Le Chenopodiacee
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La Bieta è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. Le foglie grandi, ovali, lisce o bollose, presentano un picciolo carnoso bianco, giallo o rosso, che rappresenta la parte che si consuma. L’infiorescenza è una spiga, mentre il frutto è un glomerulo con 4-5 semi.

La Bieta è di origine mediterranea e già al tempo dei Romani se ne conoscevano varietà con coste diversamente colorate. Nell’arco della storia, dalla Bieta si sono ottenute le Erbette.

Dizionario


Etimologia:Beta=dal latino Beta=Bietola;vulgaris=dal latino vulgus=volgo,di grande diffusione,comune;cicla=dal latino cyclus=ciclo,in riferimento al ciclo biennale della pianta

Varietà di Bieta

Colore della costa
La costa può essere bianca, rossa, gialla,arancione,verde. In genere le Biete colorate hanno una costa più sottile rispetto a quelle bianche, ma sono molto decorative.Le Biete colorate vengono a volte classificate come Beta vulgaris var. cycla subsp. flavescens.




Si distinguono le Biete da Costa e da taglio (Erbette). Tra le biete da taglio alcune varietà sono utilizzate come baby leaf,ossia sono raccolte quando giovani per insalate.


Foglie
Possono essere più o meno lisce o bollose.Le varietà bollose resistono maggiormente al freddo e possono essere coltivate in inverno eventualmente sotto tunnel.

Ciclo colturale

A seconda della varietà,il ciclo colturale (e quindi la raccolta) della Bieta può essere precoce (Biete da taglio),medio-precoce (raccolto estivo),medio-tardivo(raccolto autunnale) e tardivo (raccolto invernale).

Suolo e Fattori climatici

pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale della Bieta può raggiungere i 30 cm
di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 25°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Bieta necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame, stallatico e/o compost ben maturi.

Concimazione - Evitare un eccessivo apporto di azoto che incrementerebbe l'accumulo di nitrati dannosi alla salute.
I Fertilizzanti idonei per la Bieta sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K a basso titolo di N.
Volendo fornire sostanza organica,possono
risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard
elencati in figura.Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha
(15g/m2);per il Fosforo e per il Potassio la dose standard dipende


dalla dotazione presente nel suolo.
In ogni caso adeguare 
L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi:un 50% subito prima dell’impianto, ed il rimanente in copertura.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:
Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben
maturi.

Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.


soluzione nutritiva.La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione

Consociazioni: la Bieta si può consociare con Lattuga,Carota,Cavoli, Cipolla.
Rotazioni: la coltivazione della Bieta sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Chenopodiacee.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc

tabella.(Kc=0,50 per i primi 15gg;Kc=1,05 per i seguenti 25gg; Kc=1,05 per ulteriori 20gg e Kc=0,95 per gli ultimi 10gg).
In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla cheda irrigua irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa(per es.15% di argilla e 70% di sabbia,l'apporto massimo di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari a 23mm,cioè 23L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico per l'intero ciclo colturale pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eventuale pacciamare con paglia o con telo pacciamante plastico nero.

Raccolto e Conservazione

Le Biete da costa possono svernare in campo eventualmente protette con tessuto non tessuto o sotto tunnel. Le erbette si consumano fresche.

Utilizzo






La Barbabietola è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale. La radice è un fittone ingrossato. Le foglie sono grandi e venate di rosso. L’infiorescenza è una spiga con fiorellini verdi e con 5 petali. Il frutto è costituito da due acheni contenenti i semi. Più propriamente il seme è un glomerulo costituito

di più semi saldati assieme. La riproduzione avviene tramite i semi.
La Bieta è di origine mediterranea e già al tempo dei Greci e dei Romani si utilizzava come alimento e come medicinale. Nell’ Ottocento ebbe inizio la produzione di zucchero da parte dei francesi. La Barbabietola da zucchero è una Beta varietà saccharifera mentre quella ad uso alimentare è var. cruenta. Esiste poi la Barbabietola da foraggio (Beta vulgaris var. crassa), mentre la Beta vulgaris var. cycla rappresenta la Bieta da coste.

Dizionario


Etimologia:Beta=dal latino Beta=Bietola;vulgaris=dal latino vulgus=volgo,di grande diffusione,comune;cruenta=dal latino cruentus=colo sangue,in riferimento al colore della radice

Varietà di Barbabietola
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :

Può essere tonda,piatta,allungata,cilindrica,conica.

Colore della polpa
Può essere rossa-violacea, gialla, bianca o con screziature circolari concentriche.
La barbabietola bianca ha sapore più delicato e non macchia le mani quando tagliata.




Tipo di seme
Può essere plurigerme o monogerme. Il primo tipo si ottiene dalle infiorescenze a spiga ed essendo un glomerulo con più semi saldati tra loro, si ottengono più piantine che vanno poi diradate. Grazie ad accurate selezioni di Barbabietola a fiore singolo e non a infiorescenza, si sono ottenuti i semi monogerme dai quali si ottengono singole piantine. Oggi il secondo tipo di seme è quello più richiesto in commercio

Essendo ricca di zuccheri,la Barbabietola può essere più o meno dolce. Il grado di dolcezza si misura in Brix °Bx

Generalmente le foglie della Barbabietola sono verdi con nervature e picciolo più o meno rossi.In alcune varietà le foglie sono interamente rosse e in questo caso sono spesso utilizzate cotte come gli spinaci.

Ciclo colturale

A seconda della varietà,il ciclo colturale (e quindi la raccolta) della Barbabietola può essere precoce,medio-precoce ,medio-tardivo e tardivo.

Suolo e Fattori climatici

pH neutro o subacido,cioè 6,0-7,0 con un valore ottimale di 6,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale della Barbabietola può raggiungere i 30 cm
di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 30°C
Temperatura ottimale: 15°C / 25°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - La Barbabietola necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subacida. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo alcalino si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a stallatico e/o compost ben maturi.Evitare il letame altrimenti le radici si biforcano.

I Fertilizzanti idonei per la Barbabietola sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K ,con alto titolo in Fosforo e un concime che fornisca boro.
Volendo fornire sostanza organica,possono
risultare utili i concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle
Dosi Standard elencati in figura.

Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha
(15g/m2);per il Fosforo e per il Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo.In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non 
superare il limite massimo MAS.L’apporto di azoto, se supera le 60 unità, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi.



Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto e Boro; Fosforo; Potassio
Post-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto
Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni

dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli
opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.


La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di microelementi come il Boro.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 20°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione della Barbabietola sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Chenopodiacee.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc

In alternativa,dai valori del tenore in sabbia e argilla del suolo il volume irriguo totale si ricava dalla cheda irrigua irrigua (per un terreno con tessitura tendenzialmente franco-sabbiosa(per es.15% di argilla e 70% di sabbia,l'apporto massimo di acqua per ettaro e per l'intero ciclo colturale risulta pari a 23mm,cioè 23L per metro quadro di terreno coltivato).
In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico per l'intero ciclo colturale pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eventuale pacciamatura con paglia.

Raccolto e Conservazione
Le Barbabietole si raccolgono quando la radice è a completo sviluppo, in genere 3-4 mesi dopo la semina e le foglie cominciano appassire.
Le Barbabietole si conservano in locale fresco e asciutto in cassette con sabbia umida recidendo le foglie.

Utilizzo






Lo Spinacio è una pianta erbacea dicotiledone biennale ma coltivata come annuale ed è inoltre dioica, cioè esiste una ‘’pianta maschio’’ e una ‘’pianta femmina’’. Le foglie sono disposte a rosetta con forma ovale o appuntita. L’infiorescenza è una spiga con fiorellini verdi che danno un grappolo di frutti contenenti i semi. La riproduzione avviene tramite i semi.


Dizionario


Etimologia:Spinacia=dall'arabo isbinãkh=Spinacio;oleracea=dal latino oleraceus=erbaceo oppure olus=verdura

Varietà di Spinacio
Le varietà si distinguono per le seguenti caratteristiche :

Tipo di foglia
Può essere liscia, bollosa (o Savoy type) o semi-bollosa (semi-savoy). Le varietà con foglia più stretta e appuntita si dicono di tipologia orientale,le altrd di tipologia europea.





Si distinguono Spinaci da consumo fresco, da surgelati, da industria. Per Spinacino si intende uno Spinacio raccolto allo stadio giovanile quando le foglie sono piccole e tenere e consumabili crude come baby leaf.Alcune varietà sono particolarmente adatte alla coltivazione come Spinacino.

Lo Spinacio è una coltura tipicamente autunnale o primaverile,adatto a temperature fresche o miti.A temperature elevate,lo Spinacio tende a fiorire e produrre semi e non è più consumabile.Si sono così sviluppate varietà che,per la loro rapida crescita o la loro resistenza al calore,sono più o meno adatte alla coltivazione estiva.

Ciclo colturale

Si distinguono Spinaci precoci e tardivi, autunno-invernali, primaverili e, seppur raramente, estivi. In genere gli Spinaci autunno-invernali sono a foglia bollosa o semi-bollosa, quelli primaverili-estivi a foglia liscia.

Suolo e Fattori climatici

pH neutro o subalcalino,cioè 7,0-7,8 con un valore ottimale di 7,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale dello Spinacio può raggiungere i 30 cm
di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.
Temperatura minima e massima tollerata: -3°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole/Mezzombra

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti
Correzione dell'acidità - Lo Spinacio necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subalcalina. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a stallatico e/o compost ben maturi.

I Fertilizzanti idonei per lo Spinacio sono elencati a fianco.
In alternativa si può utilizzare un concime chimico ternario N-P-K ,con basso titolo in Azoto e un concime che fornisca calcio.
Volendo fornire sostanza organica,possono risultare utili i
concimi organo-minerali.
I quantitativi da utilizzare si possono calcolare con il metodo del Bilancio Previsionale,oppure con il metodo delle Dosi Standard elencati in figura.
Per l'Azoto la dose standard è pari a 150Kg/ha (15g/m2);per il

Fosforo e per il Potassio la dose standard dipende dalla dotazione presente nel suolo.In ogni caso adeguare l'apporto in base alle particolari condizioni e non superare il limite massimo MAS.
L’apporto di azoto, se supera i 100Kg/ha, è ammesso solo se frazionato in almeno due interventi.
Meno professionalmente i fertilizzanti si possono distribuire seguendo le istruzioni in etichetta e secondo il seguente calendario:


Concimazione di fondo autunnale – con stallatico e/o compost ben maturi.
Pre-semina –poco Azoto; Fosforo; Potassio;CalcioPost-emergenza (fase vegetativa) - poco Azoto

Prima del completo sviluppo - escludere la concimazione a 15 giorni dal raccolto.
Oltre alla classica concimazione al suolo con fertilizzanti solidi,si può anche decidere di utilizzare la tecnica della fertirrigazione e/o la concimazione fogliare.La prima deve essere impostata solo dopo gli opportuni calcoli per la soluzione nutritiva.
La seconda risulta particolarmente utile per la somministrazione di



microelementi come il Calcio.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi : è richiesta una temperatura di 18°C. I semi germinano dopo 4 giorni.

Consociazione e Rotazione

Rotazioni: la coltivazione dello Spinacio sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Chenopodiacee,meglio se una Leguminosa.

Irrigazione

Per una programmazione accurata dell'irrigazione adottare il Metodo del Bilancio Idrico tenendo presente che i valori di Kc per le diverse fasi fenologiche sono calcolate dal grafico e in tabella (Kc=0,70 per i primi 20gg;Kc=1 per i seguenti 20gg; Kc=1per ulteriori 15gg e Kc=0,95 per gli ultimi 5gg)..

In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.


Pratiche agronomiche supplementari


- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eventuale pacciamare con paglia.
- Consigliabile allestire una rete ombreggiante in estate.
- In inverno proteggere con tunnel di plastica.

Raccolto e Conservazione
Gli Spinaci si raccolgono scalarmente recidendo foglie esterne più grandi o recidendo la pianta intera (che poi ricaccia).
Gli Spinaci svernano se protetti con tessuto non tessuto. In alternativa si possono surgelare.

Utilizzo









L’Agretti è una pianta annuale alofita, cioè cresce spontanea nelle aree costiere dove il terreno è ricco di sale. La pianta in completo sviluppo è un cespuglio con infiorescenze che emergono alla base delle foglie. La riproduzione avviene tramite i semi.
L’Agretti ha origini mediterranee e il nome scientifico Salsola soda deriva dal fatto che in passato si bruciava la pianta adulta per ottenere ceneri ricche appunto di carbonato di sodio detto comunemente soda.

Dizionario




Varietà di Agretti
L'Agretti vero e proprio è la Salsola soda,ma esiste anche un'altra specie commestibile denominata Salsola komarowii,o più comunemente Salicornia giapponese.Un'altra Salicornia è quella europaea.


Ciclo colturale

Dopo la semina e il germogliamento,la pianta si sviluppa sino a diventare simile ad un'erbe carnosa ed è a questo punto che si raccoglie.In seguito la pianta si sviluppa ulteriormente ramificandosi e fiorendo. Con la formazione dei semi il ciclo ricomincia.

Suolo e Fattori climatici

pH neutro,subacido o subalcalino,cioè 6,5-7,5 con un valore ottimale di 7,0.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale dell'Agretti può raggiungere i 20 cm di profondità.
Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.
L'Agretti è molto resistente alla salinità del suolo.
Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti

Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a stallatico e/o compost ben maturi.


Semina / Trapianto


L'Agretti si può anche coltivare in vaso come se fosse semplice erba.
Germinazione dei semi: prima di seminare occorre tenere in acqua i semi per una notte.

Consociazione e Rotazione

La coltivazione dell'Agretti sulla stessa proda si può effettuare dopo aver coltivato per 2 anni un'altra orticola non appartenente alle Chenopodiacee.

Irrigazione

Saltuaria,quando il terreno è asciutto e senza creare ristagni.In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eventuale pacciamatura con paglia.
- Consigliabile allestire una rete ombreggiante in estate.
- In inverno proteggere con tunnel di plastica.

Raccolto e Conservazione
Le foglie giovani e tenere si recidono alla base o si estirpa l’intera pianta a circa un mese dalla semina quando alta circa 20 cm. Se si recide,L'Agretti ricaccia per successivi raccolti.
L'Agretti si consuma fresco oppure dopo bollitura nel congelatore.In campo non resiste al gelo.

Utilizzo






L’Atriplice è originario dell’Asia centrale (Mongolia), e si è poi diffuso in Europa e Nord America. Noto fin dagli antichi Romani, se ne faceva particolarmente uso nel Medioevo,ma poi fu rimpiazzato dallo Spinacio.Attualmente viene spesso coltivato nei Paesi dell’Est Europa ed è molto ricercato in ambito gastronomico.
Le foglie di Atriplice hanno proprietà diuretiche e lassative.

Dizionario


Etimologia: Atriplex=dal latino triplex=triplice,in riferimento alla forma triangolare delle foglie; capacità hortensis: in latino significa orticolo,in riferimento alla coltivazione dell'Atriplice negli orti.

Varietà di Atriplice
In linea generale si possono distinguere le seguenti varietà:
Atriplex hortensis var. alba - foglie verde chiaro
Atriplex hortensis var. Green Orach -steli robusti e foglie verdi
Atriplex hortensis var. rubra - steli, foglie e infiorescenze rossastre

Oltre alle varietà si sono ottenute diverse cultivars


Ciclo colturale

Dopo la semina e il germogliamento,la pianta si sviluppa fino a raggiungere le dimensioni adatte al raccolto.In seguito la pianta si sviluppa ulteriormente fiorendo. Con la formazione dei semi il ciclo ricomincia.

Suolo e Fattori climatici

pH neutro o subalcalino,cioè 7,0-7,8 con un valore ottimale di 7,5.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo può anche assumere valori superiori a 10 g/Kg.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale dell'Atriplice può raggiungere i 30 cm
di profondità. Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.
L'Atriplice sopporta bene la salinità del suolo
Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 25°C
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti


Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame,stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - Si ricorre solo ad ammendanti come compost.letame o stallatico pellettato maturi.Evitare concimi troppo ricchi di azoto perché l'Atriplice tende ad accumulare nitrati dannosi alla salute.

Semina / Trapianto

Germinazione dei semi: I semi germinano dopo 20 giorni ad una temperatura minima di 10-15°C.

Consociazione e Rotazione

In genere l'Atriplice si coltiva da solo oppure con il Pomodoro.

Irrigazione


Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eventuale pacciamatura con paglia.
- Cimare spesso le piante per evitare che vadano a seme.

Raccolto e Conservazione
Si raccolgono le foglie frequentemente, man mano che si sviluppano,rendendo possibile un secondo raccolto dopo circa 4 settimane. Una volta raccolte, le foglie appassiscono dopo poche ore. Vanno, quindi, consumate molto rapidamente. In alternativa, le foglie possono essere congelate come gli spinaci.

Utilizzo

Le foglie tenere si utilizzano in cucina subito dopo il raccolto, crude o cotte come gli spinaci di cui hanno un sapore simile.Le cultivar a foglie rosse non perdono il colore dopo la cottura.





Il Farinello Buon-Enrico è una pianta erbacea perenne tipica delle zone montane. Dal rizoma sotterraneo emerge il fusto con foglie alterne verde scuro e di aspetto farinoso. L’infiorescenza è una spiga con fiori verdi ermafroditi. I frutti sono capsule contenenti un seme.
Il Farinello Buon-Enrico, pur essendo di origine sud-europea, veniva e viene tutt’oggi particolarmente coltivato nel Regno Unito al posto degli spinaci. Attualmente è molto ricercato in ambito gastronomico.

Dizionario


Etimologia:Chenopodium= dal greco χήν (chen)«oca» e πόδιον(podion)« piccolo piede», per la somiglianza delle foglie con le zampe d’oca ;Bonus-henricus=dal latino in riferimento ad Enrico IV di Navarra, chiamato dai francesi “Le bon Henry” e che fu un protettore dei botanici

Varietà di Farinello
Oltre al Farinello comune esiste anche una cultivar a foglie variegate.

Ciclo colturale

Dopo la semina e il germogliamento,la pianta si sviluppa fino a raggiungere le dimensioni adatte al raccolto.In seguito la pianta si sviluppa ulteriormente fiorendo e formando il rizoma. Con la formazione dei semi e il germogliamento del rizoma l'anno successivo,il ciclo ricomincia.

Suolo e Fattori climatici

pH neutro o subalcalino,cioè 7,0-7,5 con un valore ottimale di 7,0.
Il tenore in Calcare attivo nel suolo è bene non superi i 10g per Kg di terreno esaminato.La quantità di Sostanza organica è bene sia pari all' 1,5-3,0% e costituita da ammendanti ben maturi.
L'apparato radicale del Farinello può raggiungere i 30 cm di profondità.
Consigliabile lavorare il terreno per ulteriori 10cm.
Temperatura minima e massima tollerata: 5°C / 25°C
Temperatura ottimale: 15°C / 20°C
Esposizione: Pieno sole

Correttivi,Ammendanti e Fertilizzanti

Correzione dell'acidità - Il Farinello necessita di un suolo a reazione tendenzialmente neutra o subalcalina. Di conseguenza se il pH del suolo è troppo acido si corregge con Calce agricola e se troppo basico si corregge con Gesso agricolo.
Ammendanti - La dotazione in sostanza organica deve essere buona ricorrendo eventualmente a letame,stallatico e/o compost ben maturi.
Concimazione - Si ricorre solo ad ammendanti come compost.letame o stallatico pellettato

maturi.Evitare concimi troppo ricchi di azoto perché il Farinello tende ad accumulare nitrati dannosi alla salute.

Semina / Trapianto


Consociazione e Rotazione
Il Farinello si coltiva da solo ed essendo una pianta perenne le rotazioni non si effettuano.

Irrigazione

Regolare,senza creare ristagni.In mancanza di analisi del suolo,si ammette un quantitavo massimo idrico pari a quello in tabella.

Pratiche agronomiche supplementari
- Eliminazione delle malerbe.
- Rottura della crosta superficiale del terreno.
- Eventuale pacciamare con paglia.

Raccolto e Conservazione
Si raccolgono le foglie in primavera-estate e si lascia poi ricrescere la pianta. E’ consigliabile cominciare a raccogliere a partire dal secondo anno dalla semina.
Essendo una pianta perenne sverna in campo senza problemi.

Utilizzo

Le foglie tenere si utilizzano in cucina lessate, ma anche crude in insalata. Hanno un sapore simile a quello degli spinaci.