germogliazione delle piantine che si accrescono gradualmente  fino a qunado le foglie  raggiungono le dimensioni adeguate per il raccolto. Se non raccolte, le piante di Rucola fioriscono lo stesso anno producendo quindi i semi che ricominciano il ciclo.La rucola selvatica,essendo perenne,oltre che da seme,ricomincia il ciclo anche dalla rivegetazione delle piante in primavera.





Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,umido ma ben drenato, eventualmente con aggiunta di un po’ di sabbia.La tessitura ideale è quindi Franca,Franco-Sabbiosa,Franco-Argillosa.
pH neutro o subalcalino,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 7,0.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale della Rucola può raggiungere i 20 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.

Temperatura minima e massima tollerata: -1°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra


Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Rucola necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - I Fertilizzanti idonei per laRucola sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di Azoto,poichè la Rucola tende ad accumulare molti nitrati.
Volendo fornire sostanza organica, possono  risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale, oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 110Kg/ha (11g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente  calendario:  
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;Boro
Post-emergenza (fase vegetativa) -  poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione  e/o la concimazione fogliare.La prima deve  essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto
Semina:da marzo a settembre in pieno campo a spaglio con successivo  diradamento, o a file con sesto d’impianto di 20 cm tra le file e 10cm sulla  fila. In un metro quadro si possono collocare 90 piante. 1 grammo di  semenza corrisponde  a circa 500 semi.                                                                                       
Germinazione dei semi:è richiesta una temperatura di 20°C. I semi germinano dopo 5-6 giorni.


Consociazione e Rotazione
Consociazioni:si può consociare con spinacio, lattuga, pisello, fagioli, pomodoro,bietola da coste, ma in genere si coltiva da sola.
Rotazioni: la coltivazione della Rucola coltivata sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Brassicacee. La Rucola selvatica,essendo perenne,non viene rotata.


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere costante,con  frequenti interventi irrigui per le coltivazioni estive.Evitare assolutamente i ristagni idrici.
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitativo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
  • Eliminazione delle malerbe.
  • Rottura della crosta superficiale del terreno.
  • Eventuale pacciamare con paglia
  • Consigliabile la copertura della proda con una rete ombreggiante.
    • Adottare provvedimenti contro le altiche che erodono le giovani foglie.
    • Eliminare i fiori (tenendone solo alcuni per avere semi a disposizione)

Raccolto e Conservazione
Il raccolto si effettua recidendo le foglie esterne che ricacciano.
La Rucola selvatica sverna in campo sotto tunnel. La Rucola coltivata è invece annuale e va riseminata. Le foglie si possono conservare surgelandole.

Utilizzo
In cucina in insalata o per insaporire diverse pietanze.





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