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La Difesa Biologica

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LA DIFESA BIOLOGICA

Metodi agronomici




Strutture - E' possibile difendere le piante ricoprendole con tessuto-non tessuto nel periodo di diffusione di un determinato insetto. In particolare le Brassicacee (cavoli, cavolfiori,ecc.) sono preda continua della Cavolaia:si può intervenire eliminando manualmente le uova o i bruchi ma, poiché il lepidottero sfarfalla tutto l’anno, è conveniente proteggere la proda (su tutti i lati) con rete antigrandine in modo tale che la farfalla non si depositi sulla coltivazione.
Consociazioni
Carota – Cipolla: la Carota tiene lontana la Mosca della Cipolla e la Cipolla tiene lontana la Mosca della Carota.
Patata – Fava: la Patata tiene lontano il Tonchio della Fava e la Fava tiene lontana la Dorifora della Patata.
Pomodoro – Cavolo: il Pomodoro tiene lontana la Cavolaia dai Cavoli.
Lattuga-Barbabietola: la Lattuga tiene lontana l’Altica dalla Barbabietola                   

Rotazioni

Semina o Trapianto rimandato - Qualora fosse possibile, si può evitare l'infestazione da parte di determinati insetti su determinate orticole posticipando la semina o il trapianto. Per es. la Mosca minatrice delle Bietole,sfarfalla nel mese di settembre e depone le uova a livello della base delle piante di Spinacio.
                                                                       
Se si programma la semina dello Spinaciodopo lo sfarfallamento della Mosca (primi di ottobre), il pericolo è scongiurato. Purtroppo però,gli insetti molto spesso compiono più di uno sfarfallamento durante l'anno ed è anche evidente che la natura faccia coincidere gli sfarfallamenti con un determinato stadio vegetativo della pianta che assicuri la sopravvivenza della progenie.

     Repellenti

Repellenti minerali : i più utilizzati sono il litotamnio e il sapone di Marsiglia.Il litotamnio è una polvere ottenuta da un’alga calcarea. Impolverando le piante ha azione deterrente contro gli insetti masticatori ed ha anche azione fertilizzante contenendo microelementi. Il sapone di Marsiglia,disciolto in acqua, agisce contro la mosca bianca, acari e tripidi. Inoltre viene spesso abbinato ad insetticidi favorendone la persistenza sulla pianta trattata. Utile anche per lavare via la melata degli Afidi.

Piante repellenti : grazie ad essudati radicali o alla loro forte essenza si possono utilizzare la ruta o la fritillaria (tengono lontane le talpe), la Phacelia tanacetifolia  i Tageti e la Calendula (contrastano i nematodi del terreno).

            
                                                                                     
Macerati d’erbe : si preparano utilizzando un determinato quantitativo di foglie, fiori, bulbi,ecc.  in un bidone di plastica chiuso non  totalmente contenente un certo quantitativo di litri d’acqua. Si mescola di tanto in tanto per 1-2 settimane finchè non si ha più formazione di schiuma. Una volta pronto è preferibile filtrare con una garza per non occludere l’ugello della pompa irroratrice. Il macerato si utilizza tal quale o ulteriormente diluito.
1)      Macerato d’aglio o cipolla : contro la mosca della carota, si prepara con 7,50 g di bulbi triturati in 1 litro d’acqua. Si utilizza tal quale senza diluire.    
2)      Macerato di peperoncino : contro gli afidi, si prepara con 2 g di peperoncini triturati in 1 litro d’acqua. Si utilizza tal quale senza diluire.   
3)      Macerato di pomodoro : contro la cavolaia e afidi, si prepara con 2,5 g di foglie  in 1 litro d’acqua. Si utilizza tal quale senza diluire.   
4)      Macerato di assenzio : contro afidi e lepidotteri come la cavolaia, si prepara con 30 g di pianta  in 1 litro d’acqua. Si utilizza tal quale senza diluire
I macerati si possono anche acquistare diluendoli opportunamente.    
                 
Trappole


Per le vespe e calabroni esistono in commercio apposite trappole contenenti un’esca attrattiva. Ad ogni modo si può costruire una trappola tagliando una bottiglia di plastica in due e inserendo la parte superiore con l’imboccatura rivolta in basso (senza tappo ovviamente). La trappola si riempie di una miscela attrattiva come acqua e zucchero, aceto e zucchero, miele o  marmellata e si appende ad una certa altezza. Le vespe entrano nella trappola  e annegano nella miscela.



Per le formiche (in genere non sono dannose ma a volte costruiscono i formicai vicino alle piante) il metodo più efficace è quello di acquistare una trappoletta contenente un’esca attrattiva. Le formiche trasportano l’esca nel formicaio, la regina se ne nutre e morendo cessa di esistere tutta la colonia.
            
Anche le forbicine (Forficula auricularia) in genere non sono dannose.Eventualmente si può posizionare un pezzo di cartone ripiegato o un barattolo contenente paglia. Le forbicine si annideranno all’interno a potranno essere eliminate.


Per Chiocciole e Limacce si possono adottare diversi provvedimenti:

Spargere intorno alle prode cenere o polvere di roccia è poco efficace (funzionano se asciutte ma non se bagnate dalla pioggia).




Spargere pezzi di uova che hanno margini taglienti (ma ne occorre una quantità considerevole).
 



Spargere un po’ di crusca sotto una tegola. Le lumache ne vanno ghiotte, ma vanno poi tolte manualmente tutti i giorni (operazione noiosa a meno che non si voglia praticare l’elicicoltura, ossia l’allevamento delle chiocciole).




Un metodo artigianale efficace consiste nell’interrare un contenitore riempito di birra. Le lumache attirate dall’odore vi annegheranno. Occorre però riparare la trappola dalla pioggia e cambiare periodicamente la birra.






Per le Talpe si possono utilizzare:Batuffoli di cotone impregnati di essenza d’Aglio, sgradita alle Talpe.
Candelotti fumogeni


Dissuasori acustici
Trappole con esca (avvelenata o meno). E’ il metodo più efficace.







Per il Grillotalpa si interrano delle lattine in cui gli insetti cadono.
                    


Trappole cromotropiche




Sono costituite da un supporto rettangolare e di diverso colore rivestite di una sostanza vischiosa. Determinati insetti vengono attratti dal particolare colore e rimangono incollati alla trappola. Sono utili anche per il conteggio degli insetti: quando si supera una certa soglia si può intervenire con insetticidi. Si possono anche auto-allestire spalmando su un cartone o un piatto di plastica colorato di giallo o azzurro o bianco (meglio se fluorescenti) una colla vischiosa.
Trappole di colore giallo: attirano la mosca bianca, le cicaline, afidi e altri insetti.
Trappole di colore bianco:attirano le Tentredini e le Cecidomie.
Trappole di colore azzurro : attirano i tripidi.
L'aspetto negativo delle trappole cromotropiche è rappresentato dal fatto che non sono particolarmente selettive poichè possono catturare anche gli insetti utili.

Trappole a feromoni

Gli insetti si attraggono per la riproduzione emettendo feromoni specifici. Le trappole a feromoni sono costituite da uno specifico feromone che attrae il maschio, il quale rimane poi intrappolato in genere su un supporto vischioso. Eliminando i maschi l’accoppiamento con le femmine naturalmente non avviene e quindi anche la deposizione di uova. In commercio sono in vendita feromoni contro svariati insetti. Un erogatore di feromoni viene inserito nella trappola che è di diversa tipologia a seconda dell'insetto da catturare e monitorare.
A volte al posto di feromoni si utilizzano esche attrattive (a base di prodotti ammoniacali o proteine). In altri casi le trappole sono fornite di una lampada che attira gli insetti con abitudini notturne e sono posizionate a terra.
Le trappole per Elateridi vanno interrate un paio di centimetri, utilizzandone una a fine marzo con il feromone per A. brevis e una a inizio aprile fino a inizio maggio con il feromone per A. sordidus. A fine maggio si toglie il feromone per A. brevis e lo si sostituisce con quello di A. litigiosus.
Tutte le altre trappole si appendono ad altezza d'uomo.


I feromoni fanno parte di sostanze dette semiochimiche e in particolare sono semiochimici intraspecifici poiché implicati nella comunicazione fra insetti della stessa specie. I semiochimici interspecifici (detti allelochimici) invece sono implicati nella comunicazione fra specie e anche generi e regni diversi. Gli allomoni vengono emessi a scopo difensivo e sono quindi vantaggiosi per
il soggetto che li emette (per es. l’odore emesso dalle Cimici quando disturbate). I cairomoni sono allelochimici vantaggiosi per il soggetto che li riceve (per es. le larve della Tignola della Patate emettono sostanze che attirano i loro parassiti). I sinomoni sono allelochimici vantaggiosi sia per il soggetto che li emette sia per il soggetto che li riceve (per es. le foglie di Pomodoro hanno un aroma che attira i parassiti delle Mosche minatrici).



Tecnica del disorientamento e confusione sessuale

La tecnica della confusione sessuale si basa sulla erogazione di quantitativi molto più elevati di feromone rispetto a quelli emessi dalla femmina.In commercio sono in vendita feromoni (depositati su dispositivi a cartoncino) per Argyrotaenia ljungiana,Ostrinia nubilalis e Tuta absoluta.
Con la tecnica del disorientamento sessuale la quantità di feromone erogata è simile a quella emessa dalla femmina. In commercio sono in vendita feromoni (applicati a ganci o rotoli di filo)per Spodoptera littoralis e Cydia. Sia
la tecnica della confusione sia la tecnica del disorientamento hanno lo scopo di attirare i maschi verso l'erogatore di feromone e non verso le femmine.


            
  

Tecnica del maschio sterile

      
Consiste nell'irraggiare con raggi X o gamma un determinato insetto dannoso o le sue larve e pupe. Si ottengono così esmplari maschi incapaci di fecondare le femmine. Dopo una serie di lanci dell'insetto sterile la popolazione dell'insetto dannoso diminuisce fono alla pressichè completa eradicazione.


Insetti e Acari entomofagi

Utili in particolare se l’orto è coltivato in serra. Si possono classificare in base al comportamento predatorio o o parassitoide e in base allo stadio evolutivo dell'insetto dannoso che viene colpito.Tra gli insetti entomofagi predatori si possono citare:

Coccinelle (Coleotteri) - di diverso genere e specie si nutrono di afidi,acari, cocciniglie,uova di Lepidotteri.
Chrysoperla carnea e Conwentzia psociformis (Neurotteri)- afidi,mosca bianca e acari
Nesidiocoris tenuis (Rhyncoti) - afidi,mosca bianca
Macrolophus pygmeus (Rhyncoti)- mosca bianca
Orius laevigatus (Rhyncoti)- tripidi
Anthocoris nemoralis (Rhyncoti) - afidi,tripidi e acari
Gli insetti entomofagi parassitoidi sono molto spesso appartenenti agli Imenotteri. Le femmine pungono il loro ospite inoculando le uova dalle quali emergono le larve che crescono all'interno dell'ospite fino a farlo morire.
Aphidius colemani;Lysiphlebus testaceipes (Imenotteri): uccidono gli afidi
Dacnusa sibirica; Diglyphus isaea (Imenotteri): uccidono le mosche minatrici .
Edovum puttleri;Encarsia formosa(Imenotteri): Edovum depone le uova dentro le uova della Dorifora. Encarsia contrasta la Mosca bianca.
Trichogramma maidis Trichogramma evanesces
(Imenotteri):depongono le uova dentro le uova della Piralidi e Nottue.
Aphidoletes aphidimyza (Ditteri): le larve si nutrono di afidi.
Lysiphlebus testaceipes:
Aphidius ervi (Imenotteri):depone le uova dentro grossi afidi.
Praon volucre (Imenotteri):parassitizza gli afidi che vengono trasformati in involucri sclerificati (mummie).
Trissolcus japonicus (Imenotteri):parassitizza le uova delle Cimici
Apanteles glomeratus (Imenotteri):parassitoide di larve di Pieridae, da cui le larve fuoriescono tessendo dei bozzoli
Telenomus remus (Imenotteri):parassitizza le uova delle Cimici
Opius concolor
Eretmocerus eremicus (Imenotteri):attivo nei confronti di Bemisia tabaci.
Neodryinus thiphlocybae (Imenotteri):attivo nei confronti di Metcalfa pruinosa.


Si possono classificare in carnivori,ossia che si nutrono di tripidi e/o altri acari,in particolare delle loro forme giovanili(uova e larve) e in generalisti,che si nutrono anche di polline e ife fungine.Gli acari generalisti offrono il vantaggio di poter sopravvivere anche in carenza di prede proprio perchè si possono nutrire anche di altro.
Phytoseiulus persimilis: carnivoro,si nutre del Ragnetto rosso.
Amblyseius cucumeris:carnivoro,si nutre di Tripidi e Ragnetto rosso.    
Amblyseius degenerans:carnivoro,si nutre di Tripidi e Ragnetto rosso.    
Amblyseius californicus: carnivoro,si nutre del Ragnetto rosso.
Amblyseius swirskii:carnivoro,si nutre di Tripidi e Mosche bianche.
Amblyseius andersoni: generalista,si nutre del Ragnetto rosso e giallo e di polline.
Typhlodromus pyri: generalista,si nutre del Ragnetto rosso e giallo,Tripidi e di polline e ife fungine.
Kampimodromus aberrans: generalista,si nutre del Ragnetto rosso e giallo e di polline.
Euseius gallicus: generalista,si nutre di Mosche bianche,Tripidi e di polline

Gli Acari fitoseidi sono sensibili ai trattamenti insetticidi con i comuni piretroidi e non tollerano le basse temperature, fatta eccezione per Euseius gallicus che resiste anche a 10°C.


Nematodi entomoparassiti


Si tratta di Nematodi che infestano le larve di insetti presenti nel terreno. La loro azione insetticida è dovuta ad una simbiosi Nematode-Batterio.Il Nematode ospita i batteri nell'intestino e penetra nell’insetto attraverso le sue aperture anatomiche. In seguito il Nematode rilascia i batteri che si
moltiplicano e uccidono l’ospite rilasciando tossine; nel
frattempo il nematode si ciba dei tessuti necrotici dell’insetto e tramite la perforazione della cute i nematodi e batteri si disperdono all'esterno infettando altre larve.
Steinernema feltiae: efficace contro le larve di Nottue, Cossidi,Dorifora,Maggiolino,Popillia japonica e Grillotalpa.
Steinernema kraussei: efficace contro le larve di Oziorrinco, Curculionidi ed Elateridi.
Steinernema carpocapsae: efficace contro le larve di Nottue, Tipule,Elateridi.
Steinernema scapterisci: efficace contro le larve di Grillotalpa
Steinernema glaseri: efficace contro le larve di Oziorrinco,
Dorifora, Curculionidi ed Elateridi.
Steinernema riobrave: efficace contro le larve delle Nottue.
Heterorhabditis bacteriophora: efficace contro le larve di Maggiolino, Oziorrinco,Curculionidi ed Elateridi.
Phasmarhabditis hermaphrodita : nematode efficace contro chiocciole e limacce.Steinernema feltiae si può anche utilizzare sulla parte aerea vegetativa delle piante tramite abbondante irrigazione fogliare.E' in questo modo attivo nei confronti delle larve di Tripidi,Tuta absoluta e Mosche minatrici.
I Nematodi entomoparassiti non sopravvivono ad alte temperature,siccità del terreno e,ovviamente all'utilizzzo di nematocidi chimici. In genere si spargono sul terreno o sulle foglie,dopo aver bagnato e in primavera-autunno quando le temperature sono più miti.
 

Funghi entomoparassiti


L'infezione parassitaria ha inizio quando una spora
fungina si deposita sulla superficie di un insetto e germina emettendo un tubulo e un appressorio che favorisce l'adesione della spora. La produzione di enzimi specifici permette la penetrazione delle cellule fungine all'interno dell'insetto ospite. Si sviluppa un micelio che si accresce e sottrae nutrimento all'ospite. Quando il fungo è sufficientemente sviluppato e invade i tessuti dell'ospite, forma il corpo fruttifero contenente nuove spore, che si rende visibile al di fuori dell'insetto morto.
Un insetto parassitato da funghi presenta un viraggio di colore (in particolare melanizzazione con macchie scure),alterazioni comportamentali,sviluppo di micelio e mummificazione dei cadaveri.
I Funghi entomofagi più utilizzati sono appartenenti ai seguenti generi:
Beauveria - vi appartengono specie in grado di produrre micotossine che neutralizzano il sistema immunitario e
facilitano la disgregazione dei tessuti dell'ospite. A seguito della morte dell'insetto,il micelio si sviluppa all'esterno della sua cuticola come una schiuma bianca rilasciando nuove spore. La specie B. bassiana è efficace contro Cavallette, Dorifora, Aleirodidi,Ostrinia nubilalis,Afidi e Tripidi.La specie B. brognarti è efficace contro il Maggiolino.La specie B. caledonica è efficace contro le larve di
diversi Coleotteri.
Metarhizium - vi appartengono specie in grado di produrre micotossine ed hanno la capacità di trasferire l'azoto proveniente dalle proteine dell'insetto alle piante.A seguito della morte dell'insetto,il micelio si sviluppa all'esterno della sua cuticola.La specie M. anisopliae è efficace contro le larve di Oziorrinco e Cavallette.Le specie M. brunneum e M. flavoviride sono efficaci contro Tripidi e Cimici.La specie M. robertsii è efficace contro le larve di diversi Coleotteri.
Lecanicillium - vi appartengono specie in grado di produrre micotossine. A seguito della morte dell'insetto,il micelio si sviluppa all'esterno della sua cuticola.La specie L. lecanii è efficace contro Afidi, Tripidi e Aleurodidi.La specie L. longisporum è efficace contro gli Afidi. La specie L. muscarium è efficace contro Tripidi e Aleurodidi.
Aschersonia - vi appartengono specie in grado di produrre micotossine. A seguito della morte dell'insetto,il micelio si sviluppa all'esterno della sua cuticola ed ha un colore giallo-arancione.Le specie A.aleyrodis,A.goldiana e A. turbinata sono efficaci contro gli Aleurodidi.

Isaria - vi appartengono specie in grado di produrre micotossine.
L'ospite è ricoperto da un  micelio polveroso bianco.La specie I. farinosa efficace contro molti insetti e ragni.La specie I.fumosorosea è efficace contro Afidi, Tripidi e Aleurodidi.

Cordyceps - vi appartengono specie che producono micotossine che alterano il comportamento dell'insetto ospite spingengolo ad arrampicarsi sulle sommità delle piante.La specie C. militaris è efficace contro le larve di Coleotteri e Ditteri.La specie C. sphecocephala è efficace contro le Vespe.
La specie C. unilateralis è efficace contro le Formiche.

Conidiobolus - vi appartengono specie che producono micotossine. Le specie C.coronatus e C.obscurus sono efficaci contro gli Afidi e Aleurodidi.


Entomophthora- vi appartengono specie che non producono micotossine.La specie E. muscae è efficace contro le Mosche e altri Ditteri.La specie E. planchoniana è efficace contro gli Afidi.



Entomophaga- vi appartengono specie che producono micotossine che alterano il comportamento dell'insetto ospite spingengolo ad arrampicarsi sulle sommità delle piante.La specie E. grylli è efficace contro le Cavallette. La specie E. maimaiga è efficace contro alcuni Lepidotteri.


Hirsutella - Le specie H. thompsonii,H.saussurei e H.thompsonii sono efficaci contro gli Acari.




Neozygites - La specie N. floridana è efficace contro gli Acari. La specie N. fresenii è efficace contro gli Afidi.




Nomuraea - La specie N. rileyi è efficace contro le Nottue. La specie N. atypicola è efficace contro i ragni.




Zoopthora - La specie Z. phytonomi è efficace contro le larve dei Punteruoli. La specie Z. petchii è efficace contro le Cicaline.

Efficaci contro molte specie di nematodi parassitizzandone le uova e le larve.






Batteri entomopatogeni

Molti batteri convivono in simbiosi con gli insetti,ma altri svolgono una azione patogena diretta o conseguente alla produzione di spore.

Bacillus popilliae - Batterio sporigeno che,una volta ingerito da parte delle larve di Popilia japonica e di altri Maggiolini, si moltiplica nell'intestino e invade l'emolinfa. Dopo un paio di settimane la larva presenta un aspetto lattiginoso dovuto all'elevato numero di batteri.L'infezione è nota infatti come ''malattia lattiginosa'' e la morte delle larve avviene per setticemia.
Bacillus cereus - produce una tossina che porta a disfacimento le cellule intestinali delle larve di Lepidotteri, Coleotteri e Ditteri consentendo la penetrazione e replicazione del batterio nell'emolinfa. La morte  avviene per setticemia.
Bacillus firmus - produce enzimi che uccidono le uova dei Nematodi galligeni.
Brevibacillus laterosporus- Batterio sporigeno che produce tossine letali per le larve di diversi Coleotteri e di Ditteri



Virus entomopatogeni

I virus sono microrganismi talmente piccoli da essere visibili solo al microscopio elettronico. Al di fuori dell'organismo che sono costretti ad infettare per la sopravvivenza,si trovano in forma di virione,cioè un filamento di DNA o RNA protetti da un involucro proteico, detto capside.
I principali Virus patogeni per gli insetti appartengono ai Baculovirus,in cui le particelle virali a DNA si trovano in un capside a forma di bastone. I Baculovirus esistono all'esterno dell'organismo ospite come forma occlusa,in cui i virus si trovano in una matrice proteica di poliedrina. Quando un insetto si ciba di piante in cui sono presenti le forme occluse,queste si disgregano nello stomaco dell'insetto che ha un pH basico. I virus liberati dall'involucro migrano nel nucleo delle cellule intestinali e si
replicano dando origine a nuovi virus. In seguito i nuovi virus ricostituiscono l'involucro di occlusione e fuoriescono dalla cute lacerata dell'ospite come virioni. Le larve degli insetti infettati assumono una caratteristica forma ad angolo acuto.
I Baculovirus sono classificati in base a:
1)categoria di insetti ospiti
Alfa-Baculovirus - infettano le larve dei Lepidotteri
Beta-Baculovirus - infettano le larve dei Lepidotteri,in particolare delle Nottue
Gamma-Baculovirus - infettano le larve di alcuni Imenotteri
Delta-baculovirus - infettano le larve dei Ditteri
2)Forma del corpo d'inclusione e numero dei virus contenuti
Granulovirus (GVS) - il corpo d'inclusione è un granulo con un solo virus
Virus della poliedrosi nucleare (NPV) - il corpo d'inclusione è poliedrico con molti virus a DNA  
Virus della poliedrosi citoplasmatica (CPV) - il corpo d'inclusione è poliedrico con molti virus a RNA
3)particolare genere e specie dell'insetto infettato
Virus della granulosi di Adoxophyes orana AoGV
Virus della granulosi di Cydia pomonella CpGV
Virus della granulosi di Agrotis segetum AgseGV
Virus della granulosi di Pieris rapae PiraGV
Virus della granulosi di Lacanobia oleracea Laol GV
Virus della granulosi di Pseudaletia unipuncta PsunGV
Virus della granulosi di Phthorimaea operculella PhopGV
Virus della granulosi di Plutella xylostella PlxyGV
Virus della granulosi di Trichoplusia ni TnGV
Virus della granulosi di Xestia c-nigrum XecnGV
Virus della poliedrosi di Spodoptera littoralis SpliNPV
Virus della poliedrosi di Helicoverpa armigera HeaNPV
Virus della poliedrosi di Agrotis ipsilon AgipMNPV


Oltre ai Baculovirus in forma occlusa,ne esistono anche in forma non occlusa, ossia senza la matrice proteica di poliedrina. Si denominano con l'acronimo NOV e sono utilizzati contro le larve di Coleotteri.





Protozoi entomopatogeni


I Protozoi entomopatogeni in genere non uccidono direttamente l'ospite ma lo indeboliscono a tal punto da non riuscire più ad alimentarsi e riprodursi. Un esempio tipico è offerto dai Microsporidi anche se oggi sono classificati come funghi. Le spore dei Microsporidi possono sopravvivere al di fuori dell'ospite e sono formate da una doppia parete e una membrana plasmatica ,due nuclei ,un grande vacuolo,un polaroplasto e un tubulo polare che percorre l'intera spora e che termina con un disco di ancoraggio. Dentro all'ospite,la spora germina estroflettendo il tubulo polare che penetra all'interno della cellula ospite. Il polaroplasto si rigonfia e nella cellula vengono così proiettati gli sporoplasmi che rapprentano i veri agenti infettivi.Questi si moltiplicano formando meronti,cioè spore primordiali con un solo nucleo e una sola
 membrana,che a loro volta producono sporoblasti dotati di filamento polare. Gli sporoblasti si evolvono fino a diventare nuove spore. Quando la cellula ospite è completamente infettata,si rompe e si diffonde nelle altre cellule comprese quelle dell'apparato riproduttivo dell'insetto e causando quindi una trasmissione ereditaria.
Un esempio di Microsporidio utilizzato come insetticida è rappresentato da Nosema locustae per la lotta contro Cavallette ed altri Ortotteri. Le spore di Nosema vengono distribuite attraverso esche a base di crusca.



I limiti della Lotta biologica con organismi patogeni

La lotta biologica,pur presentando molti aspetti positivi come la salvaguardia dell'ambiente e della fauna utile,presenta anche alcuni limiti:
Non sempre gli organismi entomofagi-patogeni in commercio si possono applicare per tutte le avversità da parte dei numerosi insetti,acari e nematodi.
Non sempre gli organismi entomofagi-patogeni sopravvivono a determinate condizioni climatiche.
L'applicazione deve essere adeguatamente gestita e nei tempi opportuni.
Necessità di numerose applicazioni che si ripercuotono sui costi.
La sopravvivenza degli organismi entomofagi-patogeni è spesso obbligatoriamente legata alla presenza dell'organismo bersaglio.
Molti prodotti vanno conservati in frigorifero e/o utilizzati subito.
La sopravvivenza degli organismi entomofagi-patogeni è spesso incompatibile con l'utilizzo concomitante di fitosanitari.
Gli Acari fitoseidi necessitano di temperatura e umidità elevate.
I Nematodi entomoparassiti sono sensibili alle alte temperature,ai raggi UV e alla siccità del terreno.
I Funghi entomoparassiti necessitano di elevata umidità e temperatura.
Il Bacillus thuringiensis e altri Batteri sono sensibili alle alte temperature e ai raggi UV.
I Virus entomopatogeni sono sensibili alle alte temperature e ai raggi UV.

In aggiunta,l'introduzione di organismi alloctoni,cioè provenienti da altre aree del pianeta,deve essere attentamente valutata per la salvaguardia degli ecosistemi nazionali.
Negli ultimi anni,la globalizzazione ha portato ad un notevole incremento di specie alloctone,dette anche aliene. L'introduzione delle specie aliene può avvenire per:
Casualità - tramite piante o altri materiali importati che trasportano le specie aliene (anche come uova,larve,ecc).
Introduzione volontaria - tramite insetti utilizzati per la lotta biologica che possono sfuggire dal controllo. Per es.,contro la Cimice asiatica si potrebbe utilizzare Trissolcus japonicus,nota come Vespa samurai. Ciononostante si potrebbe creare,per antagonismo, il pericolo di un drastico calo di un altro nemico della Cimice,l'Anastasus bifasciatus, che è un insetto del nostro territorio.


Il monitoraggio,le soglie d'intervento e i Modelli previsionali   
Nel passato recente,la lotta contro le avversità delle piante,veniva eseguita ''a calendario'',ossia utilizzando fitosanitari ad ampio spettro in periodi prestabiliti senza tenere conto della reale necessità del trattamento.
Attualmente,invece,i trattamenti fitosanitari con mezzi chimici si applicano solo quando sussiste un vero pericolo. Il vantaggio è un minore impatto ambientale e minori costi,ma la controparte è rappresentata dal fatto che occorre essere molto informati sulle caratteristiche delle varie avversità che possono colpire le colture.
Il primo passo da compiere è il monitoraggio,ossia il conteggio periodico di particolari insetti (o delle loro uove e larve)tramite le trappole cromotropiche e a feromoni. Se si supera una determinata soglia critica,si interviene con prodotti opportuni.


Il monitoraggio può essere eseguito visivamente in maniera diretta sulle piante e si può anche prendere in considerazione le ''tracce'' lasciate dagli insetti,come rosure,mine fogliari,ecc. Il monitoraggio visivo si esegue su campioni casuali ed espresso come numero o come percentuale.Più adeguato è il controllo settimanale con trappole cromotropiche o di altro tipo. Se sussiste la presenza di un determinato insetto e,soprattutto, se la popolazione aumenta in modo significativo,si procede con l'intervento fitosanitario.
Un grande aiuto è offerto dai moderni metodi previsionali,ossia un bollettino in genere a cadenza settimanale e e per singole regioni o aree,che,tramite stazioni agrometereologiche riportano i dati climatici giornalieri e la percentuale della presenza di uova,larve,pupe e adulti di un determinato insetto. Al momento,però, sono forniti modelli previsionali solo per alcuni insetti.

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