Le Leguminose
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Il Fagiolo è una pianta erbacea dicotiledone annuale nana o rampicante. Le radici entrano in simbiosi con batteri azoto-fissatori formando dei noduli. Le foglie sono alterne, trifogliate e picciolate. Il fiore è quello tipico delle Leguminose,ossia papilionaceo,con un petalo superiore più grande,chiamato vessillo, da due petali ripiegati che contengono l’ovario (le carene) e da altri due petali laterali che formano le
ali. Il colore dipende dalla varietà,ma in genere è bianco,rosa,violetto o bicolore. Il frutto è un legume contenente i semi di forma, colore e grandezza variabile a seconda della cultivar.

In passato in Europa venivano coltivati solo i fagioli del genere Vigna di origine asiatica.
Con la scoperta dell’America tali fagioli vennero soppiantati da quelli del genere Phaseolus.
I Fagioli sono notoriamente ricchi di proteine, ma anche di cromo e composti solforati con azione di controllo della glicemia e trigliceridi. I Fagioli si consumano dopo cottura; se crudi contengono fasina, che causa avvelenamenti soprattutto nei bambini che per non conoscenza pensano che si possano mangiare tal quali.



Dizionario


Etimologia: Phaseolus= fagiolo dal latino;vulgaris=dal latino vulgus=volgo,molto comune


Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :

Può essere nano (<60cm) o rampicante (60-300 cm).
Le varietà rampicanti, per precisione, si dicono volubili,cioè si attorcigliano intorno al tutore.
Tipologia:

Borlotto - Tipica varietà con fagioli e baccelli beige screziati di rosso e di medie dimensioni.






Coco, Michelet e Soissons - Varietà di origine francese simile al cannellino

Specialità



Ecotipi



Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Fagiolo può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C / 25°C
Forti escursioni termiche causano la cascola dei fiori.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Fagiolo necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo mentre se è troppo acido con Calce agricola,senza eccedere
Ammendanti - Il Fagiolo necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Fagiolo sono .
elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per i Fagioli la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatori.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio
Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in coperturaMeno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) -
poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto




Consociazione e Rotazione


Rotazioni: la coltivazione del Fagiolo sulla stessa proda si può effettuare dopo aver
coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose.


Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,40 per i primi 20gg; Kc=1,15 per i seguenti 30gg;Kc=1,15 per ulteriori 40gg e Kc=0,35 per gli ultimi 20gg).In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla cheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di 33mm per ettaro,cioè 33L per metro quadro di terreno coltivato).

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti 3 metri e rete a maglie larghe.

Raccolto e Conservazione
Raccolto : quando i baccelli si seccano. Le varietà nane si raccolgono prima delle varietà rampicanti che hanno un ciclo vegetativo più lungo ma producono in misura maggiore.
Conservazione : i Fagioli si possono essiccare.

Utilizzi








Il Fagiolino è una pianta erbacea dicotiledone annuale con radici provviste di tubercoli azoto-fissatori. Il fusto è
di altezza variabile con foglie lanceolate e picciolate. L’infiorescenza è un racemo di fiori papilionati, ermafroditi e di colore bianco,violetto o rosa. Il frutto è un baccello di forma e colore dipendente dalla varietà, provvisto di un “filo” fibroso che unisce le due valve e su cui si inseriscono i semi. Questi ultimi sono di colore dipendente dalla varietà e si consumano, insieme al baccello, allo stato embrionale.

Il Fagiolino è originario del Messico ed esportato in Europa dopo la scoperta dell’America.

Dizionario


Etimologia: Phaseolus= fagiolo dal latino;vulgaris=dal latino vulgus=volgo,molto comune; nanus=nano dal latino

Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :

Colore del baccello, che può essere verde, giallo o viola.
Portamento della pianta - nano o rampicante






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Forma del baccello :
- allungata e sottile - i classici Fagiolini
- ricurva e spessa - tipica dello Stortino
- piatta e larga (Flat Bean erroneamente spesso definiti come taccole).
Fagiolino piatto, Fagiolo Scarlatto e Taccola sono piuttosto simili






Presenza del ''filo''
Sono preferibili le varietà senza filo.

Colore dei semi
In genere è bianco o nero

Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Fagiolino può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C / 25°C
Forti escursioni termiche causano la cascola dei fiori.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Fagiolino necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo mentre se è troppo acido con Calce agricola,senza eccedere
Ammendanti - Il Fagiolino necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Fagiolo sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.
Per i Fagiolini la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatori.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 70Kg/ha (7g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) -poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi :è richiesta una temperatura di 20-25°C. I semi germinano dopo 5 giorni. Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi adagiati su un panno umido ed attendere che emettano la radichetta.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione del Fagiolino sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,50 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 30gg e Kc=0,9 per gli ultimi 10gg).In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di 33mm per ettaro,cioè 33L per metro quadro di terreno coltivato).

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.







Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti almeno 250cm e rete a maglie larghe.

Raccolto e Conservazione
Raccolto : quando i baccelli sono immaturi. Le varietà nane si raccolgono prima delle varietà rampicanti che hanno un ciclo vegetativo più lungo ma producono in misura maggiore.
Conservazione : i Fagiolini si possono surgelare.

Utilizzi






Il Fagiolo Scarlatto è una pianta erbacea perenne coltivata come annuale alta fino a tre metri e con radici tuberose. In genere hanno fiori rossi e semi di vario colore oppure fiori e semi bianchi. Il frutto è un baccello largo e piatto, in genere verde ma anche viola.
Il Fagiolo Scarlatto è di origine americana e coltivato inizialmente come pianta da fiore ornamentale.

Dizionario


Etimologia: Phaseolus= fagiolo dal latino;coccineus=dal latino coccinus=scarlatto



Colore dei fiori e dei semi



· verde
· viola
Grandezza dei semi e dei baccelli, dipendenti dalla cultivar.
Portamento della pianta, quasi sempre rampicante.
Presenza o assenza di “filo”.

Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Fagiolo Scarlatto può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C / 25°C
Forti escursioni termiche causano la cascola dei fiori.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Fagiolo Scarlatto necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo mentre se è troppo acido con Calce agricola,senza eccedere.
Ammendanti - Il Fagiolo Scarlatto necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Fagiolo
Scarlatto sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per i Fagioli la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatori.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio
Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) -poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto



Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 15°C.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi adagiati su un panno umido ed attendere che emettano la radichetta.

Consociazione e Rotazione


Rotazioni: la coltivazione del Fagiolo Scarlatto sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,40 per i primi 20gg; Kc=1,15 per i seguenti 30gg;Kc=1,15 per ulteriori 40gg e Kc=0,35 per gli ultimi 20gg).In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di 33mm per ettaro,cioè 33L per metro quadro di terreno coltivato).

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti 3 metri e rete a maglie larghe.
- Pacciamare con paglia
- Consigliabile coprire la proda con rete ombreggiante.

Raccolto e Conservazione
Raccolto : il raccolto è prolungato, scalare e in estate.
Conservazione : i Fagioli Scarlatti si possono essiccare.

Utilizzi






Il Fagiolo del genere Vigna è una pianta erbacea dicotiledone con radici a fittone e azoto-fissatrici. Le foglie sono trifogliate e i fiori sono bianchi o violetti. Il frutto è un baccello contenente semi di vario colore a seconda della cultivar.
Il Fagiolo del genere Vigna ha origine africana e cominciò ad essere coltivato in Asia nel 1000 a.C. Più tardi si diffuse grazie ai Greci e Romani per l’ alto contenuto proteico per essere poi soppiantato dal Fagiolo comune (Phaseolus vulgaris) dopo la scoperta dell’America.

Dizionario


Etimologia: Vigna= in onore del botanico Domenico Vigna;unguiculata=dal latino unguiculus=piccola unghia;sesquipedalis=lungo un piede e mezzo,dal latino sesqui=una volta e mezzo e pes/pedis=piede;angularis=dal latino angulus=angolo; mungo=nome della pianta derivante dal persiano;radiata=dal latino radius=raggio; umbellata=dal latino umbella=ombrello;aconitifolia=simile alla foglia di Aconito,dal latino Aconitum=Aconito e folium=foglia;subterranea=dal latino subterraneus= sotterraneo

Specie a cui appartengono :

Vigna unguiculata (Fagiolo dall’ Occhio)

Vigna sesquipedalis (Fagiolo Un Metro)

Vigna angularis (Fagiolo azuki)

Vigna mungo(Fagiolo indiano nero)

Vigna radiata (Fagiolo indiano verde)

Vigna umbellata (Fagiolo di riso)

Vigna aconitifolia(Fagiolo falena)

Vigna subterranea (Arachide Bambara)

Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Fagiolo Dall'Occhio può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C / 25°C
Forti escursioni termiche causano la cascola dei fiori.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Fagiolo Dall'Occhio necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo mentre se è troppo acido con Calce agricola,senza eccedere.
Ammendanti - Il Fagiolo Dall'Occhio necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Fagiolo Dall'Occhio sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per i Fagioli la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatori.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C.I semi germinano in una settimana.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi adagiati su un panno umido ed attendere che emettano la radichetta.

Consociazione e Rotazione


Rotazioni: la coltivazione del Fagiolo Dall'Occhio sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,40 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 30gg e Kc=0,6 per gli ultimi 20gg).In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di 33mm per ettaro,cioè 33L per metro quadro di terreno coltivato).

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti 3 metri e rete a maglie larghe.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto : a giugno-luglio. I baccelli dei Fagioli Un Metro si raccolgono quando lunghi 20-30 cm.
Conservazione : i Fagioli si essiccano stendendoli alcuni giorni in luogo ventilato luminoso ma non soleggiato.

Utilizzi






Il Fagiolo di Lima è una pianta erbacea dicotiledone con radici fascicolate e azoto-fissatrici. Nei paesi tropicali è perenne, alle nostre latitudini è annuale. I fiori sono a grappolo di colore bianco o giallo e il frutto è un baccello con semi di vario colore a seconda della cultivar.
Il Fagiolo di Lima è originario del Sud America e, dopo la colonizzazione spagnola, si diffuse in Europa.

Dizionario


Etimologia: Phaseolus= fagiolo dal latino;lunatus=simile alla luna dal latino

Si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Portamento nano o rampicante
Colore e grandezza del seme



Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Fagiolo di Lima può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C / 25°C
Forti escursioni termiche causano la cascola dei fiori.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Fagiolo di Lima necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo mentre se è troppo acido con Calce agricola,senza eccedere.
Ammendanti - Il Fagiolo di Lima necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Fagiolo di Lima sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per i Fagioli la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatori.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli perla soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C.I semi germinano in una settimana.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi adagiati su un panno umido ed attendere che emettano la radichetta.

Consociazione e Rotazione


Rotazioni: la coltivazione del Fagiolo di Lima sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,40 per i primi 20gg; Kc=1,05 per i seguenti 30gg;Kc=1,05 per ulteriori 30gg e Kc=0,6 per gli ultimi 20gg).In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua(per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di 33mm per ettaro,cioè 33L per metro quadro di terreno coltivato).

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti 3 metri e rete a maglie larghe.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto : a settembre.
Conservazione : i Fagioli si essiccano stendendoli alcuni giorni in luogo ventilato luminoso ma non soleggiato.

Utilizzi







Il fagiolo Tepary è una pianta erbacea annuale che può essere rampicante, strisciante o eretta con steli lunghi fino a 4 m. Le foglie sono trifogliate,con apice acuto e alterne.I fiori sono portati in gruppi di 2-5,papilionacei, e possono variare di colore dal bianco al lillaI semi,di vario colore e grandezza (generalmente piccoli), si formano in un baccello compresso dritto o leggermente ricurvo contenente 2-9 semi.
Il fagiolo Tepary è ricco in proteine,fibre e calcio.
I fagioli Tepary sono originari del Nord America e coltivati fin da tempi remoti dalle tribù dei nativi americani.Molte tribù hanno sviluppato un particolare colore di fagiolo specifico per la loro regione.

Dizionario


Etimologia: Phaseolus= fagiolo dal latino;acutifolius=a foglia aguzza dal latino acutus=acuto e folium=foglia

Si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Specie di appartenenza:

Phaseolus acutifolius - il più comune

Phaseolus acutifolius var. latifolius - Presenta semi più piccoli e angolosi.
Luogo e tribù nativa americana di origine
Colore dei semi

Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Fagiolo di Lima può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 40°C
Temperatura ottimale: 25°C / 30°C
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti

Ammendanti - Il Fagiolo Tepary non necessita di una particolare dotazione di sostanza organica.Si ricorre eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - Oltre a compost o stallatico pellettato maturi, il Fagiolo Tepary necessita di fosforo e potassio.
I Fertilizzanti idonei per il Fagiolo Tepary sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per il Fagiolo Tepary la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura

Semina / Trapianto

Semina : in pieno campo a file o postarelle a maggio. Poichè i Fagioli Tepary non tollerano il freddo, meglio seminare in semenzaio caldo in contenitori alveolari ad aprile e trapiantare a dimora quando le temperature sono piuttosto elevate. Il sesto di impianto è 80 cm tra le file e 30 cm sulla fila. Occorre predisporre un robusto sistema di tutoraggio delle piante (pali con rete, pali a piramide o pali a tenda. Il metodo migliore è il primo perché garantisce una migliore aerazione. La semina si effettua in luna crescente. 500 grammi di semenza corrispondono a circa 400 semi.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C.I semi germinano in una settimana.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi in acqua per un giorno.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione del Fagiolo Tepary sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose

Irrigazione
Il Fagiolo Tepary è molto resistente alla siccità e necessita di irrigazione solo durante la semina e quando le piante mostrano un notevole stress idrico

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti 3 metri e rete a maglie larghe.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto : Le piante crescono rapidamente e producono fagioli in circa due-tre mesi.
Conservazione : i Fagioli si essiccano stendendoli alcuni giorni in luogo ventilato luminoso ma non soleggiato.

Utilizzi






Il Dolico egiziano è originario dell'Africa orientale e meridionale e si è poi diffuso in molte regioni tropicali asiatiche, soprattutto in India.

Dizionario


Etimologia: Lablab= antico nome egiziano in riferimento al rumore sordo dei semi all'interno del legume secco;purpureus=dal greco πορφύρεος (porphýreos)= di colore rosso porpora


Colore del fiore:
Rosa
Viola/Lavanda
Bianco

Colore del baccello:
verde con sfumature viola
viola


Colore dei semi:
Bianchi, crema, marrone chiaro, marrone scuro, rossi, neri o screziati.

Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale del Dolico può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 35°C
Temperatura ottimale: 20°C / 30°C
Esposizione: Pieno sole. Intollerante all'ombreggiatura .

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Dolico necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo mentre se è troppo acido con Calce agricola,senza eccedere.
Ammendanti - Il Dolico necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Dolico sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per il Dolico la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che è azotofissatore,anche se non eccellente.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C.I semi germinano in una settimana.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi adagiati su un panno umido ed attendere che emettano la radichetta.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione del Dolico sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose

Irrigazione

Il Dolico è tollerante alla siccità, ma perde le foglie se è prolungata.Tollera brevi periodi di forti precipitazioni ma solo con ottimo drenaggio . Fornire una irrigazione leggera ogni giorno. In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti 3 metri e rete a maglie larghe.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: A seconda della varietà si raccolgono da 50-60 giorni dalla semina all'autunno.I baccelli si raccolgono prima che diventino fibrosi. La resa dei baccelli verdi varia da 5 a 8 t/hamentre quella dei semi da 1 a 2,5 t/ha.
Conservazione : i semi si essiccano stendendoli alcuni giorni in luogo ventilato luminoso ma non soleggiato.

Utilizzi


Il Dolico è anche apprezzato per i suoi fiori e per i baccelli ornamentali o come pianta da sovescio.





Clitorea ternatea contiene triterpenoidi , glicosidi flavonolici , antociani e steroidi. Possiede proprietà antiossidanti,antimicrobiche,antipiretiche,antinfiammatorie,analgesiche,diuretiche,antidiabetiche, ansiolitiche e antidepressive.
Clitorea ternatea è originaria dell' Indonesia ed è considerata un fiore sacro in India.

I fiori di Clitorea come colorante naturale
I fiori essiccati di Clitorea possiedono la particolare proprietà di tingere i liquidi in cui vengono immersi conferendo una colorazione dipendente dal pH del liquido.Chimicamente si comportano come indicatori naturali di pH. In acqua (pH neutro=7) i fiori conferiscono colore blu. Aggiungendo del limone,il pH diventa acido e il colore vira al porpora. Aggiungendo ulteriore limone,il pH gradualmete diventa ancora più acido e il colore vira fino al rosso.Se al posto dell'acqua,i fiori vengono immersi in un tè all'ibisco che è rosso,il colore vira al porpora derivante dalla combinazione del colore rosso del tè all'Ibisco con il colore blu della Clitorea.
Inoltre,il mantenimento del colore è facilitato da basse temperature(ghiaccio) e bassa esposizione alla luce.

Dizionario


Etimologia: Clitorea= dal greco κλιτορίς (clitorís)= clitoride: per la forma del fiore; ternatea=dell'Isola di Ternate nell'arcipelago delle Molucche


Si distinguono per il fiore che può essere singolo o doppio e per il colore che tipicamente è blu,ma può anche essere viola,rosa,rosso,giallo e bianco.



Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale della Clitorea può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: -5°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C / 25°C
La Clitorea ternatea non sopravvive alle lunghe gelate, ma le piante ben lignificate riescono a tollerare anche temperature inferiori agli 0°C, emettendo nuova vegetazione in primavera.
Esposizione: Pieno sole o mezz’ombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Clitorea necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo mentre se è troppo acido con Calce agricola,senza eccedere.
Ammendanti - La Clitorea necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per la Clitorea sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per la Clitorea la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatori.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.I semi devono essere messi a bagno per 24 ore in acqua e poi scarificati, ossia strofinati con carta vetrata.Germinano entro due settimane.Le giovani piante si trapiantano quindi in un vaso più grande e appena le radici escono dai fori si mettono a dimora.

Consociazione e Rotazione
In genere la Clitorea si coltiva da sola.

Irrigazione


Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Per le varietà rampicanti occorrono tutori alti 3 metri e rete a maglie larghe.
- Pacciamare con paglia
- Necessaria la protezione nei mesi invernali
- Potatura:cimare i rami più sviluppati per mantenere la pianta più bassa e ordinata.

Raccolto e Conservazione
Raccolto: I baccelli si raccolgono immaturi. I fiori si raccolgono poco dopo la semina.
Conservazione : i fiori si essiccano stendendoli alcuni giorni in luogo ventilato luminoso ma non soleggiato.

Utilizzi






Il Fagiolo Spada è una pianta erbacea annuale volubile, quasi eretta, che cresce fino a 10 metri. Le foglie sono lucide, trifogliate.I fiori,che sbocciano da aprile a ottobre sono papilionacei, rosa-bianchi.I baccelli sono verdi e molto grandi,lunghi anche 30cm e larghi 5 cm,con 10-
15 fagioli ellittici di colore marrone,rosa, bianco e rossastro.

I Fagioli Spada sono una buona fonte di proteine, energia, fibre, vitamina A e carboidrati.
Il Fagiolo Spada si ritiene abbiano avuto origine nell'Asia orientale e che i semi siano stati esportati in molte zone tropicali.

Dizionario


Etimologia: Canavalia= da kanavali,denominazione del Malabar,che significa 'rampicante della foresta';gladiata=dal latino gladius=spada;ensiformis=dalla forma a spada dritta ,dal latino ensis=spada dritta e forma=aspetto; cathartica=dal greco καθαρτικός (katharticòs) = purgativo

Del Fagiolo Spada le specie tipiche sono la gladiata con semi bruno-rossastri,la ensiformis (Jack Bean) con semi bianchi e la cathartica con baccelli corti e semi bruni.


Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale della Canavalia può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C / 25°C
La Canavalia non sopravvive alle gelate.
Esposizione: Mezz’ombra con sei ore di sole al giorno

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Canavalia necessita di un suolo a reazione tendenzialmente acida . Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo senza eccedere.
Ammendanti - La Canavalia necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per la Canavalia sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per la Canavalia la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.I semi devono essere messi a bagno per 24 ore in acqua.Germinano entro due settimane..

Consociazione e Rotazione
In genere la Canavalia si coltiva da sola.

Irrigazione


Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Occorrono tutori alti almeno 3 metri e rete a maglie larghe.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: I baccelli si raccolgono immaturi. I semi si raccolgono 100 giorni dopo la semina.
Conservazione : i Fagioli Spada devono essere consumati prima della essiccazione poichè da secchi non possono essere sbucciati per limitare la tossicità.

Utilizzi


I giovani baccelli vengono mangiati stufati come verdura.I semi hanno un sapore simile alle fave,ma, devono essere tenuti in ammollo in acqua per un giorno,sbucciati e cotti in acqua bollente per 2-3 volte eliminando ogni volta l'acqua di cottura.





I semi contengono molte proteine come metionina , lisina e triptofano.La pianta può essere infestata dalla cocciniglia Kerria lacca dalla quale si ottiene una gommalacca pregiata.
Coltivato in India fin dall'antichità,venne poi introdotto nell'Africa nord-orientale,in particolare in Egitto.Attraverso la tratta degli schiavi approdò in America nel 1600.

Dizionario


Etimologia: Cajanus/Cajan= da katjang,nome malese he significa fagiolo





Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale della Caiano può raggiungere i 50 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 35°C
Temperatura ottimale: 20°C / 30°C
La Canavalia non sopravvive alle gelate.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Caiano necessita di un suolo a reazione tendenzialmente acida . Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo senza eccedere.
Ammendanti - Il Caiano necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Caiano sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per il Caiano la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che è azotofissatore.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.Le piantine emergono 2-3 settimane dopo la semina e la crescita è lenta fino allo sviluppo del fittone.

Consociazione e Rotazione

Il Caiano si coltiva da solo oppure consociato con arachidi e mais.

Irrigazione

Irrigare abbondantemente dopo la semina o trapianto.
Il Caiano è molto resistente alla siccità e poco tollerante ai terreni umidi.In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: I baccelli si raccolgono immaturi. I semi si raccolgono 3-4 mesi dopo la semina.
Conservazione : i Fagioli del Caiano si possono essiccare.

Utilizzi

La pianta del Caiano può essere infestata dalla cocciniglia Kerria lacca,nociva alla coltura,ma spesso volutamente desiderata per ottenere una gommalacca pregiata.






La Mucuna è un arbusto rampicante volubile annuale lungo fino 15 m. I giovani fusti e foglie sono ricoperti di peli, ma allo stato adulto la pianta è in genere glabra.Le foglie sono tripennate,ovali,con apici appuntiti. L'infiorescenza è un racemo ascellare pendulo lungo fino a 30 cm con fiori violacei o bianchi. I baccelli sono oblunghi,di forma più o meno sigmoidea,rivestiti di peli fitti di colore giallo-arancio,bianco o castano chiaro e contengono fino a sette semi appiattiti, quasi rotondi e di colore variabile.
I peli sono fortemente irritanti e pruriginosi a causa del contenuto in Mucunaina,un alcaloide. Tutta la pianta, ma soprattutto i semi, contengono la L-dopa (levodopa),un aminoacido precursore della Dopamina, che a dosi elevate è tossica,ma possiede anche la proprietà di essere un farmaco di elezione contro il morbo di Parkinson.
La Mucuna è nativa dell'Africa tropicale e dell'Asia.

Dizionario


Etimologia: Mucuna= nome derivante dai popoli amazzonici;pruriens=dal latino prurio=che prude


La specie tipica di Mucuna è la varietà pruriens.Tuttavia esistono molte altre varietà che differiscono per colore dei fiori,forma dei baccelli e dimensione,numero e colore dei semi.


Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale della Caiano può raggiungere i 50 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 35°C
Temperatura ottimale: 20°C / 30°C
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Mucuna necessita di un suolo a reazione tendenzialmente acida . Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo senza eccedere.
Ammendanti - La Mucuna necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per la Mucuna sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per la Mucuna la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile perla somministrazione di microelementi

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.

Consociazione e Rotazione

La Mucuna si coltiva da sola oppure consociato con mais.

Irrigazione

La Mucuna è molto resistente alla siccità e poco tollerante ai terreni umidi.In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: la fioritura è stimolata da temperature notturne di 21 ºC e il raccolto si esegue scalarmente 100–280 giorni dopo l'inizio della fioritura.La Mucuna muore 45-60 giorni dopo aver prodotto il seme.
Conservazione : i Fagioli della Mucuna si possono essiccare.

Utilizzi






Il Fagiolo alato è una pianta erbacea tuberosa dicotiledone perenne ma coltivata come annuale e rampicante. Lo stelo in genere è verde, mentre la forma delle foglie è variabile. I fiori sono azzurri. Il baccello ha bordi longitudinali arricciati, aspetto pruinoso, colore variabile (verde,crema, rosa e viola) e anche i semi hanno forma e colore variabile (bianco, marrone, crema).
Il Fagiolo alato è originario della Papua Nuova Guinea dove ne esistono diverse varietà. Si è poi diffuso nei paesi con clima equatoriale, come Thailandia e Filippine

Dizionario


Etimologia: Psophocarpus= dal greco ψόφος (psóphos)= rumore,e da καρπός (carpόs) = frutto: per i frutti che a maturità si aprono scoppiettando;tetragonolobus=dal greco τετρᾰγονος (tetrágonos)= quadrangolare e da λοβός (lobόs)= siliqua, baccello: per il legume quadrangolare



Le varietà si distinguono per il colore dei baccelli e dei semi.


Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. L'apparato radicale della Fagiolo alato può raggiungere i 50 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 18°C / 35°C
Temperatura ottimale: 25°C / 30°C
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti

Correzione dell'acidità - Il Fagiolo alato necessita di un suolo a reazione tendenzialmente acida . Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo senza eccedere.
Ammendanti - Il Fagiolo alato necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - Oltre a compost o stallatico pellettato maturi, il Fagiolo alato necessita di fosforo e potassio.
I Fertilizzanti idonei per il Fagiolo alato sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per il Fagiolo alato la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.Per l'Azoto la dose standard è pari a 50Kg/ha (5g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.I semi si fanno germinare dopo averli scarificati in superficie con carta abrasiva e messi in ammollo in acqua per un giorno.In questo modo la germinazione avviene in una settimana.Consigliabile applicare un fungicida come "Captan" come conciante.

Consociazione e Rotazione

Il Fagiolo alato si coltiva da sola oppure consociato con mais.

Irrigazione

Irrigare regolarmente per mantenere il terreno umido ma senza ristagni.
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella

Pratiche agronomiche supplementari
- Poiché le piante crescono inizialmente non molto velocemente, eliminare le malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia
- Tutoraggio - necessita di tutori alti almeno 3 metri e rete.

Raccolto e Conservazione
Raccolto:i baccelli si raccolgono a tre mesi dalla semina, quando sono lunghi circa 2,5 cm.
Conservazione : i semi possono essere essiccati.

Utilizzi






La Fava è una pianta erbacea dicotiledone annuale con radice a fittone e radici laterali provvisti di tubercoli azoto-fissatori. Il fusto è eretto,internamente cavo, alto anche più di un metro con foglie picciolate, alterne, grigio-verdi, pruinose e pennato-composte. L’infiorescenza è un racemo emergente


all’ascella delle foglie con fiori a cinque petali bianchi striati di nero. Il frutto è un lungo baccello carnoso verde con all’interno un tessuto spugnoso bianco e contenente da 4 a 8 grossi semi.
La Fava, originaria del Mediterraneo, viene coltivata fin dall’epoca degli antichi Egizi, Greci e Romani ma probabilmente si trattava del Favino. La Fava var. major è apparsa solo nel 500 d.C.

Dizionario


Etimologia: Vicia= Veccia dal latino;faba=dal greco φἄβα (fába)= fava

Si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Specie di appartenenza:

Vicia faba major – Fava che produce semi appiattiti e grossi (1.000 semi pesano circa 2 K g) ed utilizzata per il consumo umano.

Vicia faba minor – Favino, con semi tondi e piccoli (1.000 semi pesano meno di 700 g) ed utilizzata per praticare il sovescio e nell’alimentazione del bestiame.

Vicia faba equina -Favetta, con semi appiattiti di media grandezza (1.000 semi pesano circa 1 Kg) ed utilizzata per l’alimentazione del bestiame ma anche dell’uomo come granella fresca inscatolata o surgelata.
Colore dei semi che può essere bianco, verde o violetto.



Grandezza del baccello e numero di semi contenuti (da 4 a 9-10).
Portamento della pianta che può essere indeterminato ( la pianta cresce fino al massimo di altezza consentito dalla varietà) o determinato (la pianta arresta il suo sviluppo con una infiorescenza all’apice).
Fotoperiodo in base al quale si hanno varietà a giorno lungo (le più diffuse) e a giorno corto ( in genere varietà molto precoci, seminabili anche a settembre al Sud).

Ciclo colturale

Ciclo colturale della Fava può essere precoce, semi-tardivo e tardivo.

Suolo e Fattori climatici

La Fava tollera un tenore in Calcare attivo nel suolo anche elevato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari al 2,0-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi. La Fava è moderatamente sensibili alla salinità, con una soglia di tollerabilità di 1,6 mS/cm, L'apparato radicale della Fava può raggiungere i 50 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 0°C / 35°C
Temperatura ottimale: 20°C / 30°C
Esposizione: Pieno sole
Basse temperature o molto elevate causano la cascola dei fiori.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Fava necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutro o alcalino . Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola.
Ammendanti - La Fava necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

Il fabbisogno in fosforo non è particolarmente significativo.
I Fertilizzanti idonei per la Fava sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per la Fava la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 40Kg/ha (4g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile perla somministrazione di microelementi

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.I semi germinano in una settimana.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi in acqua per un giorno.Preferibile conciare i semi con prodotti rameici.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione della Fava sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,50 per i primi 20gg; Kc=1,15 per i seguenti 30gg;Kc=1,15 per ulteriori 35gg e Kc=1,1 per gli ultimi 15gg).In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e
argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franca,per es 20% di argilla e 50% di sabbia, l'apporto di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari ad una media di 33mm per ettaro,cioè 33L per metro quadro di terreno coltivato).

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitativo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari

- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia
- Cimatura – consiste nell’eliminare, dopo la fioritura, gli ultimi 5-10 cm dell’apice della pianta. Per quanto non strettamente necessaria tale operazione in genere aumenta la precocità di raccolta e la grandezza dei baccelli ed elimina gli afidi che si annidano all’apice delle piante.

Raccolto e Conservazione

Conservazione : le Fave possono essere essiccate o surgelate dopo averle scottate in acqua bollente per 1 minuto e mezzo. Alcune varietà sono particolarmente adatte alla surgelazione.

Utilizzi






Il Pisello è una pianta erbacea dicotiledone annuale e in base all’altezza può essere nana, semi-nana (mezza-rama) o rampicante. La radice è un fittone con radici secondarie munite di tubercoli azoto-fissatrici. Il fusto è stretto, angoloso, con foglie opposte, pennate e a margine intero; quelle basali sono amplessicauli e quelle terminali si trasformano in cirri. 
L’infiorescenza è un racemo che emerge all’ascella delle foglie e i fiori papilionati sono in genere bianchi e grandi. Il frutto è un baccello pruinoso di lunghezza e colore variabile contenente da 4 a 10 semi anch’essi di grandezza, forma e colore variabile.


Il Pisello , originario del Mediterraneo, viene coltivato fin dalla preistoria ma in realtà è comparso solo nel Medioevo in seguito a mutazione spontanea del Pisum arvense.

Dizionario


Etimologia: Pisum= Pisello in latino; sativum=dal latino sativus=coltivato

Essere una principessa sul pisello è divenuto un modo di dire per descrivere un atteggiamento altezzoso e snob.

Si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Portamento della pianta - Può essere nano (≤ 60 cm), mezza-rama (da 60 cm a 120 cm) e rampicante (> 120 cm)
Tipologia e specie:
A grano liscio



A grano liscio rugoso




Typ. Afila o semi-leafless


Typ. Roveja (Pisum sativum var. arvense)
Utilizzo


- mercato fresco
- per surgelazione e industria conserviera
- proteico


Ciclo colturale

A seconda della durata del ciclo colturale si distinguono Piselli precoci (raccolto a 90 giorni dalla semina),semi-precoci (raccolto a 140 giorni dalla semina)e tardivi (raccolto a 240 giorni dalla semina)

Suolo e Fattori climatici

Il Pisello è molto sensibile alla salinità del suolo. L'apparato radicale del Pisello può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 0°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Nei primi stadi di sviluppo il Pisello può tollerare anche temperature inferiori a 0°C. Temperature oltre i 30°C determinano aborti e cascola fiorale.
Esposizione: Pieno sole o Mezz’ombra.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Pisello necessita di un suolo a reazione subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola,se troppo alcalino con Gesso agricolo.
Ammendanti - Il Pisello necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Pisello sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per il Pisello la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che è azotofissatore.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 10Kg/ha (1g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.



Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 15-20°C,ma la germinazione avviene anche a soli 4°C.I semi germinano in una settimana.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi in acqua per un giorno.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione del Pisello sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella (Kc=0,50 per i primi 20 giorni;Kc=1,15 per gli altri 30 giorni;Kc=1,15 per ulteriori 35 giorni;Kc=1,1 per gli ultimi 15

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia
- Tutoraggio - le varietà rampicanti richiedono tutori alti almeno 2 metri e rete a maglie larghe. Anche per le varietà nane e mezza-rama si utilizzano tutori (alti 1 metro) con rete per non far strisciare le piante sul terreno.

Raccolto e Conservazione

Conservazione : Alcune varietà sono particolarmente adatte alla surgelazione.Si possono anche essiccare

Utilizzi






La Taccola è una pianta strettamente correlata al Pisello, di cui però si consumano anche i baccelli oltre ai semi che possono essere presenti solo allo stato embrionale o ben formati. Il baccello è commestibile perchè privo della pergamena interna fibrosa. La pianta resiste molto bene al freddo al punto tale che si può coltivare a fine inverno anche grazie al ciclo colturale precoce (un mese circa).
A parte la conformazione del baccello, le Taccole sono piante botanicamente e storicamente uguali a quelle del Pisello. Da precisare che gli studi di genetica effettuati da Mendel furono svolti su Taccole della varietà macrocarpon e non sui Piselli.

Dizionario


Etimologia: Pisum= Pisello in latino; sativum=dal latino sativus=coltivato;saccharatum=
dal greco σάκχἄρ, -αρος (sácchar, -aros )=zucchero,dolce
Si distinguono per le seguenti caratteristiche :

Colore del baccello che può essere verde più o meno scuro o viola.
Tipologia e specie

Taccola a baccello tenero (Pisum sativum var. saccharatum): hanno baccelli piatti con pareti sottili. Baccelli e semi vengono mangiati quando sono molto giovani.

Taccola a baccello carnoso o Pisello a schiocco Sugar Snap (Pisum sativum var. macrocarpon) : hanno baccelli arrotondati con pareti spesse del baccello. Baccelli e semi vengono mangiati prima della maturità.

Typ. Afila o semi-leafless: le foglie sono trasformate in cirri.

Typ. Capucijner (Pisum sativum var. arvense): pisello a schiocco con baccello viola.
Portamento della pianta che può essere nano (≤ 60 cm), mezza-rama (da 60 cm a 120 cm) e rampicante (> 120 cm)

Ciclo colturale

Il Ciclo colturale della Taccola comincia con la semina seguita dalla germogliazione e accrescimento delle piante.In seguito la pianta fiorisce e si originano i frutti,cioè i baccelli che vengono raccolti quando ancora immaturi. Se i baccelli non vengono raccolti,si seccano insieme ai semi ed il ciclo ricomincia l'anno seguente con la germinazione dei nuovi semi.

Suolo e Fattori climatici

La Taccola è molto sensibile alla salinità del suolo. L'apparato radicale della Taccola può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 0°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Nei primi stadi di sviluppo la Taccola può tollerare anche temperature inferiori a 0°C. Temperature oltre i 30°C determinano aborti e cascola fiorale.
Esposizione: Pieno sole o Mezz’ombra.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Taccola necessita di un suolo a reazione subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola,se troppo alcalino con Gesso agricolo.
Ammendanti - La Taccola necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per la Taccola sono elencati a fianco.In alternativa sim può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per la Taccola la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che è azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 10Kg/ha (1g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.


Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi

Semina / Trapianto

Semina : a marzo al Nord e in autunno al Sud direttamente in campo a file o postarelle. Il sesto d’impianto per la Taccola nana è 40 cm tra le file e 30 cm sulla fila ; 70 cm tra le file e 60 cm sulla fila per le mezza-rama e 100 cm tra le file e 80 cm sulla fila per le rampicanti. E’ consigliabile una semina scalare per avere un raccolto prolungato. 1 grammo di semenza corrisponde a circa 4 semi. A seconda della varietà in un metro quadro si possono coltivare 80-100 piante.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 15-20°C,ma la germinazione avviene anche a soli 4°C.I semi germinano in una settimana.Per anticipare la germogliazione si possono tenere i semi in acqua per un giorno.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione del Pisello sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose.

Irrigazione
L'irrigazione deve essere abbondante soprattutto in fase di fioritura senza ristagni d’acqua e senza bagnare le foglie.


In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitativo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia
- Tutoraggio - le varietà rampicanti richiedono tutori alti almeno 2 metri e rete a maglie larghe. Anche per le varietà nane e mezza-rama si utilizzano tutori (alti 1 metro) con rete per non far strisciare le piante sul terreno.

Raccolto e Conservazione

Conservazione : Le Taccole sono adatte alla surgelazione.

Utilizzi






Il Cece è una pianta erbacea dicotiledone annuale prostrata e alta anche un metro, con radici che presentano i classici tubercoli azoto-fissatori. Le foglie sono imparipennate e a margine dentato. I fiori, papilionati, sono in genere bianchi. Il frutto è un legume oblungo, pubescente e con 1-2 semi di grandezza, forma e colore variabile.
Il Cece è una leguminosa antica, originaria del Medio-oriente e coltivata nel Mediterraneo dall’età del bronzo e in America solo dal 1500.

Dizionario


Etimologia: Cicer= da latino cicer, ciceris =cece;arietinum=dal latino aries=ariete

Si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Gruppo di appartenenza e cioè:

- Kabuli (C. arietinum var. macrosperma) – portamento eretto della pianta,fiore bianco, seme grande, color crema e sferico. E’ il tipo più diffuso in Italia.
- Desi (C. arietinum var. microsperma) – portamento semi-prostrato della pianta, fiore colorato, semi piccoli, di diversi colori e angolosi.
Colore dei semi




Ciclo colturale

Il Ciclo colturale del Cece comincia con la semina seguita dalla germogliazione e accrescimento delle piante.In seguito la pianta fiorisce e si originano i frutti,cioè i baccelli che,quando secchi, vengono raccolti e sgusciati per estrarne i semi,ossia i Ceci. Se i baccelli non vengono raccolti,il ciclo ricomincia l'anno seguente con la germinazione dei nuovi semi.

Suolo e Fattori climatici

Il Cece è molto sensibile alla salinità del suolo. L'apparato radicale del Cece può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 0°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 25°C
Temperature oltre i 30°C determinano aborti e cascola fiorale.
Esposizione: Pieno sole.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Cece necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola,se troppo alcalino con Gesso agricolo.
Ammendanti - Il Cece necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Cece sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per il Cece la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che è azotofissatore.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 40Kg/ha (4g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.I semi germinano in una settimana.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione del Cece sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 1 anno altre orticole non appartenente alle Leguminose.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,40 per i primi 20 giorni;Kc=1 per gli altri 30 giorni;Kc=1 per ulteriori 60 giorni;Kc=0,35 per gli ultimi 40 giorni).

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitativo massimo idrico pari a quello in tabella

La tecnica irrigua migliore per il Cece è quella a goccia con valori di restituzione idrica indicati in tabella.
Ammettendo,per esempio, di coltivare 3 file di Ceci lunghe 10m, durante la fase di raccolta in Giugno,si avrà:
27L/m· (10m · 3file)=810 Litri di acqua irrigua 1 volta alla settimana.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: in estate quando le piante ingialliscono. Le piante si lasciano seccare al sole e si battono con un bastone per far uscire i ceci dai baccelli.
Conservazione : essiccati, in sacchetti di tela appesi.

Utilizzi

In cucina per zuppe, risotti, ecc. I Ceci si possono consumare anche freschi.





La Lenticchia è una pianta erbacea dicotiledone alta 50 cm con foglie alterne, paripennate a e margine intero. L’infiorescenza è un racemo di fiori bianchi striati di rosa. Il frutto è un legume romboidale e con 1-2 semi lenticolari di grandezza e colore variabile.
La Lenticchia è una leguminosa antiche, originaria del Medio-oriente e coltivata nel Mediterraneo dall’età del bronzo e in America solo dal 1500.

Dizionario


Etimologia: Lens=dal latino lens, lentis= lente;culinaris=dal latino culina= cucina
Frasi idiomatiche: ‘’Vendersi per un piatto di Lenticchie’’ – L’origine risale all’episodio biblico in cui Giacobbe ottenne l’importante diritto di primogenitura da Esaù dando in cambio a quest’ultimo,tornato stanchissimo e affamato dalla campagna,un piatto di umili lenticchie.

Si distinguono per le seguenti caratteristiche :
Specie di appartenenza e cioè:

L. culinaris var. macrosperma – pianta con fiori pigmentati e seme grande.
L. culinaris var. microsperma - pianta con fiori e baccelli più piccoli e semi piccoli e sferici.



Colore dei semi

Ciclo colturale

Il Ciclo colturale della Lenticchia comincia con la semina seguita dalla germogliazione e accrescimento delle piante.In seguito la pianta fiorisce e si originano i frutti,cioè i baccelli che,quando secchi, vengono raccolti e sgusciati per estrarne i semi,ossia le Lenticchie. Se i baccelli non vengono raccolti,il ciclo ricomincia l'anno seguente con la germinazione dei nuovi semi.

Suolo e Fattori climatici

La Lenticchia è sensibile alla salinità del suolo. L'apparato radicale della Lenticchia può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 0°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 25°C
Temperature oltre i 30°C determinano aborti e cascola fiorale.
Esposizione: Pieno sole.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Lenticchia necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola,se troppo alcalino con Gesso agricolo.
Ammendanti - La Lenticchia necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per la Lenticchia sono
elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per la Lenticchia la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 40Kg/ha (4g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.I semi germinano in una settimana.

Consociazione e Rotazione
La Lenticchia in genere si coltiva da sola

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,40 per i primi 20 giorni;Kc=1 per gli altri 30 giorni;Kc=1 per ulteriori 60 giorni;Kc=0,3 per gli ultimi 40 giorni).


Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: in estate quando le piante ingialliscono. Le piante si lasciano seccare al sole e si battono con un bastone per far uscire i semi dai baccelli.
Conservazione : essiccati, in sacchetti di tela appesi.

Utilizzi






La Cicerchia è una pianta erbacea dicotiledone annuale, semi-prostrata, alta 50-60 cm e non pubescente. Le foglie sono pennate e opposte e i fiori, papilionati, sono in genere bianchi, blu ma anche di altri colori. Il frutto è un legume oblungo e con 2-5 semi di grandezza e colore variabile.


Dizionario


Etimologia: Lathyrus=dal greco λάθυρος (láthyros)=veccia; sativus=coltivato dal latino

Si distinguono solo per lievi variazioni di colore e grandezza dei semi.



Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 35°C
Temperatura ottimale: 25°C /30°C
Esposizione: Pieno sole.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Cicerchia necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola,se troppo alcalino con Gesso agricolo.
Ammendanti - La Cicerchia non necessita particolarmente di sostanza organica.

I Fertilizzanti idonei per la Cicerchia sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per la Cicerchia la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 40Kg/ha (4g/m2);per il fosforo e Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo. In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto,ed il rimanente in copertura
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.I semi germinano in una settimana.

Consociazione e Rotazione
La Cicerchia in genere si coltiva da sola

Irrigazione

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitativo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari

Raccolto e Conservazione
Raccolto: in estate quando le piante ingialliscono. Le piante si lasciano seccare al sole e si battono con un bastone per far uscire i semi dai baccelli.
Conservazione : essiccati, in sacchetti di tela appesi.

Utilizzi






Il Lupino Bianco è una pianta erbacea dicotiledone annuale e alta anche 150 cm, con radice fittonante e numerose radici laterali con tubercoli azoto-fissatori. Le foglie sono alterne, palmate e composte da foglioline lanceolate. L’infiorescenza è un grosso racemo con fiori bianchi e il frutto è un legume
pubescente con 5-6 semi bianchi, grossi e lenticolari.

Il Lupino Bianco viene coltivato fin dall’antichità sia nei Paesi mediterranei sia in Sud-America, non solo a scopo alimentare ma anche come pianta da sovescio. Nel 1900 si sono cominciate a selezionare varietà dolci senza alcaloidi di Lupino blu e giallo.

Dizionario


Etimologia: Lupinus=dal latino lúpus= lupo ;albus=dal latino albus =bianco; pilosus= dal latino pílus =pelo; luteus=giallo dal latino

Si distinguono per la specie di appartenenza:

Lupinus albus – il più coltivato in Italia, con fiori bianchi e semi del peso fino a 1 grammo.

Lupinus pilosus – utilizzato per ottenere un surrogato del caffè. I fiori sono blu e i semi pesano fino a 250 grammi.

Lupinus luteus – fiori gialli, profumati e semi con peso fino a 150 mg


Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 30°C
Temperatura ottimale: 20°C /25°C
Tranne il Lupino giallo, gli altri sono sensibili al gelo e alla siccità.
Esposizione: Pieno sole o Mezzombra.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Il Lupino necessita di un suolo a reazione neutra o acida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - Il Lupino necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per il Lupino sono elencati a fianco. La somministrazione di Azoto non si considera per il fatto che il Lupino è fortemente azotofissatore.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico binario P-K.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : con basse temperature, i semi germinano con difficoltà. E’ per tale motivo che la semina si esegue in autunno o a fine inverno.

Consociazione e Rotazione
Il Lupino in genere si coltiva da solo.

Irrigazione

Dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 70% di sabbia e 15% di argilla,l'apporto di acqua risulta pari ad una media di 22mm per ettaro,cioè 22L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitativo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: a luglio quando la pianta comincia a seccare. In genere le piante si lasciano al sole sul campo per un paio di giorni.
Conservazione : essiccati, in sacchetti di tela appesi.

Utilizzi






La Soia è una pianta erbacea dicotiledone annuale alta 60 cm con foglie trifogliate e ricoperta da peluria bruna. I fiori sono violetti. Il frutto è un legume con 2-4 semi grossi di colore variabile.
La Soia è di origine orientale e la coltivazione in Europa cominciò solo nel 1800. In molti Paesi viene coltivata la Soia ogm, da noi vietata, che è resistente ai diserbanti. La Soia
Edadame è una varietà di Soia coltivabile alle nostre latitudini.


Dizionario


Etimologia: Glycine= dal greco γλῠκύς (glycýs)= dolce;max=dal latino maximus=più grande

Si distinguono per il colore del seme:



Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

La Soia edadame è moderatamente tollerante alla salinità del suolo (fino a valori di 5 dS/m). L'apparato radicale della Soia edadame può raggiungere i 40 cm di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10 cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 35°C
Temperatura ottimale: 20°C /25°C
Esposizione: Pieno sole.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Soia edadame necessita di un suolo a reazione subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La Soia edadame necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per la Soia edadame sono elencati a fianco. La somministrazione di Azoto non si considera per il fatto che la Soia edadame è fortemente azotofissatrice. In alternativa si può utilizzare un concime chimico binario P-K.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : dopo 8-9 giorni. La germinazione è accelerata tenendo i semi in ammollo in acqua per una notte.

Consociazione e Rotazione

La Soia edadame in genere si coltiva da sola oppure con Mais.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella(Kc=0,50 per i primi 20 giorni;Kc=1,15 per gli altri 30 giorni;Kc=1,15 per ulteriori 60 giorni;Kc=0,5 per gli ultimi 25 giorni)
.In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla Scheda irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa,per es 70% di sabbia e 15% di argilla,l'apporto di acqua risulta pari ad una media di 23mm per ettaro,cioè 23L per metro quadro di terreno coltivato).In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.



Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: in genere a due mesi dalla semina, quando i semi immaturi sono verdi.
Conservazione : essiccati, in sacchetti di tela appesi.

Utilizzi







L’Arachide è una pianta erbacea dicotiledone annuale, cespitosa, alta 50 cm, con radice fittonante e numerose radici laterali con tubercoli. Le foglie sono opposte, paripennate, composte da quattro
foglioline.I fiori sono papilionati, gialli con venature rosse. Avvenuta la fecondazione, il peduncolo fiorale si allunga, l’ovario si interra e si sviluppa il legume che è oblungo, indeiscente, suberoso e con strozzature che separano le logge contenenti i semi. I semi sono in genere da due a cinque e di forma cilindrica ricoperti da una cuticola friabile bruno-rossa.


dell’America. L’America è il principale paese produttore.

Dizionario


Etimologia: Arachis= dal greco ἄρακίς (arakís)= pianta delle leguminose; hypogaea=sotterranea dal greco ὑπο- (hypo-) =sotto e da γῆ (ge)= terra

Si distinguono per le seguenti caratteristiche :


Tipologia e specie:

Runner (Arachis hypogaea) – utilizzate per il burro d’Arachidi.

Virginia (Arachis hypogaea) – utilizzate per snack e per il burro d’Arachidi.

Spanish (Arachis fastigata) – utilizzate per snack e per il burro d’Arachidi.
Valencia (Arachis fastigata) – utilizzate per snack

Utilizzo

- Snack
- Burro
- Olio

Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Temperatura minima e massima tollerata: 15°C / 35°C
Temperatura ottimale: 25°C /30°C
Esposizione: Pieno sole.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - L'Arachide necessita di un suolo a reazione subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - L'Arachide necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per l'Arachide sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Per l'Arachide la somministrazione di Azoto è limitata per il fatto che sono azotofissatrice.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – Con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C.La germinazione può essere favorita stendendo i semi su un panno umido.

Consociazione e Rotazione


Irrigazione

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitativo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia

Raccolto e Conservazione
Raccolto: in settembre-ottobre quando le piante ingialliscono. Le piante si lasciano seccare al sole.
Conservazione : Le Arachidi possono essere tostate,anche n forno a microonde per 20 minuti.

Utilizzi






La Patata messicana, o Jicama, è una pianta erbacea perenne dicotiledone rampicante fino a 5 metri di altezza. Le radici sono provviste di grossi tuberi commestibili giallognoli e con polpa color crema. Lo stelo è angolare, legnoso alla base e coperto di peluria bruna. Le foglie sono alterne, trifogliate, picciolate e l’infiorescenza è un
racemo di fiori lilla. I frutti sono baccelli piatti con 6-12 semi, tomentosi all'esterno. I semi sono piatti, gialli, bruni o rossi.

La Patata messicana è appunto originaria del Messico e venne esportata in Oriente dagli spagnoli.

Dizionario


Etimologia: Pachyrhizus= con radici ingrossate dal greco παχύς (pachýs)= grosso, grasso e da ῥίζα (rhíza)= radice ;erosus=dal latino eródo =rodere,rosicchiato

Si distinguono per la specie di appartenenza che presentano tuberi di diversa grandezza :
- Pachyrhizus erosus - Noto come Jicama messicano,è la varietà più comune.
- Pachyrhizus ahipa - Noto come Jicama andino,ha una consistenza più lattiginosa .
- Pachyrhizus tuberosus - Noto come Jicama dell'Amazzonia, cresce come arbusto.


Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Temperatura minima e massima tollerata: 10°C / 35°C
Temperatura ottimale: 25°C /30°C
Esposizione: Pieno sole.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Jicama necessita di un suolo a reazione neutra. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola,se troppo alcalino con Gesso agricolo.
Ammendanti - La Jicama necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per la Jicama sono elencati a fianco.In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N. Fertilizzanti ad alto contenuto di azoto stimolano la crescita di foglie e steli a discapito dei tuberi.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:

Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Fase vegetativa - Fosforo; Potassio
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 30 giorni dal raccolto.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : viene facilitata immergendo i semi in acqua per una notte. A 20°C la germinazione avviene in circa due settimane.

Consociazione e Rotazione
La Jicama si coltiva da sola.

Irrigazione

La Jicama non tollera i ristagni idrici ma richiede annaffiature costanti che impediscano al terreno di seccarsi.
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari

- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia
- Tutoraggio - Essendo una pianta rampicante, la Jicama necessita di tutori alti almeno 3 metri.
- Potatura - Cimare la pianta a 2 metri e rimuovere i fiori per ottenere una crescita contenuta ed una migliore produzione di tuberi.

Raccolto e Conservazione
Raccolto: i tuberi si raccolgono a 5-6 mesi dalla semina,prima che si formino i baccelli e prima delle gelate d’autunno quando il fogliame è morto. I tuberi con un diametro minore di 15cm sono più morbidi e più gustosi.
Conservazione : i tuberi si conservano per due mesi in un luogo fresco e buio.Le piante di Jicama non sopravvivono all'aperto durante l'inverno.In primavera i tuberi possono essere ripiantati per far crescere nuove piante di jicama.

Utilizzi







Il Glicine Tuberoso è una pianta erbacea perenne decidua con fusti volubili che raggiungono i quattro metri di lunghezza. L’infiorescenza è un grappolo pendulo con fiori rosa-rossi profumati. Se il clima è sufficientemente caldo, si sviluppano baccelli contenenti semi commestibili. Come tutte le leguminose, le radici sono azoto-fissatrici.
I tuberi contengono circa tre volte il contenuto proteico di una
patata,amido, calcio e ferro. Possiedono proprietà ipotensive,anti-colesterolo e antiossidante.

E’ originario del Nord America ed utilizzato dai nativi fin da epoca antica. Si diffuse in Europa
nel 1600 ma fu poi soppiantata dalla coltivazione della Patata anche se essa contiene una quantità assai minore di proteine.

Dizionario


Etimologia: Apios= dal greco ἄπιος (ápios)= pera: per la forma degli ingrossamenti tuberosi dei rizomi;americana=dal latino americanus= americano

Si distinguono per la specie di appartenenza:
- A. americana - noto anche come Amrican groundnut,è la varietà più comune.
- A. fortunei- noto come Hodoimo in Giappone, è non è molto produttivo ma i tuberi sono grandi.
- A. priceana-noto anche comeTraveller's Delight o Price's Groundnut, è la varietà meno comune.


Ciclo colturale


Suolo e Fattori climatici

Temperatura minima e massima tollerata: 15°C / 35°C
Temperatura ottimale: 25°C /30°C
Esposizione: Mezzombra nelle zone con estati calde;pieno sole nelle zone con estati miti.

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti

Ammendanti - L'Apios necessita di una buona dotazione di sostanza organica.Si ricorre quindi a letame, stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - Oltre a compost o stallatico pellettato maturi, l'Apios necessita di potassio e fosforo.
I Fertilizzanti idonei per l'Apios sono elencati a fianco.La somministrazione di Azoto non si considera per il fatto che l'Apios è fortemente azotofissatrice.In alternativa si può utilizzare un concime chimico binario P-K.
Volendo fornire sostanza organica, possono risultare utili i concimi organo-minerali.

Semina / Trapianto


Consociazione e Rotazione

L'Apios si coltiva da sola oppure con Mais e Topinambur.

Irrigazione

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Pacciamare con paglia
- Tutoraggio - Essendo una pianta rampicante, l'Apios necessita di tutori alti almeno 3 metri.
- L'Apios è una pianta che può diventare invasiva.

Raccolto e Conservazione
Raccolto: i tuberi si raccolgono a 2-3 anni dall'impianto,in genere in autunno. I tuberi crescono in superficie e sono quindi facilmente estraibili.Durante l'inverno proteggere con uno spesso strato di foglie.Ogni pianta produce anche 2 Kg di tuberi.
Conservazione : i tuberi si conservano come le Patate in un ambiente fresco, umido e buio e immersi in sabbia umida.In frigorifero si conservano per lungo tempo.

Utilizzi
