Le Altre Orticole
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La Valerianella è una pianta erbacea dicotiledone annuale. Le foglie verdi sono disposte a rosetta. In primavera emette lo stelo fiorale con fiori piccoli bianchi a forma d’imbuto. Il frutto è un achenio tondo grigio.
La Valerianella ha origini mediterranee probabilmente siciliane o sarde.

Dizionario

Etimologia: Valerianella=dal verbo latino valere=essere in buona salute;locusta=dal latino locus= luogo, l: che cresce in un luogo particolare

Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :



A seme piccolo: (1000 semi = 1 grammo). La rosetta presenta foglie di piccole dimensioni. Più adatta alla coltivazione autunno-invernale.

A seme grosso: (1000 semi = 3 grammi). La rosetta presenta foglie più lunghe. Più adatta alla coltivazione primaverile-estiva.

· Primaverile
· Estiva (solo sotto ombreggiamento)
· Autunnale
Alcune varietà vengono denominate di tipologia francese poichè originarie proprio della Francia.

Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato
Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 25°C
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Concimazione - scarsa con stallatico o compost.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi :a 10°C germinano entro 14 giorni.

Consociazione e Rotazione
Consociazioni : la Valerianella si può consociare con Cipolla.
Rotazioni: la coltivazione della Valerianella sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni altre orticole.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere scarsa,senza ristagni.

Pratiche agronomiche supplementari

- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Proteggere in inverno sotto tunnel.

Raccolto e Conservazione
Raccolto :si raccoglie a due mesi dalla semina primaverile oppure a 4-5 mesi dalla semina autunnale. Si recide la pianta lasciando le radici in modo che ricacci.
Conservazione :può svernare in campo sotto tunnel.

Utilizzi

In cucina per insalate





La Tuberina è una pianta erbacea dicotiledone perenne rizomatosa alta 50 cm. Le foglie verdi sono lanceolate. L’infiorescenza è costituita da fiori rosa o bianchi. Le radici formano dei tubercoli di colore bianco dalla forma insolita.
La Tuberina è di origine cinese e giapponese e fu introdotta in Europa un secolo fa.

Dizionario

Etimologia: Stachys= dal greco στᾰχυϛ (stáchys)= spiga,per la disposizione dei fiori lungo il fusto;affinis=affine, simile a una specie congenere dal latino

Poche sono le varietà in commercio :


Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Concimazione - con letame maturo, stallatico o compost in modica quantità per non far sviluppare troppo la pianta a scapito dei tuberi. Richiede potassio.

Semina / Trapianto



Irrigazione
Regolare, preferibilmente per infiltrazione laterale. Evitare i ristagni d’acqua.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.

Raccolto e Conservazione
Raccolto :si raccoglie a ottobre quando la vegetazione comincia ad ingiallire. Qualche tubero viene lasciato nel terreno per il raccolto dell’anno seguente. Prelevare solo la quantità necessaria per il consumo immediato poiché i tuberi si deteriorano all’aria.
Conservazione :può svernare in campo.

Utilizzi

In cucina lessati non più di 20 minuti e senza pelarli ma solo ripulendoli.





La Patata dolce è una pianta erbacea dicotiledone perenne rampicante. Le foglie sono lobate o palmate e i fiori sono una grande campana di colore dipendente dalla varietà. Il frutto è una capsula. La radice è un tubero di colore variabile, così come la polpa.
La Patata dolce è di origine messicana e fu introdotta in Europa ed Asia dopo la scoperta dell’America.



Dizionario

Etimologia: Ipomoea= dal greco ῐψ (íps)= verme della vite e da ὅμοιος (hómoios)= simile al Convolvolo (pianta), che a sua volta era chiamato così per la somiglianza al verme (in latino il verme della vite era chiamato convolvulus);batatas=da batata, nome di questa pianta in lingua originale delle Bahamas

Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :


Buccia rossa-polpa bianca

Buccia rossa-polpa arancione

Buccia viola-polpa viola
Buccia rosa-polpa gialla
Buccia beige-polpa crema 


Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto, ben drenato. Consigliabile la coltivazione su filari rialzati.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Concimazione - con letame maturo, stallatico o compost in modica quantità per non far sviluppare troppo la pianta a scapito dei tuberi.

Semina / Trapianto


Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere regolare, evitando i ristagni d’acqua.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Essendo una pianta rampicante, necessita di tutori e rete.

Raccolto e Conservazione
Raccolto :si raccoglie a ottobre, quando la pianta ingiallisce.
Conservazione :come per le patate, in un locale fresco e buio. Le piante in inverno non resistono al gelo; conservare quindi qualche tubero per l’impianto successivo.

Utilizzi






Contiene anche diosgenina, una molecola simile al cortisone e al progesterone.
L’Igname viola è ricco di antociani con proprietà antiossidanti .
L’Igname è una pianta erbacea monocotiledone perenne e rampicante fino a cinque metri. Le foglie sono allungate e appuntite e all’ascella delle foglie vengono prodotti dei bulbi grazie ai quali la pianta si propaga. I fiori profumano di cannella
e i tuberi sono fusiformi, bianchi o viola e possono pesare 5 kg.

L’Igname è originario del Sud-est asiatico e consumato fin dalla preistoria. Venne introdotto anche in Europa nel 1800.

Dizionario

Etimologia: Dioscorea=da Pedanio Dioscoride, medico di cultura greca, botanico e farmacista, vissuto nel I secolo d.C. fagiolo dal latino;batatas=da batata, nome di questa pianta in lingua originale delle Bahamas



Suolo e Fattori climatici
Terreno - ben drenato con pH neutro, cioè 7. Data la difficoltà di estrazione dei tuberi è preferibile coltivare in cassoni.
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Concimazione - abbondante con stallatico o compost. Richiede fosforo e poco azoto.

Semina / Trapianto


Semina: dai tuberi germogliati (inserendo un tubero parzialmente immerso in un bicchiere d’acqua) o dai bulbilli che crescono sulla pianta. Trapianto ad aprile distanziando a 1 metro.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere regolare, evitando i ristagni d’acqua.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Essendo una pianta rampicante, richiede tutori poiché la pianta raggiunge alcuni metri di altezza.

Raccolto e Conservazione
Raccolto :dopo due anni dall’impianto, in autunno quando la pianta comincia ad ingiallire.
Conservazione :resistente al gelo. In locale fresco

Utilizzi

In cucina al forno, lessato, fritto.





Il Rabarbaro è una pianta erbacea dicotiledone perenne rizomatosa con grandi
foglie palmate decidue e lungamente picciolate. L’infiorescenza è una pannocchia di fiori bianco-verdi o rosso-rosa ed ermafroditi. Il frutto è un achenio.

Il Rabarbaro è stato ampiamente utilizzato dai cinesi per migliaia di anni come pianta medicinale. Si trattava però del Rheum rhabarbarum, Rheum rhaponticum e altre specie non utilizzate per uso gastronomico. Il Rabarbaro le cui coste sono adatte al consumo umano ha origine incerta, probabilmente derivante da ibridazioni di altre specie di
Rheum. La sua coltivazione è cominciata nel Regno Unito nel 1700.


Dizionario

Etimologia: Rheum= da rheu=radice;hybridum=dal latino hybridua=ibrido

Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :

Colore del picciolo fogliare che può essere
· rosso-viola
· rosa
· rosso sia esternamente sia internamente
· verde con base rosa

Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto e ben drenato
Esposizione: mezzombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Concimazione - abbondante con stallatico,letame maturo o compost.

Semina / Trapianto

Semina: si impiantano pezzi di rizoma con gemme (o si acquistano le piantine). Si può anche seminare a marzo in vasetti per poi trasferire le piante quando hanno tre foglie in contenitori più grandi. Il trapianto in piena terra si effettua in autunno distanziando le piante di 1 metro. In genere 4-5 piante forniscono un prodotto sufficiente. 1 g di semenza corrisponde a 50 semi.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 23°C. I semi germinano dopo 15 giorni.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere abbondante, evitando i ristagni d’acqua.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eliminare gli scapi fiorali.


Raccolto e Conservazione
Raccolto :dal secondo anno da aprile a settembre lasciando qualche foglia.
Conservazione :il Rabarbaro è una pianta perenne e quindi la sua coltivazione persiste per diversi anni.

Utilizzi








L’Okra è una pianta erbacea annuale alta fino a due metri e che tende a lignificare alla base. In estate fiorisce originando poi frutti che sono capsule deiscenti di forma conica e colore verde o rosso.
L’Okra ha origini africane e la sua coltivazione cominciò ad opera degli antichi Egizi. Venne poi esportata in America all’epoca della schiavitù.

Dizionario

Etimologia: Abelmoschus= da ab u-l-mosk, nome arabo della pianta che significa padre del muschio: per i semi che profumano di muschio ;esculentus=commestibile dal latino

Le varietà si distinguono per il colore del frutto, verde o rosso, e per la precocità.


Suolo e Fattori climatici
Terreno - sciolto,fertile e ben drenato
Esposizione: Pieno sole
Temperatura minima e massima (del terreno) tollerata : 15°C / 35°C

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Concimazione - Con stallatico,letame maturo o compost.Richiede azoto e fosforo.

Semina / Trapianto

Semina:a maggio tenendo i semi in acqua per un giorno. Il sesto d’impianto è 100 cm tra le file e 20 cm lungo la fila.

Irrigazione
L'irrigazione in generale deve essere scarsa, solo in caso di siccità.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eventualmente pacciamare con paglia ed eseguire la rincalzatura.

Raccolto e Conservazione
Raccolto :i baccelli si raccolgono alcuni giorni dopo la fioritura quando sono lunghi 8-10 cm.
Conservazione :sott’aceto, in salamoia o essiccati.

Utilizzi

I frutti si consumano crudi in insalata, lessati, grigliati o fritti. Foglie e fiori si consumano cotti. I semi si possono utilizzare nelle minestre e, tostati, come surrogato del caffè.





Il mais è una pianta erbacea annuale con un singolo stelo, la cui altezza varia da 1m a 4 m. Le foglie lunghe e strette nascono dai nodi , alternativamente su lati opposti dello stelo. Il mais è monoico , con fiori maschili e femminili separati sulla stessa pianta. Nella parte superiore dello stelo c'è un'infiorescenza di fiori maschili; le loro antere rilasciano polline, che viene disperso dal vento . L'infiorescenza femminile, un po' più in basso lungo lo stelo , è inizialmente una seta, un fascio di morbidi peli tubolari , uno per il carpello in ogni fiore femminile, che si sviluppa in un nocciolo spesso chiamato seme. Botanicamente è un frutto, fuso con il tegumento del seme per formare una cariosside quando viene impollinato. Un'intera infiorescenza femminile si sviluppa in una pannocchia , avvolta da più strati di foglie.
I grani sono solitamente gialli o bianchi ma altre varietà hanno grani arancioni, rossi, marroni, blu , viola o neri. Sono disposti in 8-32 file attorno alla pannocchia. I mais gialli derivano il loro colore dai carotenoidi ; i mais rossi sono colorati da antocianine; le varietà arancioni e verdi possono contenere combinazioni di questi pigmenti.
Nel 1493, Cristoforo Colombo tornò in Europa con semi di mais.. Il mais dolce si verifica come una mutazione spontanea nel mais da campo ed to da diverse tribù di nativi americani .
Le cultivar di mais dolce bianco a impollinazione libera hanno iniziato a essere ampiamente disponibili negli Stati Uniti nel XIX secolo.
La produzione di mais dolce nel XX secolo è stata influenzata dall’ l'ibridazione che ha consentito una maturazione più uniforme, una migliore qualità e resistenza alle
Dizionario

Etimologia: Zea= dal greco ζειά, (zeia)= pianta simile al frumento ;mays=dallo spagnolo maíz = pianta proveniente dall'America centro-meridionale; saccharata=dal latino saccharatus=dolce






Suolo e Fattori climatici
Terreno - qualsiasi,con pH=6-7
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Concimazione - Con stallatico,letame maturo o compost.

Semina / Trapianto

Semina:ad aprile-maggio 30 cm In un metro quadro si possono collocare 6 piante. Un grammo di semenza corrisponde a circa 6 semi.
Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 25°C. I semi germinano dopo 7 giorni.

Irrigazione
Regolare, senza mai creare ristagni. Il mais dolce è relativamente resistente alla siccità, ma un corretto regime di irrigazione favorisce l’ingrossamento dei semi delle pannocchie .

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.

Raccolto e Conservazione
Raccolto :quando i chicchi all’apice sono teneri
Conservazione :sfogliare le pannocchie, appenderle e farle seccare. Tenere i semi centrali. Consumare subito altrimenti induriscono i semi.

Utilizzi
