Insetti:Imenotteri
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TENTREDINI


L'adulto è simile ad una piccola vespa,grande da 2 a 15 mm,con addome sessile,antenne filiformi con 9 antennomeri e un ovopositore a forma di sega.L'adulto si nutre di nettare o di piccoli insetti.
La larva presenta 7-8 paia di pseudopodi e l'addome è suddiviso in 10 segmenti.
La larva è fitofaga e si comporta come un bruco di Lepidottero (che però ha solo 5 paia di pseudopodi, vivendo all'esterno dei tessuti vegetali oppure all'interno di una galla, o in gallerie scavate nelle foglie o dentro ai frutti.Viene compiuta una sola generazione all'anno, svernando in forma di pupa nel terreno e attraversando 6 stadi larvali.

Athalia rosae (Tentredine delle Crucifere) - L'adulto è lungo 7–8 mm con un corpo arancione e una testa nera.
Gli adulti compaiono all'inizio dell'estate e le larve, di colore verde scuro o nerastro e lunghe 18–25 mm,si nutrono di Brassicacee.L'adulto si nutre di nettare.

VESPIDI

Vespe e Calabroni hanno corpo lungo da 1 a 5 cm, bruno o nero a strisce gialle.Sono insetti sociali,comprendendo femmine sterili, operaie, e la regina. I maschi appaiono solo nel periodo riproduttivo.
Le femmine sono dotate di un aculeo velenoso la cui puntura è dolorosa ed in grado di scatenare anche gravi forme allergiche.
I nidi sono costituiti di un materiale cartonaceo creato impastando fibre del legno con la saliva o con la terra.
Gli adulti si cibano del nettare dei fiori e di piccoli insetti.

Ciclo di vita - In primavera una femmina fecondata (fondatrice o regina) inizia a costruire un nido composto da un peduncolo di cellulosa e una serie di celle esagonali.In ognuna delle celle depone un uovo,mentre continua ad ampliare il nido.Dopo la schiusa delle uova (15 o 20 giorni dall'ovideposizione), la fondatrice nutre le larve con altri insetti uccisi.Dopo due settimane dalla nascita delle larve,queste tessono un filo di seta per formare un opercolo che chiuderà l'imboccatura della loro cella.Dopo 2 settimane emergono le vespe operaie, più piccole delle fondatrici e totalmente occupate a difendere la colonia, ampliare il nido e raccogliere cibo.Non possono però riprodursi perché la fondatrice inibisce il loro sviluppo ovarico mediante ormoni da essa prodotti.Solo la regina ha il diritto di deporre le uova e istituire una scala gerarchica secondo comprendente anche una sua eventuale sostituta (femmina beta).
Per tutta l'estate,le operaie costruiscono nuove celle ampliando il nido. La regina muore in luglio,dopo aver deposto uova non feconde, che daranno origine ai maschi e normali uova feconde che però non daranno più origine ad operaie,poiché,essendo morta la regina non sono soggette all'ormone inibitore.Nuovi maschi nascono dalle operaie che riescono a sviluppare gli ovari e da nuove vespe fondatrici in grado di accoppiarsi e procreare. In autunno tutte le operaie iniziano a morire, i maschi e le nuove fondatrici si accoppiano e queste ultime vanno in letargo in attesa di ricominciare il ciclo nell'anno successivo. I maschi , invece, non superano l'inverno. A volte due o più femmine che hanno svernato in gruppo si troveranno a costruire assieme il nuovo nido.
Vespe

Vespula vulgaris (Vespa comune) - Adulti con corpo lungo almeno 17 mm ( la regina 20 mm),con bande gialle e nere, macchie toraciche laterali a forma di bastoncino e strisce nere dei tergiti addominali di forma triangolare con la punta orientata posteriormente.
I nidi sono cartacei,di colore grigio, fatti di polpa di legno mescolata con la saliva, in diverse cavità naturali.
L'addome è provvisto di un pungiglione,con il quale viene iniettato un veleno il quale contiene un ferormone che, spargendosi nell'aria, incita anche le altre vespe a pungere.

Vespula germanica (Vespa di terra) - Adulti con corpo a bande nere e gialle, facilmente confusa con la Polistes dominula.Si distingue dalle altre vespe per il clipeo che è giallo con uno o più puntini neri verso il centro o un disegno a forma di bastoncino, dalla parte superiore del clipeo al centro dello stesso. Le macchie addominali negli esemplari più vecchi sono unite alle bande nere, mentre gli esemplari nati da metà estate in poi presentano maggiori dimensioni, colore giallo più marcato e macchie nere distaccate dalle bande nere. Al centro delle bande nere vi è una macchia a forma di freccia con la base attaccata alla banda nera. La Vespula vulgaris, specie simile alla V. germanica, ha macchie a forma di piramide e non di freccia mentre il clipeo presenta una macchia nera a forma di ancora.V. germanica è una specie poliginica, in cui cioè possono regnare più regine in una stessa colonia denominata "supercolonia" e che può essere anche perenne.

Polistes dominula (Vespa cartonaia) - Adulti con corpo recanti bande nere e gialle, colore giallo dell'ultimo sternite, guance di colore giallo e mandibole nere.
I nidi sono favi aperti con celle e un picciolo che attacca il nido a un ramo o altra struttura in zone riparate,come le grondaie.
La loro territorialità può portare ad attacchi contro le persone e le loro punture sono dolorose e possono produrre una reazione anafilattica potenzialmente fatale in alcuni individui.

Calabroni

Vespa crabro (Calabrone) - Il calabrone è la più grande delle vespe europee. L'adulto è di colore bruno rossiccio con macchie e strisce gialle. La regina raggiunge i 35 mm di lunghezza mentre i maschi e le operaie misurano da 20 a 25 mm. I calabroni vivono in nidi a forma di sfera, costruiti con legno impastato con la loro saliva,in ambienti chiusi (cavità di alberi, camini, all’interno di muri etc.) solo raramente all’aperto.
Nei confronti dell'uomo è tendenzialmente indifferente (a differenza della vespa comune)ma può rappresentare in molti casi una minaccia concreta in vicinanza del nido o se infastiditi. Solo la femmina punge, poiché il maschio è privo di pungiglione.Le punture sono molto dolorose e in genere il veleno inoculato ha effetti solo locali e transitori, ma,poichè un calabrone in fase di attacco libera feromoni che informano gli altri calabroni, talvolta provoca l'intervento in gruppo con conseguente aggravamento della situazione.In tal caso il veleno del calabrone interferisce con il corretto funzionamento delle vie respiratorie, causando affanno,soffocamento e reazioni anafilattiche anche mortali.

E' lunga 30 mm ed è riconoscibile per il corpo scuro e la linea gialla che taglia il suo addome, al cui interno è presente un triangolino nero. Costruisce il nido in luoghi aperti, principalmente appendendolo sui rami degli alberi ma anche su manufatti umani, ad un altezza da terra che può superare i 10 m. I nidi sono di grandi dimensioni, presentano forma rotondeggiante/piriforme e foro di ingresso laterale.
E' dotata di un pungiglione e presenta un comportamento discretamente aggressivo nei confronti dell'uomo e può infliggere punture pericolose e spesso letali. E' notevolmente pericolosa per le api, di cui è predatrice abilissima.Pattuglia l’entrata degli alveari e cattura le api cariche di polline al rientro nell’alveare, le uccide e lo porta al proprio nido come alimento per la prole.

Vespa orientalis (Vespa orientale) - Adulto di colore rossiccio con una larga banda gialla nell'addome ed una macchia sulla testa.Costruisce il nido similmente al calabrone ed è attiva soprattutto nel pomeriggio inoltrato poichè le bande gialle dell'addome contengono una sostanza ( xantopterina) capace di assorbire l'energia solare e rendere attive le vespe.
In autunno compie attacchi massivi agli alveari.
Il suo areale è in espansione dal Sud verso nord Italia.

FORMICHE

Le formiche hanno il corpo diviso in capo, torace e addome,sei zampe, apparato boccale masticatore e antenne genicolate. Le antenne sono costituite da una serie di segmenti il cui numero varia a seconda delle specie.Tra il torace e l'addome è presente un restringimento detto peziolo.
Il colore tipico delle formiche è nero, ma può anche essere rosso-arancione o giallo.
Le formiche sono insetti sociali e vivono in colonie, nei formicai. Una
colonia viene dapprima fondata da una femmina fertile,la regina,che depone le uova, piccole,bianche o giallastre. Dopo 2-6 settimane si sviluppano in larve triangolari, prive di arti e incapaci di compiere movimenti complessi.Dopo esser state nutrite per un periodo variabile da qualche settimana a diversi mesi,le larve secernono un po' di seta con la quale viene tessuto un bozzolo in cui trascorre lo stadio di pupa.
Le femmine (oiperaie e regine)si sviluppano a partire da uova fecondate

Le regine sono più grandi delle operaie, possiede gli ocelli e le ali che però cadono dopo l'accoppiamento.
Le operaie hanno un capo grosso e robusto, mandibole forti ma meno sviluppate di quelle dei soldati, occhi
piccoli, prive di ocelli,antenne formate da undici o


dodici segmenti o anche meno. Le operaie e i soldati differiscono perché i secondi hanno un capo molto più grosso.
Dopo i due segmenti del peduncolo addominale, l'addome si ingrossa e al suo apice porta l'aculeo in cui sboccano le ghiandole del veleno contenente acido formico e altre sostanze tossiche o irritanti.
Le operaie presentano organi riproduttori atrofizzati,ma possono deporre uova

partenogeniche. Le uova delle operaie vengono generalmente offerte alle larve come cibo. Le operaie si occupano della cura del formicaio come la raccolta degli alimenti, pulizia,sorveglianza,cura delle uova, nutrimento e allevamento delle larve e delle pupe.
Le Formiche non sono di per sè insetti nocivi,ma possono causare danni diretti e/o indiretti.I danni diretti derivano principalmente dalla costruzione dei formicai in prossimità delle radici delle colture.Alcune Formiche sono lignicole e di conseguenza creano i formicai nelle strutture in legno rendendole marcescenti.


Altre possono prelevare i semi sparsi sul campo per poi trasportali nel formicaio.A tuttto questo si aggiunge il fatto che le Formiche si difendono mordendo o pungendo.
Il danno indiretto di maggior rilievo è rappresentato dal fatto che molte Formiche si nutrono di zuccheri contenuti nella melata prodotta dagli Afidi. la produzione di melata viene

stimolata quando le formiche toccano le antenne degli Afidi. Le formiche a loro volta, tengono lontano i predatori e spostano gli afidi in un luoghi più sicuri.L'allevamento e la cura nei confronti degli Afidi fa sì che questi possano prosperare e trasmettere patogeni alle colture.


Linepithema humile (Formica dell'Argentina) - originaria del Sud America,si è diffusa in Europa meridionale causando con le sue enormi colonie gravi problemi alle colture.A causa della mancanza di antagoniste è tra le 100 specie invasive più dannose al mondo.