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I Funghi coltivabili

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I Funghi Coltivabili

I Funghi non sono ortaggi e neppure vegetali, ma appartengono al regno, appunto, dei Funghi. Essi hanno una morfologia estremamente variabile, dai tipici funghi che crescono nei boschi, a funghi microscopici (in genere denominati miceti) spesso patogeni per l’uomo e le piante. Anche le muffe e i lieviti sono funghi.
Si possono raggruppare in 7 divisioni principali:  

I Funghi si possono anche suddividere in base al loro utilizzo:

Tutti i Funghi traggono nutrimento da sostanze appartenenti ad altri organismi. In base a ciò si hanno i funghi saprofiti (degradano le sostanze di animali e vegetali morti), funghi parassiti (si nutrono di animali e vegetali viventi portandoli spesso a morte) e funghi simbionti (è un parassitismo vantaggioso sia per il fungo sia per l’ospite che, per es, può essere un’alga formando i licheni o radici di piante formando una micorriza).
 
A differenza delle piante, i Funghi non hanno vasi linfatici, le loro cellule non sono composte da cellulosa ma da chitina, non compiono fotosintesi e accumulano glicogeno al posto dell’amido.
 
La riproduzione avviene per via asessuata (per scisione binaria delle cellule) o per via sessuata (tramite la produzione di spore) o in entrambe i modi.
 
Ad eccezione di alcuni Basidiomiceti, tutti gli altri funghi non sono coltivabili (se non in un laboratorio), ma rivestono interesse scientifico anche e soprattutto per quanto riguarda le malattie delle piante.  
 
Le cellule dei Basidiomiceti sono organizzate in ife che insieme formano un micelio (o, meglio un micelio primario seguito da uno secondario) con pareti cellulari  che separano le singole cellule. Dal micelio si sviluppano i basidi, dove si producono le spore. Il micelio può formare corpi fruttiferi, che rappresentano la parte visibile del fungo e che, nelle specie commestibili, viene  raccolta.  


LA COLTIVAZIONE DEI FUNGHI

 
Quando si parla di Funghi viene subito alla mente il classico Porcino. Purtroppo, anche se non impossibile, è uno di quei Funghi commestibili  difficilmente coltivabili. Esso infatti richiede di entrare in simbiosi con le radici di determinate piante formando una micorriza, cosa che non è per nulla facile da riprodurre. In effetti, i cercatori di funghi, più che cercarli direttamente, cercano le piante ( e i terreni) su cui è probabile trovarli.     
 
In genere i Funghi relativamente più semplici da coltivare sono quelli saprofiti lignicoli, ossia quelli che crescono sul legno e quelli da lettiera, ossia quelli che crescono sul fogliame di boschi. Più complessa è la coltivazione dei saprofiti coprofili. Ad ogni modo la coltivazione dei funghi, anche quelli più semplici da ottenere richiedono dei presupposti ben precisi, cioè:
 
-          substrato di coltivazione, che consiste in tronchi di legno appropriato e tagliati di recente per i funghi lignicoli; paglia opportunamente trattata per i funghi da lettiera; letame equino fresco per i funghi coprofili .                                                                                   
 
-          i substrati devono essere sterilizzati, così come i contenitori e i locali in cui si coltiva, poiché altrimenti si potrebbero sviluppare funghi anche patogeni.
 
-          La temperatura deve essere controllata; 16-20°C in fase di inoculazione del micelio e 25°C in fase di produzione.
 
-          L’umidità è molto importante e si aggira sempre intorno all’80-90 %.
 
-          La coltivazione deve avvenire in penombra e lontano da correnti d’aria.
 
 
Quando la coltivazione viene effettuata all’aperto, occorre prestare attenzione che i funghi cresciuti siano quelli voluti e non contaminati da funghi che sono anche molto somiglianti ma  tossici. Si tenga anche presente che la stessa specie di fungo può assumere forma e colore diverso a seconda del substrato , dell’ambiente in cui cresce a dallo stadio evolutivo (un fungo appena spuntato è molto diverso da quello adulto).
 
In commercio si trovano in vendita i miceli di alcuni funghi e in molti casi un kit completo comprendente anche il substrato di coltivazione.
 
Funghi micorrizici e Tartufi richiedono condizioni quasi impossibili da ottenere. Tuttavia se si possiede un appezzamento di bosco con terreno e piante idonee si può tentare. Contrariamente a ciò che ci si aspetterebbe, la coltivazione del Tartufo è più probabile di quella di funghi come i Porcini.







FUNGHI SAPROFITI-PARASSITI LIGNICOLI










       
             
              
FUNGHI SAPROFITI DA LETTIERA











    
              
    FUNGHI SIMBIONTI MICORRIZICI





















TARTUFO





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